sabato 22 luglio 2006
L'Italia che va al voto vista dal più saggio dei misantropi: Paolo Villaggio
SIAMO NELLA MERDA
di Paolo Villaggio
ebook: euro 9,99
"Accendo la TV. Il solito abbaiare dei politici: quelli di destra ululano 'La manovra ci salverà dalla bancarotta e risanerà la nostra economia!', quelli di sinistra 'È una manovra ingiusta, non ci salverà dalla bancarotta e faremo la fine della Grecia!'. Poi compare il papa che dal fresco di Castel Gandolfo legge in un italiano incerto un foglietto a un gruppo di suore cinesi e di turisti turchi: 'Besogna che voi fate qualkosa per Corno d'Africa, ma fate fretta perché lì muoiono de fame! Farei io, ma sono troppo occupato'". L'autore di Fantozzi, inserito nella lista dei Grandi Libri dell'Italia unita e da Alessandro Baricco nel pantheon degli scrittori insieme a Fenoglio, Dickens e Cartesio, è senza dubbio uno dei grandi vecchi del nostro paese: lucido come i migliori misantropi, saggio perché carogna. Proprio la voce di cui c'è bisogno in questi tempi di crisi. In questo libro mostruosamente caustico e irriverente, Villaggio dispensa i suoi migliori pensieri di saggezza sulla politica e la società italiana: dall'ipocrisia dei benpensanti "sinistresi" all'inarrestabile declino dell'Occidente, dal linguaggio oscuro che impera nei talk show ("il politichese ricorda vagamente la scrittura cuneiforme dei Sumeri") alla borghesia notoriamente sedentaria ("davanti ai bar o alle panetterie ormai si parcheggia in terza fila..."). Pillole amare, illuminanti, catastroficamente ironiche, sempre divertenti, "per spazzare via capitalismo, consumismo, comunismo e catechismo".
L'AUTORE Paolo Villaggio ha mosso i primi passi in alcuni spettacoli di cabaret, dove lo notò Maurizio Costanzo per la sua comicità nuova, corrosiva e grottesca. Ha esordito in radio con "Il sabato del Villaggio", per poi debuttare in televisione a "Quelli della domenica" (1968): con i personaggi del sadico professor Kranz e del travet Giandomenico Fracchia ha imposto un nuovo modello di umorismo, feroce e nevrotico, di dirompente modernità. Nel 1971 ha condotto "Senza rete", nel 1962 ha partecipato al festival di Sanremo a fianco di Mike Bongiorno nel ruolo di "guastatore". Oltre ai memorabili film e libri di Fantozzi, ha recitato in teatro, tra l'altro nell' "Avaro" di Molière e nel "Delirio di un povero vecchio", portati con successo nei principali teatri italiani. Tra i suoi libri, pubblicati per Mondadori, Caro direttore, ci scrivo... (1993), Fantozzi saluta e se ne va (1994), Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda (2002), Sette grammi in settant'anni (2003), Sono incazzato come una belva (2004) Storie di donne straordinarie (2009), Crociera lo cost(2010), Mi dichi (2011), La tragica vita del ragionier Fantozzi (2012).
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