Il riferimento a cose o persone è casuale

Siamo al vero inizio anno, partono i nuovi progetti lavorativi, aprono le scuole, riparte il campionato di calcio, si torna alla normalità. Riapriranno le camere, e Deputati e Senatori potranno tornare ad insultarsi in aula come i peggio nemici della vita, per poi andare a bere un buon caffè alla bouvette tenendosi a braccetto. Avevamo chiuso l’anno lavorativo con fulmini e saette, prima delle vacanze il paese era sull’orlo di una crisi istituzionale, lo spettro del fascismo ad un passo dalle nostre vite, in piazza a disperarsi migliaia di persone che pendevano dalle labbra dei soliti: Tonino il palazzinaro, il suo amico comico che non fa ridere ed il giornalista che dorme sino a mezzodì, che però fa ridere moltissimo e la sora Sabina, brava donna di mezza età con le prime caldane del suo climaterio, stupita di parlare ad un pubblico vero, (anche se non pagante) e non alle solite feste di paese, con discorsi accorati che prospettavano crisi, drammi, sciagure e catastrofi imminenti . Poi come d’incanto suona la campanella e tutti corrono verso l’uscita, pronti per il mare. E noi qui con il telecomando in mano come dei poveri cretini. Ed il Fascismo e la quarta settimana, il Caimano e le leggi salva Premier? Tutto finito. In questo anno lavorativo che sta per cominciare, quando anche voi riprenderete il vostro mestiere di menare il can per l’aia con i nostri problemi, abbiate l’accortezza di scrivere sotto la vostra faccia, sul nostro televisore, in casa nostra: “Ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale”.
Così, della commedia ci facciamo due risate pure noi.