mercoledì 23 aprile 2003

Storia di una brillante carriera da disoccupata in cerca di lavoro






ARIA PRECARIA
di Sara Root
Storia di una brillante carriera da disoccupata in cerca di lavoro (retribuito).

Quando la realtà supera la fantasia? Quando una ragazza, fresca di laurea e armata di entusiasmo, si affaccia al mondo del lavoro e poi decide di raccontare com’è andata. Ma questo è innanzitutto un romanzo, perché solo la fiction può descrivere ciò che ha dell’incredibile. E la protagonista Sara, nuova, inconsapevole Alice, si trova a girovagare in un pianeta surreale e allucinato, che non assomiglia affatto al Paese delle Meraviglie. Il repertorio è vario: si passa da proposte indecenti di stage non retribuiti, però a tempo indeterminato, a offerte di lavoro dall’orario flessibilmente lungo ma dallo stipendio vergognosamente corto. Call center delle Ferrovie dello Stato, agenzie di comunicazione, paninoteche, erboristerie, negozi di abbigliamento, giornali on line, finte redazioni: un’esperienza dopo l’altra per fotografare la situazione in cui i giovani italiani si ritrovano catapultati finita l’università.
Autoironico, divertente, a tratti amaro, sempre lucido, Aria precaria è la storia di una ragazza come tante, con una vita fatta di amici, di amori, di genitori sempre presenti (anche economicamente), di pochi soldi, che desidera solo la normalità: un lavoro vero, una casa, una famiglia. Una normalità che per molti ragazzi è diventata un miraggio.

L’AUTRICE Sara Root è nata a Milano nel 1981. Terminati gli studi, prova a inserirsi nel mondo del lavoro svolgendo numerosi stage non retribuiti presso agenzie di comunicazione, riviste musicali e magazine on line. Nel 2010 si trasferisce a Roma dove attualmente lavora come digital pr free-lance per diverse agenzie di comunicazione della capitale.

sabato 19 aprile 2003

La dieta Dukan, funziona, si o no...






DIETA DUKAN PRO E CONTRO
Tutto sulla cura dimagrante che ha fatto perdere peso a milioni di persone nel mondo
di Hervé Pouchol

Come funziona la dieta Dukan? Perché è diversa dalle altre diete? Quali sono i punti di forza e i potenziali problemi? Qual è il segreto del suo successo? Che cosa dicono i medici? È davvero in grado di portare tangibili risultati là dove tutte le altre diete hanno fallito? Quali sono le testimonianze di chi l’ha provata? Pouchol risponde a queste domande e spiega tutto quello che dovreste sapere sulla dieta che è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico. Definita “miracolosa” dai suoi più accesi sostenitori, che dichiarano perdite di peso spettacolari ottenute in tempi brevi, la dieta Dukan viene qui esaminata a fondo, svelandone i segreti, i pro e i contro, le testimonianze degli entusiasti e dei delusi, i vari punti di vista, da chi la considera pericolosa a quello del suo ideatore, Pierre Dukan.
Jennifer Lopez vi si è affidata per perdere rapidamente peso dopo il parto, come pure Penelope Cruz, che dichiara di essere riuscita a perdere addirittura 15 chili in pochi mesi dopo la gravidanza. E come dimenticare la splendida forma di Kate Middleton in occasione delle nozze reali col principe William, attribuita proprio a questa dieta? È dunque davvero tutto oro quello che luccica? Pierre Dukan ha senza dubbio aiutato numerose persone in sovrappeso a ritrovare forma fisica e benessere. Del resto, la sua fama è cresciuta non solo grazie alle celebrità del mondo dello spettacolo, ma anche attraverso il classico passaparola che nasce dalla soddisfazione di chi ha ottenuto dei risultati. Blog e forum di fitness ne tessono le lodi, ma a volte rischiano di lasciarsi prendere dall’euforia, trascurando eventuali effetti collaterali. A questo aspetto pone rimedio Hervé Pouchol offrendoci la panoramica più completa ed esauriente di questo regime alimentare, analizzandone gli aspetti positivi, senza tralasciare gli inconvenienti o, addirittura, i pericoli, con un approccio quanto mai imparziale, che va oltre i pregiudizi o i facili entusiasmi.

L'AUTORE Hervé Pouchol, stimato giornalista, scrittore, autore di reportage e noto volto della televisione francese, Hervé Pouchol mette da oltre trent’anni la sua esperienza a disposizione dei media. Dopo un lungo e fruttuoso percorso presso le principali emittenti televisive francesi, che gli ha permesso di raggiungere una popolarità ormai riconosciuta anche oltre confine, nel 2008 Pouchol ha dato vita alla HPP, agenzia multimediale di produzione audiovisiva.

Severgnini. L'italiano è un uomo di mondo?






MANUALE DELL'UOMO DI MONDO
di Beppe Severgnini

Tre classici di Beppe Severgnini riuniti in un unico volume. Tre bestseller in Italia, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d’America. La prova che i caratteri nazionali esistono, resistono, ma cambiano. Ogni viaggiatore deve imparare a riconoscerli, capirli e rispettarli. L’uomo di mondo moderno non è uno snob, ma un osservatore che combina chilometraggio, cultura, passione e ironia. Questa è la lezione di Severgnini: attenzione ai dettagli e osservazione antropologica, occhio implacabile e cuore generoso. In queste pagine il racconto, informato ed esilarante, della vita tra gli Inglesi, che cambiano fingendo di rimanere uguali. L’avventura familiare di Un italiano in America, alle prese con le mance obbligatorie e la dittatura dell’aria condizionata. E il viaggio di ritorno dentro La testa degli italiani, continente esotico e affascinante, rivisitato nel 2012 per questa nuova edizione.

L'AUTORE Beppe Severgnini (Crema 1956) è editorialista del “Corriere della Sera”, columnist del “Financial Times”, commentatore televisivo. Ha scritto a lungo per “The Economist” e nel 2004 è stato votato “European Journalist of the Year”. è autore di numerosi bestseller, tradotti in molte lingue, il più recente La pancia degli italiani. Berlusconi spiegato ai posteri (BUR 2011). è presidente dell’Inter Club Kabul ed è oggi il giornalista italiano più seguito su Twitter.

venerdì 18 aprile 2003

Ligabue. Tutte le forme dell'amore...





"IL RUMORE DEI BACI A VUOTO"
di Luciano Ligabue

Una casa che non si può vendere, perché è la casa della propria infanzia ed è piena del ricordo dei genitori, presissimi a inchiodare mensole su ogni centimetro di muro disponibile o a convincersi che basta una pianta di limone sul balcone per poter dire di avere una serra. Un medico trentenne che passa la notte su un divano-letto, a parlare a una ragazza addormentata che ha appena conosciuto. Una signora che all'improvviso confessa al marito che non è lui il padre dei ragazzi che ha cresciuto, e un uomo che si ritrova prigioniero di un carnefice silenzioso e disperato. Una coppia che va al mare in novembre per festeggiare quattro mesi insieme e finisce per comprimere una settimana di vacanza in un unico giorno pieno di domande troppo precise e di formiche da scacciare dalle lenzuola. Sono alcuni dei protagonisti di questa raccolta con cui Luciano Ligabue torna al suo primo amore letterario: il racconto. Amici, ferie disastrose, figli, semafori rossi, bugie, giornate sorprendenti, prove di coraggio, artisti reclusi, carcerati che provano a ridere, coppie che si perdono e che si ritrovano...

C’è molta tenerezza ne Il rumore dei baci a vuoto, e c’è lo sguardo di un autore che accompagna personaggi e lettori con attenzione e sensibilità rare. C’è l’amore in tante forme, quello dei giovani amanti, delle coppie rodate e stanche e di quelle altrettanto rodate ma che mai si stancheranno. C’è l’amore che lega, e c’è quello che separa. C’è anche la morte, la sua minaccia e il lutto, come nel racconto, in parte autobiografico, Lo vuole vedere?, dove un difetto di comunicazione genera un dolore insopportabile che il protagonista si porterà dietro per sempre.
Ma in questo libro, soprattutto, ci siamo noi. I nostri genitori, i nostri figli, i nostri amici, le nostre vacanze, i nostri matrimoni, le nostre case, le nostre migliori intenzioni, le nostre debolezze e le nostre miserie.

L'AUTORE Luciano Ligabue

giovedì 17 aprile 2003

Il seguito di uno dei più grandi successi del Dalai Lama






L’ARTE DELLA FELICITA’ IN UN MONDO IN CRISI
di Dalai lama

Viviamo in un mondo inquieto, scosso da profonde crisi, non solo economiche, in cui sembrano prevalere le primordiali pulsioni distruttive che generano da sempre guerre, conflitti, odi, divisioni. Un mondo in cui la logica dominante è quella che arma l’uno contro l’altro individui, collettività e nazioni, spesso in nome di presunte superiorità culturali, religiose o, addirittura, razziali. È ancora possibile, in una realtà così segnata dalla violenza e dal dolore, parlare della felicità come di un obiettivo alla portata di tutti? Dopo aver esaminato in precedenti volumi la cosiddetta «rivoluzione della felicità» e il suo rapporto con il mondo del lavoro, Sua Santità il Dalai Lama e lo psichiatra americano Howard C. Cutler affrontano ora una nuova e ambiziosa sfida, a partire da un assunto semplice e fondamentale: poiché la natura dell’uomo è essenzialmente buona, se egli coltiverà le sue doti innate potrà realizzare se stesso e, quindi, essere felice. Secondo la concezione buddhista, infatti, la felicità è un’arte e, come tale, richiede pratica ed esercizio, al pari di qualsiasi altra competenza e abilità umana. Allenando la mente a individuare le cause dell’ansia e dell’insoddisfazione, abituandoci a riconoscere, nell’incontro con gli altri, le affinità piuttosto che le differenze, alimentando emozioni positive quali la compassione e l’empatia anziché la paura e la diffidenza, troveremo la strada maestra per raggiungere una maggiore felicità. Ad avvalorare questa visione sono intervenute in anni recenti anche le neuroscienze, che hanno dimostrato come il cervello umano sia naturalmente predisposto a creare pregiudizi, ma sia altrettanto pronto a superarli, se questo torna a beneficio della nostra specie. Ed essere più felici comporta non solo indubbi vantaggi personali – aumenta le probabilità di avere relazioni più solide, un maggiore benessere psicofisico e perfino una vita più lunga –, ma anche una radicale trasformazione della società: in una sorta di circolo virtuoso, individui felici daranno vita a comunità più felici e, perciò, più aperte e accoglienti. Attraverso racconti, meditazioni e dialoghi in cui approfondisce i diversi argomenti, il Dalai Lama ci aiuta a scoprire le fonti del disagio della nostra epoca e lancia un forte messaggio di speranza per ogni singolo individuo e, soprattutto, per l’umanità intera: esiste una via chiara e definita per essere felici. Anzi, più di una.

L’AUTORE Tenzin Gyatso (1935) e` il quattordicesimo Dalai Lama. Leader politico e spirituale del popolo tibetano, autorita` religiosa, voce tra le più ascoltate del pacifismo mondiale, nel 1989 e` stato insignito del premio Nobel per la pace. Nel 2007 ha ricevuto la medaglia d’oro del Congresso degli Stati Uniti per la sua difesa dei diritti umani. Dal 1959 vive in India, a Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio. Da Mondadori ha pubblicato: La via del buddhismo tibetano (1996), Incontro con Gesù (1997), I sentieri della sapienza e dell’incanto (2001), I consigli del cuore (2002), Autobiografia spirituale (2010); con Howard C. Cutler, L’arte della felicità (2000) e L’arte della felicità sul lavoro (2005); con Daniel Goleman, Emozioni distruttive (2003); con Thomas Laird, Il mio Tibet (2008); a cura di Jeffrey Hopkins, La strada che porta al vero (2004), Lungo il sentiero dell’illuminazione (2006), La via dell’amore (2007), Conosci te stesso (2009) e, con Laurens van den Muyzenberg, La via del comando (2011).Howard C. Cutler, psichiatra americano, ha conosciuto il Dalai Lama nel 1982 in India e da allora ha iniziato a studiare il buddismo tibetano e a collaborare
con lui nella stesura di molti libri.

mercoledì 16 aprile 2003

L'austerità sta distruggendo l'Europa, senza aver mai costruito gli europei...


L'AUSTERITA' E' DI DESTRA
e sta distruggendo l'Europa
di Emiliano Brancaccio e Marco Passarella

Merkel, Sarkozy, Monti, Draghi, tutti a ripetere lo stesso mantra: austerità, pareggio di bilancio, taglio della spesa pubblica. E intanto la grande recessione ci rituffa nell’incertezza totale del settembre 2008, quando la Lehman Brothers crollò gettando i mercati finanziari nel panico. Se allora erano le banche a dover passare sotto le forche caudine della speculazione, adesso è la volta degli Stati, specialmente quelli europei, indebitati fino al collo per far fronte alla crisi e costretti a sottomettere il proprio debito al giudizio giornaliero dei mercati e alle bizze delle agenzie di rating. Dopo Grecia e Irlanda, anche Spagna e Italia sono arrivate a un passo dal baratro, mentre la politica monetaria appare impotente nell’impedire la frantumazione dell’Europa. Ma se l’austerità fosse il rimedio che aggrava la crisi invece di risolverla? Se i tagli e l’aumento delle tasse invece di risanare il bilancio deprimessero ulteriormente l’economia e quindi il gettito fiscale? Emiliano Brancaccio e Marco Passarella, rinnovando la lezione di Keynes, ci spiegano perché, di fronte a una crisi di domanda come la nostra, la linea dell’austerità va combattuta, in quanto conservatrice, antisociale e quindi antidemocratica. Perché l’austerità è di destra, anche se in bocca a politici di tutti gli schieramenti.

GLI AUTORI

Emiliano Brancaccio (Napoli, 1971) è ricercatore e docente di Economia politica presso la facoltà di Scienze economiche e aziendali dell’Università del Sannio, a Benevento.

Marco Passarella (Adria, 1975) è ricercatore presso il dipartimento di Economia della Business School dell’Università di Leeds, in Gran Bretagna.

domenica 13 aprile 2003

Negramaro. Il successo arriva quando ti copiano...






NEGRAMARO
di Michele Monina

Tra quanti si occupano di musica, critici, discografici e più in generale addetti ai lavori, si è soliti dire che quando un artista, un cantante o una band, comincia a essere clonato, copiato, citato in maniera troppo fedele, allora significa proprio che il successo è arrivato. Traguardo, questo, a volte più significativo dei dischi venduti e delle vette delle classifiche conquistate. Visto quindi il numero di band in circolazione che fanno il verso ai Negramaro, possiamo tranquillamente dire che i ragazzi salentini capitanati dal vulcanico Giuliano Sangiorgi sono al momento il gruppo musicale italiano che più di ogni altro merita di essere seguito, e la cui storia merita di essere raccontata. Sono l’unica realtà capace di spaziare tra pop e rock con disinvoltura, e di mettere d’accordo critica e pubblico come non accadeva da tempo. A partire dalla lunga gavetta iniziata oltre dieci anni fa, fino all’oggi fatto di brani cantati in coro negli stadi, di duetti illustri, da Jovanotti a Elisa, di premi, di colonne sonore, di ospitate prestigiose, questa biografia ci racconta tutto quello che avremmo voluto sapere sui Negramaro e sul suo frontman. Quel Giuliano Sangiorgi che ha firmato brani per Andrea Bocelli, Mina, Patty Pravo e Adriano Celentano e che a ragione è considerato una delle penne più interessanti del panorama musicale italiano.

L'AUTORE Michele Monina è nato ad Ancona nel 1969, vive e lavora a Milano. Scrittore, critico musicale, autore televisivo e radiofonico, autore di canzoni, ha pubblicato una quarantina di libri, tra i quali God less America con Cristina Donà (2003), Vasco chi? (2004), Vasco - la biografia (2007), Ultimo stadio. In viaggio tra i tifosi in Italia (2008), Laura Pausini - Una storia che vale (2010), Tangenziali con Gianni Biondillo (2010), la biografia di Diego Milito Faccia da bomber (2010), Un fenomeno di nome Ibra (2010), Vale va veloce (2006) e Vale va ancora veloce (2009) su Valentino Rossi, Milanabad (2010), la biografia di Elisa Semplicemente Elisa (2011) e di Fabri Fibra Io odio Fabri Fibra (2011). Ha inoltre pubblicato e prodotto il cd-libro Anatomia femminile, antologia cui hanno preso parte ventitré cantautrici italiane. Ha ideato e scritto il programma Stasera niente MTV condotto da Ambra Angiolini.

sabato 12 aprile 2003

Non solo lavori, anche amori a progetto?





TUTTE NOI ABBIAMO UN MISTER BIG
di Oriana De Iulio

...Penso, penso a come la mia vita fino ad ora non sia stata altro che una serie continua di amori e lavori a progetto, quasi come se le cose andassero di pari passo, come se oggi la precarietà professionale fosse una malattia infettiva che presto contagia anche la vita privata..." Questo pensa Giulia Contini una giovane donna di trentadue anni in un lungo interminabile lunedì mattina. Giulia è un antieroina, frutto dei nostri giorni. Una donna piena di dubbi, ansie, insicurezze che si destreggia tra mille ostacoli nel complesso e competitivo mondo del lavoro.
E così un lunedì mattina si reca all'ennesimo colloquio, questa volta per un semplice e riduttivo ruolo di segretaria. Ma una ruga, la terza in pochi mesi, le fa ritornare alla mente gli ultimi cinque anni della sua vita: dal giorno della laurea, che la vedeva felice e piena di idee e di progetti, alla difficile scelta tra un percorso lungo e complesso come la Scuola di specializzazione per l'insegnamento ed un costosissimo master in Selezione e formazione del personale. Anni passati tra un lavoro e un altro assolutamente inappropriati e poco affini al proprio titolo di studi. Come l'esilarante esperienza in un call center, che la vede venditrice di carte di credito e dove da subito viene etichettata come "la pecora nera del gruppo delle 16"; o lo stage in una delle più importanti agenzie di lavoro interinale. Una esperienza che lascia l'amaro in bocca, che fa comprendere a Giulia la distanza che c'è tra il mondo reale e la pura e semplice teoria ; Giulia prova ad essere al passo con il "sistema", ma di quel sistema sarà presto vittima lei stessa. Il suo percorso professionale la porta ad accettare una collaborazione non retribuita all'Università di Napoli, un sogno, una vera e propria passione . E quasi di pari passo trascorre anche la sua vita sentimentale, tra un uomo ed un altro del tutto improbabili , sempre alla ricerca di quello che Giulia definisce il suo Mister Big: ovvero l'altra metà della mela, quello che ti capita una sola volta nella vita e che una volta perso non dimentichi più. E' questo è stato Lorenzo per lei! Un critico d'arte contemporanea, un uomo colto, affascinante, intelligente, anticonformista, egoista e fuori dalle regole. E lei per anni non fa altro che inseguirlo, cercando di essere al passo con le sue regole, con il suo stile di vita, amandolo sicuramente più di se stessa fino a considerarlo una vera e propria droga. e da sfondo una città, Napoli, vera e propria matrigna nei confronti dei suoi figli, spesso distaccata e cinica, poco protettiva verso chi è costretto ad andar via per sottostare ad una logica sociale che impone di recidere le proprie radici per ottenere ciò che di diritto ognuno dovrebbe avere a casa sua. tanti i personaggi che la circondano, con le loro storie, le loro problematiche, i loro amori e tutti si muovono con un ritmo veloce seguendo una meta non del tutto definita. E' tutto fino a quel giorno, il giorno di quello che lei spera sia il suo ultimo colloquio....

L'AUTRICE Oriana De Iulio vive e lavora a Napoli. Giornalista pubblicista lavora attualmente presso la redazione del Velino Campania occupandosi principalmente di eventi culturali in particolar modo cinema e teatro, collabora saltuariamente con il quotidiano “Socialistilab” dove ha pubblicato alcuni racconti nella rubrica "Conflitti Moderni", Presidente dell'Associazione culturale MaidinItali management creativo che di occupa di servizi all'editoria, all'industria discografica e promozione ed organizzazione eventi culturali ed è stata portavoce del Movimento culturale “Liberiamo il cratere” con il quale ha realizzato numerosi reading e performance multimediali.Si è laureata a Napoli alla Federico II in Lettere Moderne con specializzazione in Storia del Cinema. Ha pubblicato saggi di critica cinematografica su "Giornale di Storia contemporanea", "Meridione", "Cinemasessanta" e "Cinema Sud". Ha scritto soggetto e sceneggiatura del testo teatrale "Uomini in ombra" andato in scena nel 2002; ha scritto soggetto e sceneggiatura del cortometraggio “Amore Palindromo” di Fabiola Catapano ed è attualmente in lavorazione il cortometraggio “Un ricordo Rubato” di cui ha scritto soggetto e sceneggiatura.

venerdì 11 aprile 2003

Siamo un popolo di ...insolventi?






INSOLVENTI!
di ...... anonimo

Un libero professionista schiacciato dai debiti, che ha scelto di rimanere anonimo, fugge dai creditori per vivere da clandestino sul Mekong, in Indocina. Qui si nasconde, sperando che nessuno lo trovi per non dover saldare tutte le pendenze accumulate inseguendo il sogno di una vita al di sopra delle proprie possibilità. Non grandi sogni, ma piccole concessioni quotidiane che hanno spinto il limite ogni giorno più in là: quando lo stipendio non bastava, la banca arrivava in soccorso con un prestito, poi un finanziamento straordinario, seguito da un anticipo, e così via fino a diventare insolvente, risucchiato nella morsa dei creditori. Una storia vera che diventa un lucido atto d’accusa contro banche e finanziarie che si trasformano in esattori senza scrupoli.

L'AUTORE desidera restare anonimo per motivi ovvi.

giovedì 10 aprile 2003

AnnastaccatoLisa. Un blog come testamento, e ora il libro...





TOGLIETEMI TUTTO MA NON IL SORRISO
di Anna Lisa russo

Lo scorso 4 ottobre La Stampa apre la sua pagina web con una notizia di vita quotidiana: Addio Anna staccato Lisa Russo, la blogger vinta dal dolore. Ben 1460 commenti e ricordi dei lettori inondando il sito del giornale torinese. Lo stesso giorno, il direttore Mario Calabresi scrive un lungo e appassionato editoriale per ricordare Anna Lisa, “coraggioso faro di vita”. Anna Lisa Russo nasce a Montecatini nel 1978; da bambina è una ragazza piena di di idee, di progetti, di speranze. Neppure la morte del fratello, in un incidente, riesce a scalfire un carattere ottimista, sempre aperto al futuro e alla vita. Nel 2008, all’età di trent’anni, i medici le diagnosticano un tumore maligno al seno, una notizia che farebbe crollare la maggior parte delle persone, soprattutto a quell’età. Anna Lisa, invece, affronta la malattia e le faticose cure, con
ottimismo, energia e un sorriso sempre vivo. E come terapia, apre un blog, (in cui si firma AnnastaccatoLisa, che viene notato e ripreso dalla Stampa) attraverso il quale racconta la sua vita quotidiana, tra cadute e risalite, fatiche e momenti di leggerezza. Dopo molti mesi di lotta il tumore sembra sconfitto, ma, dopo un controllo di routine, la notizia di una nuova, aggressiva, forma tumorale, fa piombare ancora nel dramma Anna Lisa, i suoi familiari, gli amici e il fidanzato. Ancora una volta, però la sua reazione è straordinaria: lotta, combatte, vive, si sposa con Andrea nel giorno di Ferragosto 2011, quando ormai i medici le danno pochi mesi di vita. Ad ottobre se ne va, lasciando, attraverso il suo blog che ora diventa libro, una testimonianza universale di
coraggio.

L’AUTORE Anna Lisa Russo, nata nel 1978, ha sempre vissuto a Montecatini. Nel 2008 le è stato diagnosticato un cancro, contro il quale ha combattuto oltre 3 anni. E’ morta a Livorno nell’ottobre 2011. E’ autrice di un blog di successo, che è stato pubblicato su LaStampa.it.

sabato 5 aprile 2003

LE TASSE LE PAGANO QUELLI CHE NON POSSONO PROPRIO FARNE A MENO






LA RIVOLUZIONE DELLE TASSE
di Bruno Tinti


Un patto scellerato. Quello tra lo Stato e gli evasori. Se il 93 per cento del totale del gettito tributario lo pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati vuol dire che troppi italiani vivono a sbafo: sono i possessori di partita Iva e i tanti professionisti che denunciano molto meno di quanto guadagnano. Intanto lo Stato li protegge: o non controllandoli, o con iniziative ad hoc come i condoni (uno ogni quattro anni), o con leggi specifiche (abolizione del falso in bilancio). Il messaggio è chiaro: rubare si può. Ecco la testimonianza di chi ha provato a far pagare le tasse, anche con la proposta di una nuova legge tributaria approdata in parlamento ma affossata dal partito trasversale degli evasori. E ora? La vera rivoluzione di Monti sarebbe quella di far pagare le tasse a tutti. 160 miliardi da recuperare, altro che finanziaria. Potremmo essere più ricchi: come dimostra Bruno Tinti, basterebbe poco per raggiungere un risultato straordinario. Ma bisogna volerlo e non aver paura di perdere il voto degli evasori.

L'AUTORE Bruno Tinti, è stato magistrato fino al 2008. Si è occupato soprattutto di reati finanziari. Ha scritto il best seller TOGHE ROTTE (Chiarelettere, 2007) cui è seguito LA QUESTIONE IMMORALE (Chiarelettere, 2009). È editorialista de “il Fatto Quotidiano”.

venerdì 4 aprile 2003

Debora Villa. Come se la passano le donne ai giorni nostri?






DONNE CHE CORRONO DIETRO AI LUPI
di Debora Villa

Come se la passano le donne ai giorni nostri? Sono davvero cambiate dai tempi delle caverne o persistono inquietanti analogie con le sorelle preistoriche? Da dove arrivano? Chi sono veramente? In tutto questo tempo le hanno prese per i fondelli? O c’è stato un punto di svolta? E quand’è stato il passaggio dal punto croce al punto di svolta?
Eccole qua le donne, confuse e felici, a scontare ancora il senso di colpa di Eva, la prima sfigata della Storia. Sopravvissute a Platone e Aristotele, che non riconoscevano loro neanche una qualità, alla favola del principe azzurro (uno che ti si presenta in calzamaglia in tinta!), e perfino alla moda kamikaze dei pantaloni a vita bassa, arrivano fino a oggi, in un mondo dove non v’è più certezza, ovvero dove nessuno sa più chi deve fare cosa e soprattutto come. Per illustrare queste e altre meraviglie senza tempo, Debora Villa vagabonda nella storia antica e recente, nella letteratura, nelle favole (subdoli meccanismi per plasmare giovani menti indifese e delicate) e nelle cronache, nel cinema, nelle pubblicità e nelle canzoni scandagliando il mondo delle donne e il loro straordinario punto di vista, mutevole come le maree, sorprendente come certi tramonti. E per non sembrare troppo faziosa, ogni tanto concede la parola a un unico, tapino rappresentante della quota azzurra, Rafael Didoni.
I maschi sbuffano? Buttano gli occhi al cielo? Non ce la fanno più a sentir parlare di ’sta roba? Abbiamo sei, settemila anni di Storia da recuperare... Per cui mettetevi comodi che andiamo a cominciare.

GLI AUTORI

Debora Villa è attrice e comica. Inviata delle Iene, Patty in Camera Café, opinionista a Glob - l’osceno del villaggio, ha partecipato a Scatafascio, Colorado Café Live, Super Ciro, Sputnik e a Zelig Arcimboldi. Sempre per la televisione è stata coprotagonista nella sketchcom Così fan tutte e nella fiction Famiglia italiana. Dal 2005 al 2011 è stata conduttrice a RMC. Al cinema ha recitato in Il cosmo sul comò di e con Aldo, Giovanni e Giacomo e in Tutta colpa della musica di Ricky Tognazzi. Ha condotto Lilit su Raitre.

Francesca Micardi dal 2004 è autrice e sceneggiatrice di cinema, radio, tv e teatro. Con Alessandra Torre ha firmato Si salvi chi può per RMC e Lilit.

Alessandra Torre è autrice e sceneggiatrice di cinema, radio, tv e teatro. È socia fondatrice, promoter e autrice del gruppo comico Cavalli Marci. Con Francesca Micardi ha firmato Si salvi chi può per RMC e Lilit.

Rafael Didoni comico, cantautore e speaker radiofonico. Unisce la poesia alla risata cercando le sfumature del sorriso senza negare la forza della battuta

mercoledì 2 aprile 2003

Chiesa e pedofilia.Carmelo Abbate ha il coraggio di...




Carmelo Abbate. Ha il coraggio di mettere nero su bianco quello che nel fondo del nostro cuore tutti sappiamo. La differenza sta nel fatto che tutti noi chiudiamo gli occhi davanti a segnali a volte inequivocabili, lui ha il coraggio di scriverlo...

GOLGOTA
di Carmelo Abbate

Sono passati quasi trent’anni da quando il primo caso di pedofilia viene segnalato al papa. Da allora si contano ufficialmente quattromilacinquecento casi nella Chiesa degli Stati Uniti, con oltre due miliardi e mezzo di dollari di risarcimenti pagati. Millesettecento preti accusati di abusi in Brasile. Mille in Irlanda, chiamati a rispondere di trentamila casi. Centodieci sacerdoti condannati in Australia. In Italia si parla di ottanta casi e trecento vittime: quelli rimasti riservati o nascosti sono certo molti di più, ma la Conferenza Episcopale Italiana non ha mai comunicato dati ufficiali. L’elenco delle Chiese travolte dallo scandalo della pedofilia copre i cinque continenti. Nel corso dell’ultimo decennio i casi di abusi sessuali compiuti da ecclesiastici su minori sono «in drammatico aumento», ha recentemente dichiarato il prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, l’ex Sant’Uffizio. Ma se si comincia finalmente a prendere coscienza della dimensione del fenomeno, si fatica enormemente a comprenderne e a riconoscerne la natura e le cause. Sono solo alcuni dei numeri di Golgota. Ma il lavoro di Carmelo Abbate è tutt’altro che un elenco di numeri. È una rete di incontri: da Roma a New York, da Berlino a Parigi, dall’America Latina all’Africa. Di confessioni inquietanti. Di testimonianze. Di scontri. Rivelazioni sconcertanti. Documenti esclusivi. È, soprattutto, una solida indagine da undercover reporter. Le denunce delle vittime. L’immobilismo delle gerarchie. Il teorema del silenzio. I soldi per pagarlo. I centri per il recupero dei preti pedofili. Le azioni giu- diziarie. Il quadro psicologico. Il risultato è una sconvolgente inchiesta, un reportage inedito ed esplosivo.

L'AUTORE Carmelo Abbate. Lavora per il settimanale Panorama dove ricopre il ruolo di caposervizio della sezione attualità, in passato ha ricoperto la stessa mansione per la sezione culturale del settimanale. Da cronista ha condotto numerose inchieste sul campo, in particolare riguardo a problemi sociali ed economici: dal lavoro nero al costo della vita. Con Sandro Mangiaterra ha scritto: La trappola: come banche e finanza mettono le mani sui nostri soldi (e come non farsi fregare dalla crisi), Casale Monferrato, Piemme, 2008 e L' onorata società: dal commercio alla sanità, dai trasporti alle professioni, caste e baroni dell'"italia che lavora", Milano, Piemme, 2009. Sempre per Piemme nel 2010 ha pubblicato Babilonia, viaggio nell'Italia del sesso e nell'aprile del 2011 Sex and the Vatican, viaggio segreto nel regno dei casti, quest'ultimo libro è uscito in contemporanea anche in Francia per i tipi di Michel Lafon e ha suscitato diverse polemiche, anche all'estero. (wikypedia)

martedì 1 aprile 2003

I bambini parlano una lingua tutta loro. Basta un dizionario per capirli?




DIZIONARIO ITALIANO-BAMBINESE
di Francesca Del Rosso e Daria Polledri

Nanna, pappa, bua... Un utile e divertente dizionario per capire la lingua dei nostri figli

I bambini parlano una lingua tutta loro. Questo è il primo dizionario per capirla. Nanna, pappa, bua, ma anche abbelo, efelante, gomitare... Le due autrici hanno creato un piccolo ma esauriente vocabolario delle parole più usate dai bimbi fino ai tre anni circa, aiutate anche dalle community online di mamme come loro. E ci hanno aggiunto una buona dose di ironia. Oltre alla lista di parole (con tanto di personaggi di fiabe e cartoni animati) il libro contiene un utile e divertente frasario (al parco, in viaggio, la pappa e altre situazioni di emergenza), delle perline di saggezza raccolte qua e là, alcune esilaranti favole in bambinese con testo a fronte ("Tappuccetto osso" e altre), curiosità e consigli della logopedista per capire tutto quello che c'è da capire sulla lingua del proprio figlio. Non può mancare anche uno spazio dedicato ai genitori che possono crearsi un dizionario unico e personalizzato.

LE AUTRICI

Daria Polledri, in arte Mamma Daria, vive ininterrottamente dal 1979. Si laurea
in Economia e Commercio, ma si discosta ben presto da numeri e conti per
entrare in pubblicità. E' copywriter e giovane imprenditrice. "La creatività può
cambiare il mondo" è il suo motto. Fondatrice di Parents insieme a un'amica,
porta avanti un progetto ecologico legato al mondo dei bambini. Sposata con
due figli, è dalla famiglia che ha le maggiori soddisfazioni personali.

Francesca Del Rosso è giornalista da quando ha poco più di vent'anni e si
occupa di servizi video di cultura e attualità presso la redazione di Rcd-Rcs.
Autrice di “Mia figlia è una iena" (Kowalski, 2010 e Fleuve Noir, 2012) e del
romanzo “La vita è un cactus” (Sonzogno, 2007) ama scrivere e viaggiare oltre
confine. Laureata in Filosofia e in Antropologia, ha un marito, due bimbi - la
iena e l'unno - e un gatto nero di nome Nemo. È cugina di Daria Polledri..