Fantamercato, ingaggiato il trio delle meraviglie: Clinton, Blair e Aznar

Mi sono sempre chiesto perché tante sculettatrici d’importazione, farciscano i nostri programmi televisivi usando un italiano pieno di congiuntivi sorteggiati, paragonabile solo a quello di Tonino o ciuccio; come se in Italia non avessimo bellezze da esposizione. Quello di importare è un vezzo che viene dal mondo del calcio, dove un campione non è giudicato tale se non proviene da un campionato esotico. Sarà un caso, ma campioncini e sculettatrici prima o poi si ammucchiano. Visto che ad accompagnarsi alle belle dello spettacolo hanno iniziato anche i capi di stato, perché non ci aggrappiamo alla proprietà transitiva e importiamo qualche buon politico da un altro paese?
Che so, Tony Blair è uno che è piaciuto parecchio, Bill Clinton, sigari a parte non mi è sembrato male, Aznar, Mandela, Helmut Kohl, sono tutti bravi e disoccupati, non possiamo affidare ad uno di loro la guida del nostro disorientato paese? Gli inglesi hanno ben affidato la panchina più importante del mondo ad un italiano, ed il calcio sarà ben una cosa seria, o no? Come spiegare ai nostri “mangia pane a tradimento” che non ne possiamo più delle loro sterili scaramucce, che nel frattempo un litro di benzina costa come una bottiglia di Brunello di Montalcino, anche se io con un litro di Brunello faccio molta più strada della mia macchina; e che tra poco l’unica panetteria che rimarrà aperta sarà quella vicina a Montecitorio.
Sottoscrivo anch’io il lodo Michele Serra, accodandomi con umiltà a Massimo Gramellini, (facciamolo innocente ad honorem purché la smetta).
Italia resisti.