giovedì 30 novembre 2006

introduzione sticazzi


INTRODUZIONE

Ci eravamo buttati alle spalle la nostra gloriosa
saga all'insegna dello sticazzi, come
un momento che non avrebbe più potuto
superare tanta magia, e ci telefonavamo
l’un l’altro ogni tanto, annoiati e scostanti,
chiedendoci a vicenda a che cosa stessimo
lavorando, se qualche nuova illuminazione
avesse folgorato il nostro personale percorso
sticazzista. Ma niente, mai una gioia, solo
rimpianto e nostalgia per quel periodo di
scoperta e costruzione teorica che era stato
Il metodo sticazzi.
Ma poi, un giorno, è iniziata l’estate del
2012. E tutti, liberi da impegni lavorativi (per
non dire disoccupati) e un po’ fuori forma
(per non dire depressi), ci siamo gettati sulle
spiagge, qui e lì, nelle vicinanze dei luoghi
in cui risediamo, o addirittura – i meno abbrutiti
– lanciandoci nell’esperienza di una
vacanza. Sì, una vacanza marina, quelle in
cui si riempie la borsa del mare di creme e
settimane enigmistiche e si va a morire sotto
al sole per otto ore di seguito, con l’unico
break di un panino e un caffè, prima che si
facciano le sei e sia concesso tornare a casa,
fare una doccia e spalmarsi nuove creme per
lenire l’ustione quotidiana. Qualche giorno
di apatia ed eritemi, poi all’improvviso ci
siamo imbattuti in una nuova sorgente di
linfa alla nostra latente battaglia sticazzista!
Sono scattate le telefonate tra di noi, i
telefoni ribollivano tra una conversazione
febbricitante e l’altra, il sorriso era tornato
a deformare i nostri volti, l’allegria – quella
vera, frutto di derisione – ci animava nuovamente
e non stavamo più nella pelle: «Hai
visto anche tu tutte quelle signore e signorine
bon ton che leggevano il libro porco?»,
«Sì! A una ho anche chiesto: signora, può
dirmi che cosa pensa di queste Cinquanta
sfumature? Non so se vale la pena leggerlo,
e lei: Assolutamente! (che nel linguaggio
comune tende a significare “assolutamente
sì”), è veramente carino, ben scritto, non riesco
a staccarmene. E ti credo, la maialina!»
«Ah ah ah» «Eh eh eh».
Le cinquanta sfumature.
Un momento di silenzio.
Le cinquanta sfumature di grigio virgola
nero virgola rosso.
Un Paese, anzi, l’intero mondo occidentale,
ammaliato da un libro erotico sadomaso
che è riuscito a sconfinare dallo stretto mercato
del mondo letterario erotico e ha strabordato
di brutto insinuandosi tra le pieghe
dei parei e le retine dei boxer di un popolo
di inconfessabili ma indomiti porcelloni!
Pane per i nostri denti.... CONTINUA

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