giovedì 30 novembre 2006

introduzione sticazzi


INTRODUZIONE

Ci eravamo buttati alle spalle la nostra gloriosa
saga all'insegna dello sticazzi, come
un momento che non avrebbe più potuto
superare tanta magia, e ci telefonavamo
l’un l’altro ogni tanto, annoiati e scostanti,
chiedendoci a vicenda a che cosa stessimo
lavorando, se qualche nuova illuminazione
avesse folgorato il nostro personale percorso
sticazzista. Ma niente, mai una gioia, solo
rimpianto e nostalgia per quel periodo di
scoperta e costruzione teorica che era stato
Il metodo sticazzi.
Ma poi, un giorno, è iniziata l’estate del
2012. E tutti, liberi da impegni lavorativi (per
non dire disoccupati) e un po’ fuori forma
(per non dire depressi), ci siamo gettati sulle
spiagge, qui e lì, nelle vicinanze dei luoghi
in cui risediamo, o addirittura – i meno abbrutiti
– lanciandoci nell’esperienza di una
vacanza. Sì, una vacanza marina, quelle in
cui si riempie la borsa del mare di creme e
settimane enigmistiche e si va a morire sotto
al sole per otto ore di seguito, con l’unico
break di un panino e un caffè, prima che si
facciano le sei e sia concesso tornare a casa,
fare una doccia e spalmarsi nuove creme per
lenire l’ustione quotidiana. Qualche giorno
di apatia ed eritemi, poi all’improvviso ci
siamo imbattuti in una nuova sorgente di
linfa alla nostra latente battaglia sticazzista!
Sono scattate le telefonate tra di noi, i
telefoni ribollivano tra una conversazione
febbricitante e l’altra, il sorriso era tornato
a deformare i nostri volti, l’allegria – quella
vera, frutto di derisione – ci animava nuovamente
e non stavamo più nella pelle: «Hai
visto anche tu tutte quelle signore e signorine
bon ton che leggevano il libro porco?»,
«Sì! A una ho anche chiesto: signora, può
dirmi che cosa pensa di queste Cinquanta
sfumature? Non so se vale la pena leggerlo,
e lei: Assolutamente! (che nel linguaggio
comune tende a significare “assolutamente
sì”), è veramente carino, ben scritto, non riesco
a staccarmene. E ti credo, la maialina!»
«Ah ah ah» «Eh eh eh».
Le cinquanta sfumature.
Un momento di silenzio.
Le cinquanta sfumature di grigio virgola
nero virgola rosso.
Un Paese, anzi, l’intero mondo occidentale,
ammaliato da un libro erotico sadomaso
che è riuscito a sconfinare dallo stretto mercato
del mondo letterario erotico e ha strabordato
di brutto insinuandosi tra le pieghe
dei parei e le retine dei boxer di un popolo
di inconfessabili ma indomiti porcelloni!
Pane per i nostri denti.... CONTINUA

martedì 28 novembre 2006

Dario Fo. “Non ci resta che metterci in cammino!”


IL GRILLO CANTA SEMPRE AL TRAMONTO
di
Dario Fo
Gianroberto Casaleggio
Beppe Grillo
Dialogo sull’Italia e il MoVimento 5 Stelle
“L’attuale sistema politico ed economico non sta più in piedi. Siamo costretti a pensare a un mondo nuovo. Parliamo di civiltà non di politica. Dobbiamo riprogettare il mondo... Non è meraviglioso?”
Beppe Grillo

“Un’idea non è di destra né di sinistra. È un’idea, buona o cattiva.”
Gianroberto Casaleggio
“Voi siete in grado di dimostrare che si possono avere dei dirigenti politici che guadagnano meno della metà degli altri e che cambiare la politica è possibile, non è un sogno.”
Dario Fo

Tre voci per cambiare. Un dialogo inaspettato che mette in campo esperienze e sensibilità diverse. La sfida è guardare là dove nessuno vuole arrivare, cambiare davvero le regole del gioco e fare della politica non l’arte del potere ma un modo di essere cittadini autentici, responsabili, attivi.
Nell’ideale passeggiata tra Atene e il Pireo, richiamandosi alla classicità degli Ateniesi che ci hanno tramandato un modello di democrazia, Dario Fo provoca i suoi interlocutori invitandoli a parlare dei traguardi che si prefigge il MoVimento, affrontando anche le polemiche e le critiche di questi ultimi mesi. Il lavoro, gli immigrati, l’euro, le tasse, una nuova spending review, le elezioni... Per tutte le persone che vogliono saperne di più sul “comico” Grillo e sul misterioso Casaleggio, ecco un documento che fa vedere il MoVimento per quello che è. Basta leggere per farsi un’opinione.

lunedì 27 novembre 2006

Giorgio Napolitano. L'ultima traversata...


GIORGIO NAPOLITANO
La traversata da botteghe oscure al Quirinale
di Paolo Franchi
euro: 13,50

“Probabi lmente Giorgio Napolitano non avrebbe gradito affatto, nemmeno nell’aprile del 1944, essere definito ‘un intellettuale di avanguardia’, come ha detto Togliatti e come vuole un lessico marxistaleninista che gli è sempre andato stretto” scrive Paolo Franchi. “Ma è ancora più probabile che, senza la svolta di Togliatti, comunista, o almeno comunista a tempo pieno, non sarebbe diventato mai.” A Napoli, durante la guerra, le sue prime passioni di giovane antifascista sono il cinema, il teatro, la letteratura, la poesia, la musica, vissute, al liceo Umberto e all’università, con molti ragazzi che si faranno strada, da Raffaele La Capria a Giuseppe Patroni Griffi, da Rosellina Balbi ad Antonio Ghirelli. Ma la sua via all’antifascismo e al Pci passa anche per la scoperta dell’umanità dolente del ricovero antiaereo scavato davanti alla casa borghese della sua famiglia, sotto Palazzo Serra di Cassano, dove, per sfuggire a bombardamenti feroci, la povera gente dei “bassi” e del Pallonetto Santa Lucia si mescola con i “signori” dei piani alti. È in quel rifugio che Napolitano si scopre per la prima volta in grado di reagire persino agli eventi più drammatici con grande autocontrollo e ragionevole fatalismo, dimostrandosi capace di non perdere la calma “neppure di fronte all’Apocalisse”, come gli riconosce, sorpreso e ammirato, Curzio Malaparte. È una virtù innata, ma anche molto coltivata, che praticherà per tutta la vita. Prima nel Pci, dove sin dai suoi primi passi in politica avrà per maestro Giorgio Amendola. Poi in Europa e nelle istituzioni, da presidente della Camera e soprattutto da capo dello Stato. In queste pagine Paolo Franchi, che lo conosce sin da quando nei primi anni Settanta era un dirigente della gioventù comunista, racconta la profonda vocazione politica che ha condotto Napolitano a condividere e indirizzare il travaglio del suo partito, diventando un esempio indiscusso di autorità morale, anche nella crisi economica e istituzionale che stiamo attraversando.

L'AUTORE Paolo Franchi (Roma 1949) giornalista, ha lavorato a “Rinascita”, a “Paese sera”, a “Panorama” e al “Corriere della Sera”, dove è stato inviato, capo della redazione romana ed editorialista politico, e dove scrive tuttora. Dal 2006 al 2008 ha diretto il quotidiano “Il Riformista”. Con Emanuele Macaluso, è stato condirettore del mensile “Le Ragioni del Socialismo”.

domenica 26 novembre 2006

Beppe Grillo. L’unica speranza di cambiare l’Italia?


POLITICA A 5 STELLE
Idee, storia e strategie del movimento di Grillo
Roberto Biorcio e Paolo Natale
euro: 14,00


Il nuovo volto dell’antipolitica? L’unica speranza di cambiare l’Italia? La boutade di un comico? Un insieme di persone serie e oneste unite dalla Rete?Cos’è davvero il Movimento 5 Stelle.

È un bene o un male per la nostra democrazia che esista, nelle forme e con il consenso che sta avendo, un movimento come quello promosso e guidato da Beppe Grillo? Siamo alla riedizione di un’avventura qualunquistica? A una vera alternativa al sistema dei partiti? Per lungo tempo considerato come una stravaganza semifolkloristica, in questo libro il Movimento 5 Stelle viene analizzato per la prima volta con rigore e competenza politologica. È così possibile ripercorrere la storia dei suoi passi falsi e delle sue imprese di successo, ricostruire il profilo dei suoi attivisti, dei suoi simpatizzanti, dei suoi elettori, evidenziare gli elementi positivi e negativi nell’impostazione politica e nell’organizzazione interna. In questi anni, Beppe Grillo è riuscito a coagulare attorno a sé un vero e proprio movimento politico, giocando contemporaneamente su tre componenti che in Italia non si erano mai combinate insieme: l’utilizzo nell’arena politica di una notorietà da uomo di spettacolo, la capacità di organizzare una efficace comunicazione sulla Rete e di usarla come base per una presenza sul territorio, la raccolta e la gestione della protesta contro i partiti politici e la "casta". Ma perché Grillo e il M5S sono diventati così forti in così poco tempo? La loro offerta politica ha incontrato una domanda pressante da parte dei cittadini, inevasa da tutti gli altri partiti, che pretendono dalla politica un cambiamento radicale nel sistema della rappresentanza e nuove e credibili forme di partecipazione politica: "Le soluzioni a queste questioni offerte dalle pratiche sperimentate dal M5S non sono esenti da difficoltà e contraddizioni: ma vanno considerate con molta attenzione, come esplorazioni di possibili vie per il cambiamento della politica italiana, per superare la continua oscillazione fra rabbia, frustrazione e sentimenti di impotenza".

GLI AUTORI
Roberto Biorcio insegna Scienza della politica presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca. Svolge attività di ricerca sulla partecipazione politica, i partiti e i movimenti sociali. Tra i suoi ultimi volumi pubblicati: La rivincita del Nord. La Lega dalla contestazione al governo (Laterza, 2010); Sociologia politica. Partiti, movimenti sociali e partecipazione (il Mulino, 2003).

Paolo Natale insegna Sociologia politica presso l’Università degli studi di Milano. Svolge attività di ricerca sulla realtà sociale e politica italiana e sulla metodologia dei sondaggi. È consulente dell’Istituto di ricerca Ipsos e collabora, come editorialista, con il quotidiano “Europa”. Tra i suoi ultimi volumi pubblicati: Senza più sinistra (il Sole24Ore, 2008); Attenti al sondaggio! (Laterza, 2009).

venerdì 24 novembre 2006

Esiste un maiale che vuole diventare salsiccia per scaricarvi la coscienza?


Il MAIALE CHE VUOLE ESSERE MANGIATO
ed altri 99 esperimenti mentali
Julian Baggini
euro 16,00

Fare sesso virtuale equivale a tradire? Sino a dove vi spingereste nell’interrogare un prigioniero di guerra se sapeste che torturandolo salvereste milioni di vite? È corretto punire qualcuno per un crimine che sappiamo per certo che commetterà? Qual è la natura del reale? Che cosa divide ciò che è giusto da ciò che è sbagliato? Possiamo dire di conoscere veramente qualcosa?

Con i suoi divertenti «esperimenti mentali», Julian Baggini ci offre l’opportunità di esplorare le soluzioni di importanti quesiti morali tratti dalla storia della filosofia ma anche dalla vita di tutti i giorni. Dal paradosso di Zenone a Minority Report, dall’eterno ritorno di Nietzsche a Un lupo mannaro americano a Londra, passando per Hobbes e Star Trek: televisione, letteratura e senso comune per ricordarci che la filosofia non riguarda solo gli addetti ai lavori, ma nasce dal nostro quotidiano e ci coinvolge tutti.

L'AUTORE Julian Baggini è cofondatore e direttore di The Philosophers’ Magazine. Scrive regolarmente su The Guardian, The Independent, The Observer ed è spesso ospite di BBC Radio 4. Con Cairo Editore ha pubblicato Il maiale che vuole essere mangiato (2006), tradotto in diciotto lingue; Il tassista, il poeta e il senso della vita (2007) e, insieme a Jeremy Stangroom, Pensi quello che pensi di pensare?(2008). Sempre nel 2008 è uscito Il potere della lagna.

giovedì 23 novembre 2006

Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti...


DIRE E NON DIRE 
di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso

copertina:EUR 17,50
Prezzo: EUR 14,88

Tutta la verità sulla ’ndrangheta raccontata per la prima volta dagli stessi  ’ndranghetisti.

Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti, di chi si è comportato «da stracristiano» e di chi invece non «ha abbassato la testa». Parlano, gli uomini della ’ndrangheta, ma non dicono tutto. Fanno lunghe pause, e dietro quelle frasi lasciate a metà si nasconde la ferocia della strategia criminale e il rispetto di un preciso codice di comportamento. E anche oggi che la vecchia ’ndrangheta dei capibastone è diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo, insospettabili contiguità con la politica e l’imprenditoria, un giro di affari miliardario, per gli affiliati la ’ndrangheta è «la più bella cosa perché ha le più belle regole»: ha rituali, precetti, norme, principi. «Noi dobbiamo mantenerli certi valori, dobbiamo essere, come eravamo una volta, quello che ci hanno insegnato i nostri antenati» dice un boss calabrese. Anche i comandamenti restano quelli inequivocabili che si trovano nei codici della picciotteria: «non si sgarra e non si scampana», «chi tradisce brucerà come un santino», «la famiglia è sacra e inviolabile». Persino la penetrazione nelle ricche regioni del Nord non ha mutato gli equilibri di un’organizzazione al tempo stesso globale e locale: i clan diversificano gli investimenti, riciclano montagne di denaro e aprono ristoranti in pieno centro a Milano, eppure, come dice un altro boss alludendo alla Calabria, «la forza è là, la mamma è là», le radici della ’ndrangheta sono ben salde fra i boschi e i paesi aggrappati ai dirupi dell’Aspromonte. Sulla base di una vasta mole di fonti documentarie  – intercettazioni, «pizzini», verbali di atti giudiziari, sentenze (dal 1860 a oggi) –Nicola Gratteri e Antonio Nicaso raccontano in queste pagine l’universo criminale della mafia calabrese in modo assolutamente inedito, dal suo interno, a partire dalle conversazioni, dai racconti e dalle riflessioni di chi alla ’ndrangheta ha scelto di appartenere. Un libro fondamentale perché per combattere questo cancro occorre conoscerne a fondo non solo le strutture organizzative ma anche i miti e le parole che lo alimentano, smascherando una volta per tutte la falsa retorica dell’onore e la cultura omertosa che lega ilsilenzio all’obbedienza. Nella ’ndrangheta infatti non ci può essere alcuna giustizia, ci sono solo violenza e paura come mezzi per conquistare denaro e potere.

GLI AUTORI
Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ’ndrangheta. Insieme ad Antonio Nicaso ha pubblicato, da Mondadori, Fratelli di sangue (2009), La malapianta (2010), La giustizia è una cosa seria (2011), La mafia fa schifo (2011).

Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, è uno dei massimi esperti di ’ndrangheta nel mondo. Ha scritto diversi libri, tra cui alcuni bestseller internazionali.

mercoledì 22 novembre 2006

“Abbiamo il diritto di chiedere dove vanno a finire le donazioni e il dovere di farlo nei confronti di chi vogliamo aiutare.”


L’INDUSTRIA DELLA CARITÀ
di Valentina Furlanetto
ebook: euro 9,99

Questo libro racconta un mondo, quello della solidarietà, di cui non si sa abbastanza. Tra sms che salvano, adozioni a distanza, partite del cuore, campagne televisive, azalee e arance benefiche, quanti milioni di euro raccolti arrivano a chi ha bisogno? La risposta che viene fuori dalle testimonianze di cooperanti italiani e internazionali e dai più recenti dati di bilancio (quando sono disponibili: in Italia non c'è l'obbligo di pubblicare un vero e proprio bilancio economico-finanziario) è che tra profit e non profit c'è ormai poca differenza. Migliaia di associazioni sono in lotta una contro l'altra per i fondi, quelle più grandi spendono milioni per promuoversi e farsi conoscere, intanto le più piccole sono schiacciate dalla concorrenza. Gli stipendi dei manager del settore non profit sono ormai uguali a quelli delle multinazionali (la buonuscita milionaria di Irene Khan, ex segretario generale di Amnesty International, è solo la punta dell'iceberg). Ma i soldi non sono che una parte della questione, c'è molto altro da sapere. Che fine fanno i vestiti che lasciamo ai poveri? Come funziona il sistema delle adozioni internazionali? E il commercio equo e solidale? La filantropia ha fatto cose importanti, ma è anche il simbolo del fallimento della politica. Gli esseri umani non dovrebbero dipendere dalla generosità di altri. Se poi questa generosità diventa un business è importante raccontarlo per impedire che qualcuno si arricchisca sulla buona fede dei donatori.

L'AUTRICE Valentina Furlanetto è giornalista. Ha lavorato per “Uomini & Business” e “Affari e Finanza”. Da più di dieci anni fa parte della redazione di Radio 24 – Il Sole 24 Ore occupandosi prevalentemente di economia e temi sociali. Ha condotto alcune trasmissioni radiofoniche dedicate al non profit come SENZA FINE DI LUCRO (2003--2006), ASCOLTO (2006-- 2008) e FIGLI DI UN DIO MINORE (2008--2010), oltre alla rubrica PAESE SOMMERSO sull’evasione fiscale. È autrice del libro SI FA PRESTO A DIRE MADRE (Melampo Editore 2010), un’inchiesta narrativa sulla maternità in Italia.

DOROTEA MELE. LA FORTUNA SULLE ALI DI UNO SPOT


NELLO SPOT HO CANTATO PER ME. ORA CANTO ADELE PER LA RICERCA DELLA  FONDAZIONE GIORGIO PARDI E PER TUTTE LE MAMME...

Lovely On My Hand feat. Dorotea Mele
Turning Tables per Ama Nutri Cresci

Dorotea Mele, una delle più belle voci italiane del momento è nei cinema (e sul web) con lo spot della Fondazione Giorgio Pardi ed una cover di Adele "Turning Tables" che sta riscuotendo molto successo. Dorotea Mele è diventata famosa al grande pubblico nel 2011 grazie alla colonna sonora "Lovely On My Hand" di Fabrizio Campanelli per lo spot di Calzedonia (firmate Fabrizio Campanelli), di cui è appena unscita una nuova versione con il famoso Gabry Ponte... continua

martedì 21 novembre 2006

Giulietto Chiesa. Questa crisi è solo la punta dell'iceberg


INVECE DELLA CATASTROFE
di Giulietto Chiesa
ebook: euro 9,99

Nella vita quotidiana di ognuno di noi la crisi ha assunto i tratti di un personaggio da tragedia antica: il fato, il convitato di pietra, una presenza immanente e ostile, eppure inafferrabile. Conseguenza inevitabile quando gli effetti di una congiuntura globale sono ormai alle porte delle nostre case, colpiscono le nostre vite, corrodono la speranza di un futuro per i nostri figli e sgretolano ciò che davamo per scontato: stile di vita, lavoro, salute, istruzione. C’è la sensazione diffusa che tutto ciò sia solo la punta di un iceberg, che queste perdite siano in realtà le estreme propaggini di un enorme buco nero in espansione. Ma mancano le prove, perché nessuno dice veramente come stanno le cose. C’è un silenzio colpevole perché interessato da parte dei pochi che sanno.Invece della catastrofe vuole svelare le tremende verità che ci vengono nascoste e lanciare un drammatico appello alle coscienze. La crisi economica è solo un aspetto del problema. Crisi climatica, ambientale, energetica, demografica, crisi dei rifiuti, crisi dell’acqua sono tutte strettamente connesse. L’illusione degli ultimi tre secoli che in un sistema finito di risorse fosse possibile una crescita infinita si è definitivamente infranta. L’umanità sta andando a marce forzate verso la catastrofe, una catastrofe immane rispetto alla quale le due guerre mondiali che abbiamo vissuto saranno rappresentazioni secondarie e minori.Un cambiamento di rotta è ancora possibile, ma i tempi per questa trasformazione sono ormai strettissimi. La posta in gioco è enorme e il tempo a disposizione breve. Non ci resta che lottare. Perché il solo modo di non restare sotto le macerie è avviare una transizione verso un’altra organizzazione sociale, una nuova strategia del genere umano.

L'AUTORE Giulietto Chiesa è uno dei più noti giornalisti italiani. Esperto di politica internazionale, studioso della comunicazione, nel 2010 ha fondato il laboratorio politico Alternativa, di cui è presidente. Per Piemme ha pubblicato i bestseller Zero e Zero2.

domenica 19 novembre 2006

SE VUOI FARE IL FIGO... FAI IL CUOCO


SE VUOI FARE IL FIGO USA LO SCALOGNO
di Carlo Cracco
euro: 13,51

Ricette classiche della tradizione e piatti rivisitati dall’estro di uno chef stellato, lezioni di cucina con procedimenti spiegati fin nei minimi dettagli (per non sbagliare) e racconti di una vita ai fornelli e non: dai picnic al lago con il sugo di pomodoro fresco della mamma, alla cucina di Gualtiero Marchesi a Milano e di Alain Ducasse a Montecarlo. Carlo Cracco accompagna gli amanti della cucina (veri esperti e semplici principianti) in un percorso esclusivo e innovativo che permetterà a tutti di apprendere le preparazioni di base, le tecniche di cottura dei cibi, i trucchi e i segreti ai fornelli, con la soddisfazione garantita di portare in tavola piatti di alto livello. Si impara cucinando, eseguendo le ricette dello chef che con precisione e rigore fa da Cicerone nell’affascinante universo del cibo. Un corso di cucina unico, adatto sia a chi muove i primi passi, sia a chi vuole avere l’opportunità di mettersi alla prova con le idee più sorprendenti della cucina di Carlo Cracco. Che non manca di aggiungere ai piatti suggerimenti personali per servire portate degne del suo nome (e delle stelle Michelin!).

L'AUTORE Carlo Cracco (Vicenza, 1965) è uno dei cuochi più famosi d’Italia. Comincia a lavorare sotto la guida di Gualtiero Marchesi a Milano e di Alain Ducasse e Lucas Carton in Francia. Nel 2001 apre a Milano “Cracco Peck” che oggi porta solo il suo nome: 2 stelle Michelin, 3 forchette Gambero Rosso, premiato come uno dei 50 migliori ristoranti al mondo dalla prestigiosa rivista inglese “Restaurant” che ogni anno stila l’attesissima classifica. Dal 2011 è giudice di Master- Chef Italia.

sabato 18 novembre 2006

Quanto può influire sulla nostra vita un giornale. 30'anni di "La Repubblica"


LA REPUBBLICA DI BARBAPAPÀ
di Giampaolo Pansa
euro: 16,15

“Barbapapà è il soprannome che la redazione di ‘Repubblica’ aveva dato a Eugenio Scalfari, il fondatore e il primo direttore. Ho lavorato accanto a lui per quattordici anni, più altri diciassette all’‘Espresso’. E oggi qualche amico mi domanda sorpreso: ‘Perché hai voluto scrivere da canaglia la storia del trionfo di Barbapapà e di quanto è accaduto dopo?’. Rispondo che l’ho fatto per non sottostare alla regola plumbea che tutela i grandi giornali. Fortezze sempre ben difese, capaci di incutere un timore riverenziale che induce a cautele cortigiane e narrazioni felpate. Con un po’ di presunzione, sono convinto che nessun altro fosse pronto a costruire un racconto fondato su un’infinità di ricordi personali e con l’aiuto di un diario tenuto per decenni. Tuttavia questo non è un libro riservato ai soli addetti ai lavori. L’importanza acquisita da ‘Repubblica’ nell’ultimo trentennio fa del quotidiano guidato da Scalfari e oggi da Ezio Mauro un testimone unico dell’Italia odierna. Uno specchio autorevole, e in molti casi autoritario, che rimanda a un potere invisibile, ma concreto. Lo detiene il gruppo raccolto attorno a una testata in grado di influenzare partiti, governi, mode culturali, comportamenti di massa. Il mio racconto riporta sulla scena le stagioni che hanno reso forte ‘Repubblica’: l’epoca violenta del Settantasette, la bufera del terrorismo, l’assassinio di Moro, il caso P2, le battaglie con il Psi di Craxi e il Pci di Berlinguer, l’intesa con il leader dicì De Mita, la guerra contro Berlusconi per il possesso della Mondadori. Anni che ‘Repubblica’ ha narrato anche con errori, faziosità, imprudenze. Il lettore scoprirà il percorso compiuto per creare un impero editoriale con pochi uguali nel nostro paese. E conoscerà meglio i personaggi che hanno affiancato o contrastato Barbapapà: l’ingegner De Benedetti, il principe Caracciolo, Mauro il comandante in carica, Bettino ‘Ghino di Tacco’, Andreotti ‘Belzebù’ e tanti altri. Ho narrato le vicende di ‘Repubblica’ con l’intreccio, il ritmo e i colpi di scena di un thriller politico. Ma al tempo stesso pensando a un percorso di vita italiana assai più ampio che appartiene a tutti.” G.P.

L'AUTORE Giampaolo Pansa ha iniziato la carriera di giornalista nei primi anni Sessanta sulle pagine della “Stampa” ed è stato inviato e opinionista per i principali quotidiani italiani, dal “Corriere della Sera” a “Repubblica”. Scrive per “Libero”. Ha pubblicato numerosi saggi e romanzi di grande successo. Tra questi ricordiamo: Il sangue dei vinti, La grande bugia, I gendarmi della memoria, I tre inverni della paura, I vinti non dimenticano, Carta straccia, Tipi sinistri, La guerra sporca dei partigiani e dei fascisti.

venerdì 17 novembre 2006

Philippe Daverio. Tutte le epoche della bellezza...


IL SECOLO LUNGO DELLA MODERNITÀ
di Philippe Daverio
euro 39,00

“Abbiamo ipotizzato un museo diverso, luogo della fantasia e dell’immaginazione, in un’ipotetica città d’Europa che da qui vuole ripartire per il riordino urbanistico del suo centro utilizzando la vecchia stazione ferroviaria ormai dismessa.” Dopo il grande successo del suo Museo immaginato, Philippe Daverio ci accompagna alla scoperta dell’età moderna, ovvero del Secolo Lungo che parte dalla Rivoluzione francese e finisce nella catastrofe della Prima guerra mondiale. Questo volume affronta i temi più importanti della modernità attraverso oltre seicento opere d’arte raccolte tematicamente per vettori storici: quello politico, da Delacroix e Gérôme al Quarto stato di Pellizza da Volpedo; quello della macchina e del lavoro, da Turner a Courbet e a Boccioni; quello della fuga dalla realtà nella dolce vita della Belle Époque, nell’esotismo e nel sogno – da Tissot a Manet, da Dante Gabriel Rossetti a Fortuny, Gauguin e Van Gogh –, fino al Simbolismo e all’Art Nouveau.
Fra i padiglioni e le sale del museo sono previste anche soste in locali e ristoranti a tema, dove si immagina di sorseggiare un caffè o gustare un pranzo circondati dalle opere dei Macchiaioli al Caffè Michelangelo, e degli Impressionisti alla Closerie des Lilas. Un gioco serio, che scardina il nostro abituale punto di vista e ci fa ritrovare il gusto di guardare la pittura e leggere il nostro passato guidati dalla penna più impertinente d’Italia: una storia dell’arte europea come non è mai stata raccontata.

L'AUTORE Philippe Daverio è nato nel 1949 a Mulhouse, in Alsazia, e vive a Milano. Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incaricato al Politecnico e allo IULM di Milano, è direttore della rivista Art e Dossier. È autore e conduttore in tv di Passepartout e di Emporio Daverio.

giovedì 16 novembre 2006

Esistono regole quando l'attrazione è follia?


LE AFFINITA' ALCHEMICHE
di Gaia Coltorti
ebook: euro 9,99

Giovanni ha diciotto anni, trascorsi quasi tutti a Verona, dove è nato. Una vita tranquilla, qualche amico e, ogni giorno, i lunghi allenamenti in piscina per prepararsi alle gare. Anche a casa regna la quiete: Giovanni vive solo con suo padre, notaio, in quel genere di grande appartamento abitato da due uomini che ogni donna può immaginarsi. Selvaggia ha diciotto anni, molte amiche e diversi spasimanti, vive sul mare e assapora l'estate appena iniziata quando sua madre le sconvolge la vita: si trasferiranno per ragioni di lavoro. Selvaggia cambierà scuola, dovrà ricominciare tutto da capo e lo dovrà fare a Verona, la città dove è nata e da cui proprio la mamma, tanti anni prima, l'aveva portata via, separandola dal padre e dal fratello gemello. Quando Selvaggia varca per la prima volta la soglia della nuova casa, Giovanni è rintanato in camera sua. Gli basta la voce di lei per capire che nulla sarà più come prima. Giovanni scopre quella voce come un regalo, ma al tempo stesso la riconosce, è un suono che vive da sempre dentro di lui: Selvaggia, la sorella perduta, è tornata nella sua vita, per sempre.
Lei a Verona non conosce nessuno: solo Johnny - come lo ha subito ribattezzato - può farle da guida e tenerle compagnia nei tre lunghi mesi che devono trascorrere prima della ripresa scolastica. Selvaggia è bellissima, piena di fascino ma anche capricciosa fino allo sfinimento, croce e delizia per il fratello ritrovato. Presto tra i due si sprigiona un'elettricità, un magnetismo, un'affinità che ha un solo nome, per loro impronunciabile: desiderio. Questo romanzo è la cronaca dell'amore tra due ragazzi che si affacciano alla vita, un amore meraviglioso e impossibile nel modo più crudele, perché non è la diversità a separare i due innamorati - non sono una sirenetta e un principe, un vampiro e una fanciulla - ma, proprio nella terra dei Montecchi e dei Capuleti, è la vicinanza assoluta a condannarli. Densissimo di echi letterari eppure diretto come il diario di un teenager, Le affinità alchemiche ha il candore e l'intensità per rinnovare nel nostro cuore un'emozione senza tempo, per ammaliarci ancora una volta con il miracolo e la tragedia della seduzione. Selvaggia e Johnny: ricordatevi questi nomi, la loro fiamma brucia alta nel cielo

L'AUTRICE Gaia Coltorti, vent'anni, è nata a Jesi e ora vive a Roma dove studia Lingue e letterature straniere. Le affinità alchemiche è il suo primo romanzo, i cui diritti sono già stati venduti in otto Paesi oltre all'Italia.

mercoledì 15 novembre 2006

Novecento, un secolo che ancora non è finito...


L'ODORE DEL NOVECENTO
di Luciano Trincia
EUR 18,00

Il Novecento visto attraverso la vicenda umana di un uomo semplice, che ha attraversato a occhi aperti il secolo delle dittature. Gli occhi miti del figlio del mugnaio di Norcia, che vedono un mondo rurale scandito dai ritmi della semina e del raccolto. Gli occhi spersi dell'orfano di guerra, che nel novembre 1917 emigra con la madre in una Roma non ancora toccata dalle ristrutturazioni urbanistiche di epoca fascista. Gli occhi spavaldi dello studente di Economia e Commercio alla Regia Università di Napoli, negli anni che conducono alla seconda guerra mondiale. Quella narrata in queste pagine è allo stesso tempo una storia "pubblica" e "privata", in cui i grandi eventi del "secolo breve" si intrecciano a vicende individuali, a volte drammatiche, a volte felici. Ne risulta un vivace spaccato dell'identità personale e collettiva nell'Italia del Novecento, una fotografia a volo d'uccello sul paese e sulle sue trasformazioni dai primi anni del secolo alla caduta dei regimi comunisti.

L'AUTORE Luciano Trincia, studioso di storia contemporanea, svolge dal 1992 la sua attività di insegnamento e di ricerca all'estero. Ha pubblicato in inglese, in francese e in tedesco i risultati dei suoi studi. In Italia, fra gli altri, sono apparsi i volumi Emigrazione e diaspora (Roma 1997), Il nucleo tedesco (Brescia 2001), Per la fede, per la patria (Roma 2002), Conclave e potere politico (Roma 2004). Attualmente vive a Zurigo e conduce una ricerca sulla formazione dello Stato nazionale in Germania per la Sapienza Università di Roma. Nelle notti di luna piena, quando il vento si calma, sente ancora il profumo lontano dei prati di Norcia e dei limoni della Costiera Amalfitana. Un giorno, chi può dire come e quando, forse anche lui tornerà.


L'odore del Novecento: Guerre, migrazioni, luoghi di memoria nelle carte di Luigi Trincia (1912-1990) (Opere varie)

lunedì 13 novembre 2006

"A volte il futuro ci bisbiglia per un attimo qualcosa all'orecchio..."


QUANTIC LOVE
Il romanzo che risolve l’equazione dell’amore
di Sonia Fernández-Vidal
euro: 11,90

"A volte il futuro ci bisbiglia per un attimo qualcosa all'orecchio. Alcuni le chiamano premonizioni, altri intuito. Io so solo che salendo su quell'aereo capii che tutto sarebbe cambiato. Quella Laila che lasciava Siviglia per andare in Svizzera non sarebbe più tornata." Una storia d'amore e di formazione, un appassionante romanzo ambientato nel teatro delle più recenti e rivoluzionarie scoperte della fisica.
Laila ha deciso di passare l'estate lavorando come cameriera al cern di Ginevra, per guadagnare i soldi necessari agli studi. Eccola quindi condividere una stanza del campus con la brillante, bellissima e disinibita Angie, la quale la sprona a lasciarsi sedurre dalle opportunità amorose che non tardano a presentarsi. Subito corteggiata dal fascinoso Alessio, giornalista presso il cern, ma anche attratta da Brian, il giovane scienziato che la inizia alle attività di ricerca del Centro, Laila prende tempo, lasciando speranza a ciascuno dei due pretendenti. L'intrigo sentimentale si intreccia alla passione per le scienze, perché Laila non perde occasione di documentarsi sulle attività svolte dagli amici studenti e docenti, segue alcune conferenze e partecipa alla vita sociale del campus. E la vicenda si tinge di giallo quando la ragazza inizia a sospettare che Brian collabori con la cia per la messa a punto di innovazioni belliche...
Mescolando perfettamente divulgazione scientifica e romance, Sonia Fernández-Vidal ambienta il suo nuovo romanzo in uno dei più importanti centri di ricerca del mondo, descrivendo luoghi, personaggi e situazioni con freschezza e assoluta verosimiglianza.

L'AUTRICE Sonia Fernández-Vidal (Barcellona, 1978), laureata in fisica, ha lavorato come guida e docente presso il cern, dove ha fatto parte del progetto Large Hadron Collider. Ha collaborato con il Los Alamos National Laboratory, l’Instituto de Ciencias Fotónicas e l’Università di Barcellona per progetti legati alla fisica quantistica, senza mai dimenticare la sua passione per l’insegnamento. È considerata una delle massime autrici di divulgazione scientifica in Spagna e suoi libri sono tradotti in dieci lingue.

Le dimissioni del Papa, sono l'inizio o la fine di un'epoca?


I CORVI DEL VATICANO 
di Eric Frattini
euro: 13,60

«Nel mondo di oggi (...), per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.»
- messaggio di BENEDETTO XVI, 11 febbraio 2013

Con l'annuncio di dimissioni dell'11 febbraio 2013 si chiude il pontificato di Joseph Ratzinger. La rinuncia, giunta più o meno a sorpresa, è l'atto finale di quasi otto anni turbolenti, a tratti inquietanti, segnati da segreti e misteri che, probabilmente, in quell'ormai lontano 19 aprile 2005 - quando il cardinale Ratzinger viene eletto Sommo Pontefice -, lui stesso non poteva conoscere.  Benedetto XVI non poteva sapere, per esempio, che, così come i suoi predecessori, avrebbe dovuto misurarsi con un osso duro: lo IOR o banca vaticana. I corvi del Vaticano ripercorre le vicende del recente scandalo Vatileaks, e le inquadra nel contesto più ampio dei molti «segreti» dell'ultima monarchia assoluta d'Occidente: racconta una storia di maggiordomi traditori, fughe di informazioni, commissioni d'indagine occulte, servizi di spionaggio e controspionaggio, prelati che denunciano la corruzione e che vengono allontanati immediatamente da San Pietro. Parla di riciclaggio di denaro, infiltrazioni mafiose, un'adolescente scomparsa e forse sfruttata come schiava sessuale, una guerra tra giornalisti e vertici della stampa cattolica, un presidente dello IOR che viene sfiduciato e che teme di essere assassinato, e addirittura di un complotto per uccidere il Papa.
Nello Stato della Città del Vaticano, ieri come oggi, la realtà supera l'immaginazione...

L'AUTORE Eric Frattini, scrittore e giornalista, è stato corrispondente dal Medio Oriente, lavorando a Beirut, Nicosia e Gerusalemme. È autore di tre romanzi e di oltre venti saggi, dei quali in Italia sono stati pubblicati I papi e il sesso, Le spie del papa e il bestseller L'entità.
Le sue opere sono edite in trentasei Paesi e tradotte in quindici lingue, i suoi tre romanzi sono stati tradotti in quattordici lingue.  Frattini è stato anche regista e sceneggiatore di una ventina di documentari investigativi per le reti televisive spagnole, con cui collabora assiduamente. Ha tenuto conferenze e corsi in materia di sicurezza e sul terrorismo islamico a forze di polizia e agenzie di sicurezza e spionaggio in Spagna, Gran Bretagna, Portogallo, Ucraina, Romania e Stati Uniti. www.ericfrattini.com

domenica 12 novembre 2006

Aldo Cazzullo. L’Italia ha davanti a sé una grande occasione di ripresa...


L’ITALIA S’E’ RIDESTA
di Aldo Cazzullo
Viaggio nel paese che resiste e rinasce
copertina: EUR 15,90
Prezzo: EUR 13,52

«L’Italia oggi è spaventata, di cattivo umore, impaurita dal futuro. Invece sono  convinto che l’Italia abbia davanti a sé una grande occasione di ripresa e di sviluppo. Una chance di rinascita, una nuova stagione.» È possibile uscire da un viaggio nell’Italia della grande crisi più ottimisti di prima. Perché c’è un paese che alla crisi resiste, e che riparte. Perché il mondo globale, che consideriamo una sciagura, è una grande opportunità per un paese come il nostro, capitale della bellezza e dell’arte, del design e della creatività. Perché il mondo di domani – non solo l’America ma anche la Cina, l’India, il Brasile – è pieno di consumatori che vorrebbero comprare i nostri prodotti, vestirsi come noi, vivere come noi. Perché abbiamo ricchezze che nessun ladro potrà mai rubare, bellezze che nessun falsario potrà mai imitare, saperi che nessuna impresa potrà mai delocalizzare. Non è vero che i figli staranno peggio dei padri: il futuro dipende da noi, e può essere migliore del presente. La celebrazione dei 150 anni dell’unità è stata un successo: noi italiani abbiamo capito di amare l’Italia. C’è una cosa che ancora ci manca: la fiducia in noi stessi. Invece dobbiamo ricordarci che il nostro non è un paese qualsiasi. Essere consapevoli di chi siamo, e di quel che possiamo fare. Per aiutarci a capire chi siamo, Aldo Cazzullo racconta quindici città. Da Torino, che ha cambiato  umore e non ha più pudore dei propri sentimenti, a Bari, dove nascono i nuovi miti della letteratura e dello spettacolo: Carofiglio, Caparezza, Checco Zalone. Milano, «la nostra New York», e Roma, «l’indistruttibile». Napoli, «inorgoglita», e Venezia, morta come città e risorta come splendida vetrina. Verona, «la complessata», e Trieste, tornata al centro dell’Europa. Genova, «mai stata così bella», e Firenze, «la vera capitale». L’Italia s’è ridesta non è un libro consolatorio. Ha anzi pagine urticanti. Denuncia scandali, critica cattive abitudini, ritrae personaggi negativi. Si addentra nelle piccole capitali in crisi, da Parma a Siena. Avverte che Palermo rischia di esplodere e Bologna di impoverirsi. Ma ovunque scopre storie di successo, trova motivi di speranza, vede i segni di un grande potenziale di sviluppo. A cominciare dalla lezione di dignità e riscatto che viene dall’Emilia e dall’Aquila colpite dal terremoto. Il viaggio porta anche nella provincia profonda, al Nord e al Sud. Mette in pratica un’idea del giornalismo distante dal narcisismo e dall’opinionismo, basata sull’inchiesta e sul dialogo con le persone, in sintonia con la prefazione di Ferruccio de Bortoli. E si conclude con il catalogo delle cose da fare, iniziando dalla più importante: ricominciare a credere in noi stessi e nel nostro paese.

L’AUTORE  Aldo Cazzullo (Alba 1966), dopo quindici anni alla «Stampa», dal 2003 è inviato e editorialista del  «Corriere della Sera», per il quale ha seguito i principali avvenimenti italiani e internazionali. Ha scritto tredici saggi. L’ultimo, Viva l’Italia!, ha venduto oltre centomila copie. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, La mia anima è ovunque tu sia.

L'Italia s'è ridesta. Viaggio nel paese che resiste e rinasce



È finito il tempo in cui potevi disinteressarti della finanza.


COME GIRANO I SOLDI
di Claudio Scardovi
ebook: euro 9,99

È finito il tempo in cui potevi disinteressarti della finanza.
C'è stata un'epoca in cui molti di noi potevano tranquillamente saltare le pagine dedicate sul quotidiano, o cambiare canale durante la rubrica finanziaria del telegiornale. Quell'epoca è preistoria, ormai. Se oggi commetti la leggerezza di ignorarla sarà lei che verrà a cercarti, per trascinarti fuori di casa, via dal tuo posto di lavoro. Letteralmente. La finanza, in modo spettacolare e pervasivo, domina ormai le nostre esistenze, come individui e come collettività. Sapere cos'è veramente, con i suoi meccanismi e retroscena, e cosa succede nelle stanze dei bottoni di New York, Londra e Hong Kong è anche un primo passo per imparare a difendersi. Ma la finanza è davvero il motore occulto del pianeta? E soprattutto, è realmente l'origine di tutti i mali? Se la benzina ti costa come l'oro, i tuoi risparmi di una vita sono andati in fumo, il lavoro è diventato un miraggio per chi non ce l'ha e anche per chi ce l'aveva... è proprio tutta colpa della finanza? In questo nostro viaggio partiremo dall'ABC dei concetti fondamentali, passando in rassegna gli intermediari, i mercati e i prodotti finanziari per parlare di politica monetaria, iperinflazione e guerre valutarie. Scopriremo chi sono e cosa fanno i Gordon Gekko delle banche d'affari e di altre entità più misteriose come gli hedge funds e i fondi avvoltoio, fino a ripercorrere la storia della crisi attualmente in corso, disegnando i possibili scenari evolutivi di una sua risoluzione. La speranza è che alla fine del viaggio ognuno possa sentirsi un po' più attrezzato per comprendere, grazie a un bagaglio di conoscenza che oggi è anche un vero e proprio kit di sopravvivenza, il magico e oscuro universo della finanza. Perché capire come girano i soldi significa capire come gira il mondo

L'AUTORE Claudio Scardovi, dottore in Economia politica, Master in Business Administration e professore di Sistemi finanziari all'Università Bocconi e visiting professor alla SDA Bocconi, è stato imprenditore, senior partner e managing director per società di consulenza strategica, banche d'investimento e fondi di private equity americani, asiatici ed europei nel campo finanziario e immobiliare, ed è oggi attivo in ciascuno di questi ambiti. Firma abituale delle più note testate economico- finanziarie italiane e speaker alle principali associazioni di settore, è stato più volte nominato dalla rivista "Euromoney" tra gli strategic advisors per le istituzioni finanziarie più quotate al mondo. Appassionato di letteratura e di giallistica, oltre a numerosi articoli, paper, ricerche e libri di carattere accademico, è autore - con il pen name di John Stitch - di tre thriller finanziari (Lupi & Husky, La sostanza del bianco, Il Formichiere del Diavolo, editi da Il Sole 24 Ore) e di un thriller genetico (Giallo al Tour, Quondam).

venerdì 10 novembre 2006

La Milano che era, vista da Giacomo Poretti...


ALTO COME UN VASO DI GERANI 
di Giacomo Poretti
euro 16,00 

Nessun semaforo, una manciata di case e negozi, e un campanile che svetta come un faro nel mare verde dell'Alto Milanese, già però punteggiato di fabbriche e fabrichètte che ne stanno cambiando irrimediabilmente la fisionomia. E, soprattutto, volti e voci di un'umanità anch'essa in trasformazione, ma ancora sospesa prima della "rivoluzione". Sono gli anni Sessanta e Settanta, e il paese, con i suoi ritmi lenti, i suoi riti, i suoi "personaggi", riesce ancora per un momento, forse per l'ultima volta, a dare significato e calore alla vita dei suoi abitanti. Villa Cortese, in questo senso, incarna tutti i paesi di un Nord Italia che si avvia al boom economico senza sapere che poi niente sarà più come prima, del tutto ignaro dei costi della travolgente corsa al benessere. Custode fedele di questi ricordi, Giacomo Poretti ce li porge con la delicatezza di chi sa di maneggiare qualcosa di fragile e unico, con il candore di uno sguardo infantile acuto ma privo di malizia. Il suo umorismo non è mai crudele, e non c'è ombra di sarcasmo - semmai affetto e compassione - per un piccolo mondo al tramonto.
All'interno di questa storia corale, che si dipana tra colonie estive, scuole, oratori, bar, officine, campi e garage, si susseguono le stagioni della vicenda di un uomo che, lungo il proprio percorso, avvertirà tutta l'angustia e i limiti del paese, l'insidia nascosta nel suo abbraccio protettivo. Così approderà a Milano, la "città verticale" indifferente se non ostile, quasi il rovescio dell'inclusiva dimensione "orizzontale" di Villa Cortese. Eppure sarà qui, all'ombra della Madunina - la copia adulta di quella statuina del presepe che accende nei bambini le prime imbarazzanti domande -, che Giacomo troverà l'amore, creerà una famiglia, diventerà padre e raggiungerà il successo. Ma non per questo si placheranno in lui quell'inquietudine e quello "spavento" che, fin dall'inizio, sono il motore del racconto: attraverso la memoria di quell'umanità "superata", continua la sua ricerca del senso delle cose e della vita. Magari anche a costo di intervistare un atomo di carbonio, e nemmeno di buon carattere.

L'AUTORE Giacomo Poretti (1956) è il 33,33 per cento del popolare trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Collabora al quotidiano "La Stampa" e ai periodici "Popoli" e "Vita".

giovedì 9 novembre 2006

Meglio un alunno cane che un cane di alunno...


LA FISICA SPIEGATA AL MIO CANE (nuova edizione)
di Chad Orzel
EUR 10,20 

«Questo libro sarà un grandissimo regalo per gli appassionati di scienza o fantascienza, soprattutto se hanno un cane con cui condividerlo!» Eric Goebelbecker, Dog Spelled Forward
«Il libro di Chad Orzel è un’introduzione rapida e divertente ad alcuni dei più profondi misteri della fisica moderna. Ed Emmy è una vera star.» Sean Carroll, astrofisico americano
«I lettori che in passato hanno preferito evitare spiegazioni semplificate di fisica, troveranno quest’allegra trattazione una vera delizia.» Publishers Weekly
Bestseller negli Stati Uniti

Quando il professore di fisica Chad Orzel va al canile per adottare un cane, non immagina certo di incontrare Emmy. Emmy non è solo una bastardina affettuosa in cerca di un tetto, è un cane parlante con uno spiccato interesse nei confronti di ciò che il suo nuovo padrone fa nella vita e di come questo può esserle utile.
La bestiola cerca subito di sfruttare gli strani princìpi della meccanica quantistica per applicarli alla sua esperienza quotidiana: dare la caccia agli animaletti, mangiare biscotti e fare passeggiate.
Con grande chiarezza e senso dell’umorismo, Chad Orzel spiega a Emmy, e ai lettori, cos’è la meccanica quantistica e come funziona – e perché, anche se non ci aiuterà ad acchiappare scoiattoli o a mangiare bistecche, è un mondo bizzarro, affascinante e molto importante per la vita di tutti.
Man mano che le discussioni incalzano, vengono messi a fuoco, con precisione e leggerezza, i princìpi fondamentali di questa teoria della fisica: dalle particelle che si comportano come onde al principio di indeterminazione di Heisenberg, dall’entanglement (“azione spettrale a distanza”) alle particelle virtuali. Ripercorrendo un lungo dibattito scientifico, attraverso le scoperte di Einstein e Bohr, La fisica spiegata al mio cane mostrerà il mondo nascosto della realtà quotidiana in tutte le sue incertezze, dubbi e casualità.

L'AUTORE Chad Orzel è nato e cresciuto a New York.
Laureato in fisica al Williams College, è dottore in chimica fisica all’Università del Maryland. Attualmente è professore presso il dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Union College di Schenectady, New York.
Vive nei pressi del campus con la moglie, la figlia e, naturalmente, Emmy.

mercoledì 8 novembre 2006

Totti. Mo’ la scrivo io una piccola guida di Roma


E MO’ TE SPIEGO ROMA
di Francesco Totti
copertina:EUR 12,50
Prezzo: EUR 10,63

La Roma di oggi, la Roma di ieri, la Roma di Totti. “Niente da fare, quando vengono a Roma, i giocatori stranieri rosicano. Fateci caso alla prossima partita della Roma contro una squadra europea  se non picchiano giù duro: è per colpa della bellezza dei nostri monumenti. Allora mi sono detto: un po’ per il famoso fair play della Champions League, un po’ per il tifoso che viene in trasferta con la sua squadra, un po’ per la  voglia di parlare della mia città  –  che  è  un  po’  come  se  ci  potessi passeggiare  –, mo’ la scrivo io una piccola guida di Roma. Una cosetta semplice, con i luoghi più rappresentativi, i personaggi famosi e qualche curiosità storica. Sperando, alla prossima partita, di avere un calcio negli stinchi in meno e un turista in più.”
Francesco Totti

L’AUTORE Francesco Totti, nato a Roma il 27 settembre 1976, inizia a giocare a calcio nella Fortitudo. A tredici anni indossa per la prima volta la maglia giallorossa. Comincia nei Giovanissimi Regionali, poi passa agli Allievi Nazionali, finché, il 28 marzo 1993, debutta in serie A. È capitano della squadra quando, nel 2000/01, la Roma vince lo scudetto. Intanto gioca anche in Nazionale: con l’Under 21 nel 1996 conquista il titolo europeo, con la squadra maggiore nel 2000 arriva in finale agli Europei e, nel 2006, in Germania è il numero 10 degli azzurri campioni del mondo. Nel 2007 vince la Scarpa d’Oro. Nel 2003 viene nominato ambasciatore dell’Unicef. Con Mondadori  ha  pubblicato  Tutte le barzellette su Totti  (2003),  Le nuove barzellette su Totti (2004), “Mo je faccio er cucchiaio” (2006), La mia vita, i miei gol (2007) e Quando i bambini fanno “Ahò” (2009)
E mo' te spiego Roma. La mia guida all'antica Roma

Giorgio Forattini. La cronaca dolceamara dell'anno appena trascorso


FATECI LA CARITA’
di Giorgio Forattini
copertina: EUR 18,90
Prezzo: EUR 16,07

La cronaca dolceamara dell'anno appena trascorso attraverso le vignette  irriverenti del re della satira nostrana. L'appuntamento annuale con Giorgio Forattini, indiscutibile  maestro dei  vignettisti italiani. La rilettura attraverso la sua matita, arguta e impietosa, di un  drammatico anno  della storia del nostro Paese,  dalla fine del governo Berlusconi al primo compleanno del governo dei Professori (12 novembre), con occhio severo ai fatti e misfatti della Casta.

Dalla sua produzione di oltre diecimila vignette, sono stati pubblicati, dal 1974 ad oggi, 53 libri editi da Mondadori, che hanno venduto più di tre milioni di copie. Nella sua lunga carriera ha ricevuto molti premi, tra i quali: Il Premiolino, il premio di Umorismo di Bordighera, quello di Tolentino e il premio di satira di Forte dei Marmi, nel quale ha anche fatto parte della giuria per diversi anni. Il premio Hemingway, il premio Pannunzio a Torino , il Premio Speciale Ischia Internazionale di Giornalismo, il Premio Acqui Storia. Numerosi i riconoscimenti, tra cui la cittadinanza onoraria del Libero Comune di Zara in Esilio, la civica benemerenza a Trieste e la cittadinanza onoraria ad Asti. Nel 1997 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano. Nel 2011 riceve il Premio Nazionale Culturale di Torre di Castruccio presso l'accademia di Belle Arti di Carrara.

L’AUTORE Giorgio Forattini ha pubblicato da Mondadori: Quattro anni di storia italiana, Un’idea al giorno, Librus, Res Publica, Satyricon, Scomodoso, Pagine gialle, Nudi alla meta, Provocazia, Giorgio e il drago, Il Kualunquista, Stradivarius, Vignette sataniche, Insciaqquà, Pizza Rossa, Il Mascalzone, Andreacula, Benito di Tacco, Bossic Instinct, Karaoketto, Il garante di Lady Chatterley, Giovanni Paolo secondo Forattini, Va’ dove ti porta il rospo, Berluscopone, Il Forattone, Io e il Bruco, Paparazzo, Il libro a colori del post-comunismo, Taxgate, Oscar alla regia, Millennium flop, Sotto il baffetto niente, Foratt Pride, Ciappi, Glob, Kosferatu, Oltre la fifa, Guera & pace, Hurk, Forattini e altri animali, Coalizione da Tiffany, Regimen, Vaffancolor, Revoluscon, Satiromantico, Siamo uomini o giornalisti?, Eurodeliri.

domenica 5 novembre 2006

Non accettare uno schiaffo da lui. Neanche il primo...


FERITE A MORTE
di Serena Dandini
euro: 11,25

Non basta un megafono per farti sentire se da tre mesi sei in fondo a un pozzo, nessuno ti trova e non sai più come gridarlo che sei lì, proprio dietro casa, e che è stato tuo marito a buttartici. Non bastano le parole per chi è costretta a lucidare il superattico di un petroliere per pochi euro al mese, tra botte e tentativi di violenza, finché un giorno, per non impazzire, "sceglie di diventare un raggio di luce dorata" impiccandosi al lampadario di cristallo. O per chi faceva la commessa in un negozio di intimo: suo marito l'ha strangolata "con un paio di mutandine modello Folie de Paris, nuova collezione pura seta, taglia 42, inserti in pizzo sintetici. Euro 27. Ottima scelta". Questo libro è anche una pièce teatrale che Serena porterà in scena con un grande cast di donne della cultura e dello spettacolo (Lilli Gruber, Geppi Cucciari, Susanna Camusso, Malika Ayane) nell'occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In questi racconti Serena Dandini rivela la capacità di usare tutte le sfumature dell'emotività, dal comico al dolente, dal grottesco al drammatico. Le vittime di femminicidio riprendono voce per un momento per raccontarci le loro vite, in queste pagine e nello spettacolo che Serena ha tratto dai suoi scritti: le storie portate in scena e quelle narrate nel libro si tengono per mano, lungo la strada impervia ma obbligata della presa di coscienza e dell'azione concreta.

L'AUTORE Serena Dandini dopo aver ideato e presentato programmi come La tv delle ragazze, Avanzi, Pippo Chennedy Show, L’ottavo nano e Parla con me, conduce su La7 The show must go off. Il suo esordio letterario Dai diamanti non nasce niente. Storie di vita e di giardini (Rizzoli, 2011) è stato uno dei maggiori successi della scorsa stagione.

Vasco. La sua vita per immagini...


VASCO ROSSI – TABULARASA
di Efrem Raimondi, Toni Thorimbert
euro 21,25

Un racconto per immagini, lungo ventisette anni, del grande Vasco. Un
continuo rimbalzo tra il Vasco pubblico, l’icona rock, e un Vasco più Rossi, autoironico, quasi intimo. Un viaggio emotivo e intelligente, sfacciato e suggestivo, nelle tante sfumature di un uomo complesso, non riducibile a uno stereotipo. Tantomeno fotografico. Tabularasa è il magnifico risultato della rara convergenza del lavoro di due grandi fotografi, Efrem Raimondi e Toni Thorimbert, che si integrano e si completano senza mai sovrapporsi. Colore, bianco e nero, sequenze, reportage e ritratti si dipanano lungo le pagine, prendono un ritmo quasi musicale che va oltre ogni cronologia, fino a creare il flusso di una potentissima, avvincente narrazione. Per consegnarci un Vasco Rossi come non lo si era mai visto prima.      

GLI AUTORI 
Efrem Raimondi comincia a fotografare nel 1980 con un reportage sull’Irpinia terremotata, ma è nel 1983 che inizia le prime collaborazioni. È principalmente un ritrattista, ma con frequenti incursioni nel design. Ha lavorato con riviste italiane e internazionali, realizzato monografie e campagne pubblicitarie. Diverse le mostre personali e le collettive. Dal 2009 è membro dell’Hasselblad Master Jury. Alcune delle sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.

Toni Thorimbert, reporter, ritrattista, affermato fotografo di moda e art director, inizia a fotografare giovanissimo, documentando le tensioni sociali e politiche degli anni Settanta. Negli anni Ottanta, la sua stretta collaborazione ai più innovativi periodici contribuisce a definire lo standard visivo dell’epoca, mentre gli anni Novanta segnano la sua maturità come autore con collaborazioni internazionali e la realizzazione di prestigiose campagne pubblicitarie. Il suo lavoro  è stato oggetto di numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero.

venerdì 3 novembre 2006

Segreti di Stato e diplomazia occulta nella nostra storia repubblicana


TRAME
Segreti di Stato e diplomazia occulta nella nostra storia repubblicana
di Andrea Colombo
copertina:EUR 16,00
Prezzo: EUR 13,60 

Due giornalisti scomparsi nel nulla, un Alto ufficiale dei servizi segreti «suicidato» il giorno prima di deporre su un tentato golpe, un altro ucciso in circostanze mai chiarite appena portata a termine la sua missione... È il prezzo di una diplomazia segreta, fatta di patti sanguinosi e trame inconfessabili, che questo libro ricostruisce nelle sue tappe essenziali: dalla crociata anticomunista degli anni ’50 alla morte di Nicola Calipari, passando per l’accordo segreto tra Stato italiano e terrorismo palestinese che è stato per vent’anni la chiave della nostra politica nel Mediterraneo. Dietro le quinte della storia ufficiale se ne nasconde un’altra, fatta di spie, ricatti, accordi inconfessabili, vite sacrificate sull’altare della ragione di Stato. Manovrata dai servizi segreti ma controllata sempre dal potere politico, questa storia nascosta ha inciso quanto e spesso più di quella nota nei passaggi cruciali della Prima e Seconda repubblica. Sulla base di testimonianze inedite, questo libro ricostruisce le trame nascoste e le attività della diplomazia occulta in tre momenti centrali dell’Italia del dopoguerra: la crociata anticomunista degli anni Cinquanta e Sessanta a colpi di dossier, ritorsioni, alleanze tra l’intelligence e la grande industria, minacce di golpe; l’accordo segreto firmato da Aldo Moro col terrorismo palestinese e i patti con la Libia del colonnello Gheddafi che consentirono all’Italia di aggiudicarsi una posizione privilegiata nella corsa al petrolio arabo al prezzo di chiudere gli occhi su stragi e omicidi; la guerra in Iraq e il sacrificio, ancora oggi pieno di lati oscuri, di Nicola Calipari, l’agente segreto ucciso mentre riportava a casa la giornalista Giuliana Sgrena dopo un mese di sequestro. Trame ricostruisce inoltre fatti dimenticati come la prima strage di Fiumicino del 1973 (seconda in base al numero di vittime solo a quella di Bologna); la sparizione dei giornalisti Italo Toni e Graziella De Palo (su cui è stato appositamente prolungato il segreto di Stato), usciti da un hotel di Beirut nel 1980 e inghiottiti nel nulla; l’attacco al Tempio maggiore di Roma del 1982, di cui ricorre il trentennale. Senza mai cadere nella tentazione dietrologica, Andrea Colombo nella sua ricostruzione puntuale di alcuni momenti fondamentali della nostra vicenda nazionale coniuga la migliore tradizione del giornalismo investigativo con lo stile narrativo della più avvincente docu-fiction.

L'AUTORE Andrea Colombo, giornalista, è stato redattore e notista politico al manifesto e ha collaborato con Liberazione. Portavoce del Prc al Senato dal 2006 al 2008, attualmente è redattore del settimanale Gli altri. Tra i suoi libri ricordiamo Le due crociate del cavaliere (Manifestolibri, 2005), Giusva. La vera storia di Valerio Fioravanti (con Francesco Patierno, Nicola Rao e Luca Telese, Sperling & Kupfer 2011). Per Cairo ha scritto Storia nera. La verità di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti (2007) e Un affare di Stato. Il delitto Moro e la fine della Prima Repubblica (2008).

giovedì 2 novembre 2006

I retroscena mai raccontati dei grandi affari italiani


COFITEOR 
Potere, banche e affari. La storia mai raccontata da Ucchetti
di Massimo Mucchetti, Cesare Geronzi
ebook: euro 11,99

La storia economica e finanziaria del nostro Paese ricostruita da uno dei protagonisti assoluti degli ultimi decenni. I retroscena mai raccontati dei grandi affari italiani. La storia segreta dei rapporti tra Fininvest e le banche negli anni di ferro 1993-1996. I veri autori del salvataggio della Fiat e la scalata ostile alla Montedison. Il regolamento dei conti nella Mediobanca dopo la morte di Enrico Cuccia. L’alleanza e poi la rottura con il suo delfino, Vincenzo Maranghi. La scalata (resistibile) di Ricucci al “Corriere della Sera” e i contrasti sulla nomina dei direttori del quotidiano di via Solferino. L’Opa del secolo su Telecom Italia e quelle mancate su Banca di Roma e Comit. Il caso Tronchetti. Ma anche il rapporto tra il Banco di Roma e l’Istituto per le Opere di Religione. L’amicizia con Antonio Fazio e la divaricazione del 2005 sui fronti dell’Antoveneta e di Bnl. Gli alterni rapporti con Mario Draghi, direttore del Tesoro e Governatore. Le relazioni speciali con Massimo D’Alema e Silvio Berlusconi: i sì e i no. Gli incontri con Andreotti. Il tramonto del rapporto con Gianni Letta. I processi Cirio e Parmalat. L’ascesa alla presidenza di Mediobanca e di Generali e, infine, la sorprendente caduta. Passato remoto, passato prossimo, presente e uno sguardo sul futuro. Decenni di storia italiana nel dialogo senza rete tra Cesare Geronzi, uno dei più influenti banchieri italiani degli ultimi vent’anni, e Massimo Mucchetti, firma di punta del Corriere della Sera. E’ la prima volta che un banchiere del Belpaese accetta di ricostruire le sue scelte lungo un ampio confronto che non teme il contraddittorio. Geronzi non è un economista o uno studioso. La stampa britannica l’ha definito un power broker. Lui, che si sente fino in fondo banchiere, dice: “Sono stato abituato, fin da quando reggevo l’ufficio cambi della Banca d’Italia alle dirette dipendenze di Guido Carli, ad assumermi la responsabilità di decisioni importanti”.

GLI AUTORI

Massimo Mucchetti (Brescia, 1953) è un giornalista italiano. Laurea in filosofia all'Università Statale di Milano, giornalista professionista dal 1981, ha iniziato l'attività giornalistica professionale sul quotidiano Bresciaoggi, una cooperativa della quale è stato uno degli amministratori. Poi a “Mondo economico”, settimanale de il Sole 24 Ore. Dal 1986 al 2004 ha lavorato all'Espresso dov’è stato vicedirettore. Attualmente è vicedirettore ad personam del Corriere della Sera. Ha tenuto corsi di teoria e tecnica del linguaggio giornalistico allo Iulm di Milano. Nel novembre 2004 Mucchetti (insieme a Colao e altri dirigenti del Corriere della Sera) è stato vittima di un tentativo di intrusione informatica da parte di uno o più cracker che, secondo l'accusa, sarebbero legati al Tiger Team di Telecom Italia. (Wikipedia)

Cesare Geronzi (Marino, 15 febbraio 1935) è un banchiere e dirigente d'azienda italiana. (Wikipedia)

mercoledì 1 novembre 2006

Federico Rampini. 50'anni, l'età sbagliata?


VOI AVETE GLI OROLOGI, NOI ABBIAMO IL TEMPO 
di Federico Rampini
copertina: EUR 16,00
Prezzo: EUR 13,60

 “Se torno per qualche giorno in Italia, mi sento subito ingombrante. A 56 anni  ho l’eta` sbagliata? Governi, imprese, esperti descrivono i miei coetanei come un “costo”. Guadagniamo troppo, godiamo di tutele anacronistiche, e quando andremo in pensione faremo sballare gli equilibri della previdenza. Per i trentenni e i ventenni, invece, siamo “il tappo”. Ci aggrappiamo ai nostri posti, non li facciamo entrare. Non importa se ci sentiamo ancora in forma, siamo gia` “gerontocrazia”. Nessuno trova una soluzione a questa crisi, ma molti sembrano d’accordo nell’individuarne la causa: il problema siamo noi, i baby boomer. Siamo nati nell’ultima Eta` dell’Oro,  quel  periodo  (1945-1965) che coincise con un boom economico in tutto l’Occidente ed ebbe un effetto collaterale forse perfino piu` importante: l’esplosione delle nascite. Come se non bastasse, poi, lo straordinario allungamento della speranza di vita ci ha resi una delle generazioni piu` longeve. E di questa nostra inusitata sopravvivenza si parla quasi come di una sciagura annunciata, un disastro al rallentatore. Ma un evento individualmente cosi` positivo – vivere di piu` – puo` trasformarsi in una calamita`? No, noi baby boomer siamo un’enorme risorsa anche adesso che diventiamo “pantere grigie”. La sfida, di cui s’intravedono i contorni in America, e` quella di inventarci una nuova vita e un nuovo ruolo, per i prossimi venti o trent’anni. Di rivoluzioni ne abbiamo gia` vissute tante. La nostra generazione “larga” va da quelli che hanno fatto il Sessantotto a quelli che finivano l’universita` quando cadde il Muro di Berlino. Protagonisti della prima societa` dei consumi e della prima era postindustriale,  siamo stati la prima generazione antiautoritaria: individualisti di massa. Mai, fino ad allora, simili sconvolgimenti avevano investito la famiglia, il sesso, la religione. Abbiamo vissuto nel cuore della prima vera globalizzazione e abbracciato tuttele ondate delle innovazioni tecnologiche; siamo stati noi a sposare una musica “generazionale” e a inventare la gioventu` come categoria politica. E` per questo che ci rifiutiamo di invecchiare. Ed e` per questo che ci sentiamo i piu` adatti a ridefinire anche le fasi successive. E` nostra la nuova eta` adulta che si sta creando un varco, e diventera` un nuovo capitolo della vita di ciascuno. Da spendere sui luoghi di lavoro o nel volontariato, in famiglia o nell’esplorazione di terre lontane: con la possibilita` di trasmettere un bagaglio di esperienze. Abbiamo ancora un lungo futuro da scrivere. Anzi: da digitare, magari sulla tastiera di un iPad. I Rolling Stones cantavano “Time is on my side”, il tempo e` dalla mia parte, quando avevano vent’anni. E cantano ancora. Un antico proverbio afgano dice: “Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”, un motto contro la frenesia occidentale. Qualche capello bianco insegnera` anche a noi a ridurre la velocita` e a investire nella saggezza. La prossima puntata sta per iniziare.”
Federico Rampini

L’AUTORE Federico Rampini  e` il corrispondente della Repubblica da New York. E` stato corrispondente a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino. Ha insegnato alle universita` di Berkeley, Shanghai e al Master della Bocconi. E` autore di numerosi saggi, tra cui Non ci possiamo più permettere lo Stato sociale. Falso! (Laterza, 2012). Da Mondadori ha pubblicato: Il secolo cinese (2005), L’impero di Cindia (2007), L’ombra di Mao (2007), La speranza indiana (2008), Slow Economy (2009), Occidente estremo (2010), Alla mia Sinistra (2011). Occidente estremo da` il titolo a uno spettacolo teatrale
ispirato ai suoi libri.