Santoro fa ascolto solo con le mignotte e i trans 24.10.2009
Siamo arrivati finalmente al PDday, domani sapremo chi tra Bersani, Franceschini e Marino, prenderà il comando del Partito Democratico. Non si capisce perché, ora che stiamo arrivando al culmine dell’evento, quello che dovrebbe trascinare il popolo democratico verso i gazebo, tutto tace. Invece dell’impeto della passione per chi conquisterà la segreteria, con una elezione popolare, niente, silenzio. Chi si aspettava le tribune politiche, i confronti in diretta dalle platee in prima serata, niente. Dichiarazioni di programma, comizi per dare prova di vitalità dell’opposizione, ancora niente. Ora è chiaro, di questi tre signori non frega niente a nessuno. Chi vincerà sarà buono sino alle elezioni regionali, dove sarà puntualmente crocefisso. Le faccende interne non interessano nemmeno ai sostenitori del partito. I giornali che sostengono questa parte politica, preferiscono scatenarsi contro gli avversari, perché questo fa vendere più copie, e le trasmissioni televisive sono più seguite. La dimostrazione è fornita dai dati di ascolto di Santoro, che ha toccato il punto massimo del 28,89% di share nella serata dedicata alle vicende del Premier e della Escort. La settimana scorsa con il Lodo Alfano l’ascolto era sceso 21,35%, e questa settimana con il Posto Fesso al 18%. Questo dimostra che non è Santoro con le sue inchieste ad attrarre i telespettatori. Ma l’inquisitore di Salerno può stare tranquillo, lo share per la prossima settimana è salvo. L’argomento sarà: il Presidente della regione Lazio Marrazzo, ed il video Hard con il Trans. Ascolto garantito.