lunedì 22 dicembre 2003
Vauro, Impenitente, sarcastico, ironico, velenoso...
FARABUTTO 2.0
di Vauro Senesi
Impenitenti, sarcastici, ironici, velenosi, ma anche inaspettatamente poetici: gli scritti satirici di Vauro riverberano il suo sguardo graffiante sull'Italia, la nostra politica, il pantano nostrano e internazionale. Sono ognuna a suo modo - dichiarazioni d'amore: non quello sdolcinato buono al più per incartare cioccolatini, né quello interessato a cui si intitolano partiti. Sono scritti corsari, pirateschi arrembaggi dialettici, dichiarazioni d'amore molesto. Se avete fatto le ore piccole pur di non rinunciare al piacere liberatorio della satira di Vauro ad Annozero, questo è il libro che aspettavate. Un concentrato di pensieri, parole e disegni, corrosivo antidoto alla catalessi mediatica. Prefazione di Michele Santoro.
L'AUTORE Vauro Senesi. Ai più noto semplicemente come Vauro, è nato a Pistoia nel 1955 e vive a Roma. Ha iniziato la sua attività nel 1977, fondando con Pino Zac «Il Male», rivista cult della satira italiana, che ha fatto ora risorgere con la complicità di Vincino.Disegnatore e autore satirico, giornalista, scrittore, ha collaborato con la trasmissione tv Annozero.Ha effettuato come inviato numerosi reportage dall’Afghanistan, dall’Iraq, dalla Palestina, dalla Sierra Leone, dal Sudan.Per Piemme ha pubblicato con successo Kualid che non riusciva a sognare (Premio Città di Cuneo), Il mago del vento, La scatola dei calzini perduti (Premio selezione Bancarella) e Farabutto.
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