Vince il partito del rifiuto, ma fanno finta di niente 10.06.2009

Gli ottimi risultati di Lega Nord e Idv, e la buona conferma dell’Udc, sembrano risultati quasi modesti, se paragonati al punteggio straordinario, ottenuto dal partito dell’astensione, che segna una crescita del 15% circa. E’ diventato il secondo gruppo di scelta politica nel paese, anche se resta senza rappresentanza nelle istituzioni, è ad un solo punto% dal primo partito, il Pdl,. Credo balzi agli occhi di chiunque non sia ebbro dai fumi dell’alcol, che l’unico risultato rilevante sia questo, il rifiuto. Troppi in questa tornata elettorale, hanno compiuto come scelta politica quella del non voto. Mi auguro che non sfugga all’analisi degli illuminati strateghi, delle segreterie politiche dei partiti, il fatto che un dato di questa dimensione, non sia un caso, o un piccolo disguido temporaneo. Spero non venga attribuito alla bella stagione e alla bella giornata di sole, la fuga degli elettori dai seggi. Questa è stata una azione non organizzata, di una parte consistente del corpo elettorale, stufo di questa gazzarra continua, e dello stato di assedio permanente. Questa marmaglia da tribuna televisiva, che quando si rivolge al pubblico, con il cuore in mano, dicono, sembra che chiedano per favore di essere assunti, il che in parte è vero. Poi invece di dirti cosa farebbe lui o lei nel caso tu li scegliessi per curare i tuoi interessi, ti parlano per ore delle schifezze che farebbe il loro avversario nel caso fosse assunto. Della continua rappresentazione della perfidia, malignità, meschinità e della spietatezza siamo stufi. L’Italia vera non è fatta di gente così.