Gli ambientalisti e l’assalto alle fabbriche di torte gelato. 10.01.2009

Il livello dei ghiacci artici è tornato ai livelli del 1979. Lo rivelano i dati, per certi versi sorprendenti, del Centro di Ricerca sul Clima Artico dell’Università dell’Illinois. Nei mesi invernali i territori ghiacciati sono aumentati velocemente riportandosi ai livelli di 30 anni fa. Smentite le teorie che hanno portato voti, rimborsi elettorali e stipendi a quel gruppo di persone che sull’allarmismo ci hanno costruito una carriera, per fortuna ora irreparabilmente distrutta. Lo scioglimento delle teorie allarmistiche hanno un collegamento con lo sfascio di quei politici, che dell’approssimazione hanno fatto una materia specifica. Pensare che l’uomo abbia la forza di sottomettere la natura è un atto di presunzione che non ha precedenti. Per trent’anni ogni volta che abbiamo acceso l’auto ci siamo sentiti gli assassini di quegli orsacchiotti bianchi, vittime innocenti dello scioglimento della calotta polare e abbiamo vissuto atroci sensi di colpa. Se la desertificazione si è fermata ed è iniziata la glaciazione, cosa faranno quelli che hanno passato gli ultimi trent’anni a combattere contro le compagnie petrolifere, inizieranno la guerra contro le fabbriche di gelati e ghiaccioli? Sia chiaro, l’educazione ambientale è doverosa, il rispetto degli elementi che ci permettono di vivere ed il grado di attenzione non devono scendere, ma spero che questa risposta della natura faccia riflettere coloro che per mestiere cavalcano i facili allarmismi. Basta con gli estremismi, si deve affrontare tutto con moderazione. Anche la moderazione. (detto cinese)