Santoro, risparmiaci almeno Brenda e Natalie
Da quando si giudicano le persone per quello che fanno nel letto, e non per come esercitano le loro funzioni, ci siamo avvicinati all’unica cosa che degli Stati Uniti potevamo evitar di copiare, la falsa pudicizia. Non contano più le pubbliche virtù ma solo i vizi privati. Siamo arrivati al punto che si vuole dar peso e sottolineare negativamente, il fatto che il Premier per una cortesia personale, abbia voluto avvisare il Presidente della Regione Lazio, della sciagura che stava per travolgerlo, che il misfatto stesso. L’uomo Marrazzo merita tutta la comprensione di questo mondo, ma sulla bilancia delle aggressioni mediatiche qualcosa non torna. I guerrieri della mutanda di Repubblica, che hanno passato l’estate ad annusare la biancheria del Premier, e di qualche giovane prostituta, hanno già preparato le dieci domande per Marrazzo? forse D’Alema quando aveva anticipato che ne avremmo viste delle belle, si riferiva proprio a questo. I prezzolati debenedettiani hanno passato l’estate, raccontandoci che la morale cattolica di questo paese, alla lunga avrebbe fatto valere il suo peso. Ne sono certo, una scappatella con una bella signorina si può anche tollerare, chi lascia a casa moglie e figli per trascorrere il suo tempo con un travestito, meno. Molti vorrebbero che il Torquemada di Salerno, chiamasse alla gogna di Annozero la trans protagonista del fattaccio. Per fortuna le persone illuminate, che in questo paese sono la maggioranza, chiedono il silenzio, il rispetto per il Presidente Marrazzo, che sino a prova contraria è la vittima di questo fattaccio.