Compagno Diliberto, tornato a casa ci pensi.

Cito testualmente: “Nel Pdci sarà severamente vietato formare correnti e fare propaganda o assumere atteggiamenti contrari alle decisioni degli organismi ufficiali del partito. È questa la novità del quinto congresso del Pdci. Ieri sera i delegati, in seduta segreta, hanno confermato la validità della norma statutaria sul centralismo democratico. Nel suo intervento conclusivo, Oliviero Diliberto ha sottolineato che questa regola dovrà essere «assolutamente rispettata da tutti», pena sanzioni severe”.
Queste parole non vengono da un testo teatrale di qualche autore nostalgico, ma dalle pagine web dell’Unità di lunedì 21, e sono state pronunciate da Diliberto alla fine dell’ultimo congresso del Pdci. La domanda è questa compagno Oliviero: visto l’esito dell’ultima tornata elettorale e visto che il suo pensiero autocratico non trova consenso, perché invece di cercare con qualunque mezzo associativo di dominare il 99% degli italiani che la respingono, non si sposta Lei in un paese dove vigono i dettami a Lei cari? Continua a dipingere i suoi avversari politici come se fossero demoni, e gli elettori continuano a votarli, spingendo addirittura Lei fuori dal parlamento. Ma non le viene il dubbio che sia proprio Lei quello che l’elettorato non vuole. Compagno Diliberto le cito una frase di un anonimo fiorentino: “Se quando passi per la strada tutti pensano che tu sia un infelice non ti abbattere, guarda e passa… ma quando torni a casa pensaci”
Ci pensi compagno Diliberto.