martedì 9 dicembre 2003

Parodi, mollo tutto per raccontare storie e godermi la mia moto...




CONTROSOLE
di Roberto Parodi

Un padre che ha lasciato le certezze di un’esistenza sui binari, e anche gli affetti, per inseguire il sogno di una vita diversa. Un figlio adolescente chiuso nel suo mondo. Salgono insieme su una moto per affrontare un problema che si trova, forse, dall’altra parte del globo. Lui, il ragazzo, vuole fare qualcosa di concreto, per la prima volta; lui, il padre, vuole ricostruire il rapporto con quel figlio sfuggente. Guidano per diecimila chilometri, su una vecchia Harley che conosce le strade del mondo, attraversano un confine dopo l’altro, un paesaggio dopo l’altro, un popolo dopo l’altro ¬– dall’Italia all’India, passando per la Turchia, l’Iran e il Pakistan. E chilometro dopo chilometro si parlano, si scontrano, si avvicinano, imparano di nuovo a volersi bene. Dopo Scheggia, esordio narrativo accolto da grandi consensi, Roberto Parodi torna «sulla strada» con un nuovo romanzo che unisce il fascino del viaggio verso Oriente all’avventura dei sentimenti.

L'AUTORE Roberto Parodi è nato ad Alessandria un numero non ancora imbarazzante di anni fa. Dopo aver fatto il poliziotto, l'ingegnere meccanico e il banker, ha capito che la sua vita era scrivere. Da qualche anno sta cercando di recuperare il tempo perduto. Giornalista, suona la chitarra e le sue passioni sono Chuck Berry, la letteratura beat americana e la motocicletta. Nonostante ciò ha tre figli e (ancora) una moglie.

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