Santoro, la TV dei pugni in bocca paga. 20,84 di share 18.04.2009

Il CDA Rai impone a Santoro la pillola del giorno dopo. Il DG Masi chiede la puntata riparatrice, e obbliga il conduttore alla sordina. Il programma rientra nei ranghi, tratta l’argomento terremoto, da un punto di vista tecnico, sottolineando le responsabilità dei costruttori. Ne viene fuori una serata moscia e noiosa, ma che grazie alla TV dal pugno in bocca della settimana prima, fa il pieno di ascolti 20,84, e vince la serata. La parte comica è stata affidata a miss sonnolenza Sabina Guzzanti, che per fortuna ha mostrato un bel decolté con tanto di intimo nero, tanto per giustificare il cachet. Spero mi si riconosca il fatto, di aver annunciato per tempo che l’unico obiettivo di Santoro era questo, l’ascolto. Non la denuncia, l’informazione libera o chissà quale altra puttanata magnitudo 5, solo lo share. Ancora non capisco il significato della punizione inflitta a Vauro; neanche, se per misurare la libertà di espressione si debba usare come termometro, uno che per campare disegna pupazzetti, vedendoci dietro pure il fuoco dell’arte. Il vignettista ha come unico scopo quello di rovesciare il pitale in testa a chi gli pare. Se è questa la libertà per cui ci agitiamo, credo che stiamo perdendo tempo in molti. La cosa che più mi diverte è che tutto questo, la cricca Santoro lo fa per noi, per la nostra libertà. Che cuore. Solo una cosa non vedo cosa centri, non riesco a capire perché ogni volta che Santoro ne combina una delle sue, si tira in ballo la satira. Vuoi vedere che volevano fare un programma comico e che hanno solo sostituito Claudio Bisio.