Con il canone Rai, Santoro ci paga le zoccole 03.10.2009

L’ultima puntata di Annozero ha raggiunto il 28.9% di Share, centrando l’unico obiettivo che Santoro si prefiggeva, l’ascolto. Non è stata una puntata scorretta, solo noiosa, visto che l’argomento era trito e ritrito. Il colpo di teatro dell’intervista alla D’Addario, non ha aggiunto nulla di nuovo con il suo meschino e ignobile comportamento. Se una persona approfitta della mia disponibilità, entra in casa mia e registra quello che avviene, per ottenerne dei vantaggi materiali, io non penso alla querela, ma a qualcosa di più definitivo. Senza contare che il suo miserabile ricatto lo ha reiterato durante la puntata, affermando che nonostante questo, lei non ha ancora portato a casa nulla, e che in Italia era alla prima intervista. A pagamento s’intende. Molto scenico poi il finto stupore del conduttore e dei suoi conniventi, nello scoprire che esiste un mondo così corrotto. Signor Santoro, per scoprire questo sottobosco di malaffare le sarebbe bastato guardare Striscia la Notizia. Ha presentato diverse ragazze, che sono state vessate in questo stesso modo, solo per ottenere un lavoro, e alcune per comprare il latte al figlioletto. Far finta di non conoscere questa ovvietà è un insulto all’intelligenza di chi l’ascolta. Senza contare che se vuole prendere contatto con questo mercimonio, vada al primo casting Rai che le capita, e lì vedrà tutto il catalogo dei puttanamenti disponibili. Lei lo faccia a Scopo giornalistico s’intende. Se qualcuno cercava un motivo per non pagare il canone è stato accontentato. Chi paga, la mignotta se la vuole scegliere.