martedì 3 ottobre 2006
Vauro. Sarcasmo, ironia, gioco, dissacrazione, paradosso, realtà, sberleffo, assoluto, rivoluzione...
CRITICA DELLA RAGION SATIRICA
di Vauro Senesi
euro: 10,20
Sarcasmo, ironia, gioco, dissacrazione, paradosso, realtà, sberleffo, assoluto, rivoluzione... Elencare gli ingredienti della satira è facile: tutto! Ma attenzione a rispettare le regole, e la più importante è la prima, che recita: nella satira non ci sono regole! Irrefrenabile istinto scorpionico, riflesso pavloviano di fronte al sopruso, la satira è in fondo – per parafrasare i futuristi – sola igiene del mondo. O meglio, una sana maniera di prendere per il culo tutti i potenti e tutti i poteri, e anche il senso del potere che ognuno di noi coltiva insensatamente dentro di sé. Perché la satira è sempre il contrario della propaganda. E, beninteso, non coincide affatto con la comicità. La risata può essere un valore aggiunto o, a volte, un danno collaterale.Dopo aver fatto arrabbiare la destra, la sinistra, il centro, dieci presidenti del Consiglio, venti ministri, quaranta sottosegretari e più di un papa, Vauro si produce in una critica della ragion satirica che azzanna e diverte.
L'AUTORE Vauro Senesi disegnatore e autore satirico, giornalista, scrittore, collabora stabilmente con la trasmissione tv Servizio Pubblico, con Michele Santoro e Marco Travaglio. Nato a Pistoia nel 1955, ha iniziato la sua attività nel 1977, fondando con Pino Zac Il Male, rivista cult della satira italiana, che ha fatto ora rivivere con la complicità di Vincino. Ha lasciato il segno su molte testate, da Satyricon a Cuore, da Smemoranda a Boxer, dal Manifesto al Corriere della sera e al Fatto Quotidiano.Ha pubblicato, tra l’altro, Kualid che non riusciva a sognare (Premio Città di Cuneo), Il mago del vento, La scatola dei calzini perduti (Premio selezione Bancarella 2010), Il respiro del cane, Farabutto e Sciacalli.
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