De Benedetti il vero leader della sinistra 06..10.2009

Non è ancora il momento di stappare lo Champagne per i furbetti del partitino democratico e per il boia Di Pietro. Sperano che De Benedetti faccia quello che non sono riusciti a fare loro in quindici anni, togliere di mezzo Berlusconi, Mediaset, Mondadori, Fininvest e pure il Milan, visto che l’Ingegnere e torinista. Ma il padrone della Cir, è si un simpatizzante della sinistra, ma non è certo uno scemo. Ha sul groppone i 115 milioni dell’operazione Rete A, che si è rivelata l’ennesima impresa sbagliata. Silvio è uno dei pochi in grado di aiutarlo ad uscire con il portafoglio gonfio, dall’ultimo fallimento. De Benedetti è di nuovo alle prese con il deficit in crescita, i licenziamenti e le proteste del personale. Le emittenti del Gruppo Espresso, da All Music a Deejay Television a Repubblica.tv, che avrebbero dovuto, secondo i suoi progetti, rivoluzionare il sistema televisivo italiano, sono in piena crisi economica e di contenuti. L’Ingegnere dopo aver ricevuto il rifiuto di Murdoch non ha molte alternative, e battaglie politiche a parte, i suoi investimenti sono ben più importanti delle scaramucce tra politicanti, del cortiletto romano. L’unico in Italia che è riuscito a fare soldi con la televisione è il Patron di Fininvest. A fine anni ottanta salvò dal fallimento, prima Italia Uno rilevandola da Rusconi, e poi Retequattro acquistandola da Formenton e Leonardo Mondadori. Ora Carlo De Benedetti spera di convincere il Cavaliere, con le buone o con le cattive, a trasformare il suo disastro come editore televisivo in un ottimo affare. Solo per lui ovviamente.