Baciamo le mani, Donna Rosa Russo Iervolino 07.01.2009

“Il suicidio è dignità”. Quanto affermato da Donna Rosa Russo, risponde ad un concetto tipicamente mafioso. E’ ormai lontano il tempo in cui toccare il fondo, indicava il punto più basso, prima della risalita. Ora si continua a scavare. In quella buca meschina di “mors tua vita mea”, che è diventata la politica, dobbiamo assistere ad una sciagurata tarantella dove Iervolino, Sindaco di una città ormai fuori controllo, cerca in tutti i modi di mantenere le redini di un cavallo che non si può più nemmeno definire morto, siamo al decomposto. Il colmo la prima cittadina Rosa Russo, lo ha raggiunto quando si è fatta portatrice di una chiara istigazione al suicidio. Marchiando come inutili falliti (sfrantummati), coloro che sono rimasti impigliati nella rete della giustizia e non hanno avuto il buon gusto di levarsi di torno con un gesto estremo. I miei complimenti Rosetta. La classe politica attuale, in molti casi non corrisponde alle aspettative degli elettori, non sono più i migliori a essere chiamati alla rappresentanza. Onorevole è: “Degno di onore, di rispetto”; E’ questo il titolo assegnato ai membri del Parlamento. Io non so se il Sindaco Iervolino, che parlamentare è stata, onorevole non so, abbia nel suo “clan” un esperto di comunicazione. Nel caso avrebbe dovuto sapere la Signora, che la proposta fatta ai suoi assessori non è nuova, è la stessa che fece Michael Corleone, nel film il Padrino, ad un suo sottoposto che si era macchiato con l’infamia del tradimento; anche lui indicò questa via d’uscita. Baciamo le mani Donna Rosa Russo.