PIRLA CON ME
di Enrico Bertolino
“Cosa avrà cambiato così tanto Milano per aver cambiato così tanto i milanesi? Io sono nato nel 1960, i miei ricordi seppiati si fermano al 1965, massimo 1968, e secondo me è tutto molto semplice: oggi i locali, siano qui da generazioni o appena planati dal Pakistan, non ce la fanno più a stagh adrée, e alùra curen sensa savè indùe van (frase idiomatica che identifica il moto perpetuo milanese, il quale può essere bloccato solo da un ingorgo sulla tangenziale nord). Forse il guaio è che a Milano tutto è diventato evento, scatenando una specie di corrida urbana, fors’anco per la quantità di corna che neanche a Buffalo in Texas (oltre ai sushi bar, in città ci sono almeno tre motel a testa, tutti con giochi di luce, e sia chiaro che parlo per sentito dire). Milano vive di eventi. Anzi, ne sopravvive. Sennò sarebbe più pigra di Napoli. Le servono per svegliarsi. Sono una sniffata di efficienza: le fiere, le Settimane della Moda, il Salone del Mobile... Gli immigrati arrivano a frotte perché fanno i lavori che a noi italiani non interessano più, tipo appunto andare al Salone del Mobile.” Milano è una città viva e in eterna mutazione. Ma le sue caratteristiche fondamentali sono immutate e riassumibili nel sempreverde Lavoro-Guadagno-Spendo-Pretendo. È su questo assunto che Enrico Bertolino, grande comico e sagace osservatore della realtà, fa girare Pirla con me. Perché camminando davanti al Duomo o lungo corso Buenos Aires può davvero farsi strada quella sensazione di stranezza nel sentirsi milanesi a Milano: al posto delle osterie ci sono i kebab, l’happy hour ha sostituito il bicerin e invece dell’annuale Fiera Campionaria ce n’è una a settimana su argomento a piacere. Ma sotto sotto Milano è sempre la stessa, l’indiscussa e lanciatissima locomotiva del paese, capace di imporre il suo ritmo di vita a coloro che ci si trasferiscono. Una città sempre fiduciosa nel futuro e aperta a tutti. Chiusa solo il lunedì mattina.
L ’AUTORE Enrico Bertolino (Milano, 4 luglio 1960) è un comico, conduttore televisivo e attore italiano. Con Mondadori ha pubblicato Op, Op, Op, Din, Din, Din (1999), Ho visto cose... (2003), Quarantenne sarà lei (2005).
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