domenica 1 ottobre 2006

Aumenta l'allergia per l'euro?


PRIMI DELLA KLASSE
Alberto Krali
euro: 11,05

Sembrano lontani anni luce gli entusiasmi europeisti dei primi anni Ottanta, mai come ora l’idea stessa di Europa, non solo della moneta unica, è in crisi. Il problema è che abbiamo sempre pensato a un insieme di uguali, ma le difficoltà dei paesi della periferia meridionale e dell’Irlanda ci dicono che non è così. Qualcosa nell’idea di Europa unita si è rotto. E, in questo momento di forte crisi, la Germania ritorna protagonista della politica europea, dopo essere stata per decenni solo gigante economico. Molti tedeschi si stanno chiedendo perché ora devono pagare per errori altrui. C’è, latente, una sorta di rifiuto che si fa strada nell’elettorato, una deriva euroscettica che a Berlino trova ascolto. Tuttavia, solo dopo tentennamenti vari, Angela Merkel è arrivata là dove gli addetti ai lavori erano approdati da tempo: l’uscita dalla moneta comune costerebbe a ogni cittadino tedesco ben di più del salvataggio dei paesi in crisi. Ma questa consapevolezza dove porterà? Quali conseguenze avrà per l’Italia? Primi della klasse, con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti, ci offre risposte chiare alle tante domande sul futuro dell’euro e ci guida nei retroscena della politica e dell’economia europee.

L'AUTORE Alberto Krali, germanista, insegna Lingua Tedesca alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano ed è coordinatore della laurea magistrale italo-tedesca in collaborazione con l’Università Martin Luther di Halle-Wittenberg. È impegnato nella promozione degli scambi con le istituzioni straniere e in particolare tedesche. Ha svolto attività di insegnamento a Heidelberg. Ha pubblicato L’identità culturale Europea tra germanesimo e latinità con Hans Georg Gadamer ed Emanuel Levinas (Jaca Book, 1987). Da una conversazione con Ernst Nolte è nato Intervista sulla questione tedesca ieri e oggi (Laterza, 1993). È curatore e coautore di Religiosità e Occidente: Una riflessione sull’identità culturale della nostra epoca con i contributi di H.G. Gadamer, E. Levinas e A. Bausola (Marietti, 1992). Svolge inoltre attività di pubblicista.

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