martedì 24 ottobre 2006

Un quarantenne ritrova su Facebook una giovane donna che...


“NON CREDEVO DI TROVARTI SU FACEBOOK”
di Stefano Pietri
PREZZO EBOOK: EUR 5,49

E’ la storia di un quarantenne (del quale non viene mai espresso il nome) che, attraverso appunto il social network “facebook”, ritrova una giovane donna che, molti anni prima, all’epoca in cui erano bambini, era stata la “sua prima fidanzatina”. La contatta “chiedendole l’amicizia” come si fa su fb ed inizia un simpatico scambio di messaggi, che porterà i due a darsi appuntamento per rivedersi dopo tanto tempo. La storia si sviluppa sul rapporto che ri-nasce inaspettatamente tra i due, con un’altalena di emozioni, riflessioni, sensi di colpa ed un po’ di mistero, che sono gli elementi portanti del romanzo. Il protagonista vive da anni con la compagna che ama sinceramente e non riesce a spiegarsi un’attrazione così forte verso un’altra donna, per quanto molto bella, della quale sa comunque le poche cose che lei gli racconta nei momenti in cui sono insieme. Sta bene insieme a lei ed è gratificato dal sentirsi apprezzato per le sue qualità umane e di scrittore. Inoltre quest’esperienza gli provoca forti emozioni, a cui non sa rinunciare. La storia è però contrassegnata da un forte senso di colpa che accompagna il protagonista e che gli fa vivere, oltre che con passione, anche con soffrenza la “liason” con la “bambina dai lunghi capelli” che per tanti anni era rimasta nella sua memoria e che all’improvviso era riapparsa prepotentemente nella sua tranquilla esistenza. Perlomeno fino a quando lei misteriosamente sparisce senza lasciare tracce. Dopo averla aspettata e poi cercata inutilmente, sia di persona, sia cercandone i movimenti su face book, comincerà a scoprire quello che si cela dietro la misteriosa scomparsa a Barcellona, casualmente, in un viaggio di lavoro. Una volta tornato a Roma, ritrova le sue tracce, la incontra, ma lei è stranamente sfuggente. Dopo un po’ di tempo, finalmente riesce a parlarle e la verità viene sviscerata con sofferenza, ma anche in un certo senso come una liberazione, che ristabilirà nei protagonisti la tranquillità interiore. L’originalità di questo scritto credo sia la presenza nella narrazione del fenomeno “facebook” che accompagna il protagonista nello svolgersi della vicenda e che indirettamente è anche uno strumento per analizzare i nuovi modi di comunicare che utilizzano giovani e meno giovani al giorno d’oggi.

L'AUTORE Stefano Pietri è nato nel 1963 a Roma, dove tutt'ora risiede.
Lavora in una grande azienda di telecomunicazioni, appassionato di lettura e scrittura.
Iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti ha curato per diversi anni la rubrica “Hot dogs – la voce del bastardino” sul sito Internet www.bau.it
Ha pubblicato su web i racconti: Un Tombolino all'isola d’Elba, Fame di Parole, Il Mistero del falso meccanico, Faccia di clown.
Ha pubblicato: Uozzamericanboys, Edizioni Tracce, 2007. Si tratta di un breve romanzo ispirato e dedicato al grande Alberto Sordi

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