I Trans, in parlamento si con i politici no
Mi chiedo come sia possibile, trovare imbarazzante e scandaloso che un uomo, un politico in questo caso, venga sorpreso nell’appartamento di un trans, con cui ha evidentemente una relazione, ma ci sembra normale che un trans sia mandato in Parlamento, con gonna e pisello. Abbiamo ridotto l’informazione ad una mera copertura. Lo scopo della ricerca delle notizie, è diventato il ricatto a sfondo politico o anche solo pecuniario. Ormai i filmati e le fotografie non vengono realizzati per essere venduti alle redazioni, ma vengono prodotti per ricattare direttamente le persone oggetto dello scoop. Troviamo normale che a tutte le ore, anche in fascia protetta, dei signori in autoreggente, siano ospiti delle trasmissioni televisive, ad esercitare come opinionisti con tanto di presumanza (presunzione ed arroganza, nel caso lo leggesse il Caudillo Tonino) e prosopopea. Santoro tra tutti i trans disponibili ha scelto il più brutto, ma si sa non è certo l’estetica che va cercando l’inquisitore salernitano. Che vuoi fare, a lui piace così. È meglio cercare il lato divertente di questa storia; viene da sorridere al pensiero: “Chi di chiappa ferisce di chiappa perisce”. Vorrei essere una mosca ed essere presente alle riunioni di redazione a Rupubblica, dove hanno puntato tutto sullo sputtanamento con scaldaletti, e sono stati travolti da un bastimento di melma. Signor D’Avanzo, si è dimenticato di chiamare i suoi amichetti delle redazioni straniere, per far rimbalzare la notizia. Forse questa volta è meglio di no, l’italiano puttaniere passi, culattone mai.
2009-10-31