Sono arrivati i Nuclei Armati invocati dai giustizialisti

Spero che ora i vari Di Pietro, Grillo, Santoro, Travaglio e compagnia cantante siano soddisfatti. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, definisce «segnali seri» quelli derivati dal recapito in diverse redazioni di volantini dal tono eversivo firmati Nat (Nuclei di Azione territoriale). I giustizialisti di professione con le loro continue invettive, hanno esasperato i toni del dibattito politico, consci del fatto che prima o poi qualche pazzo che avrebbe deciso di prendere le armi sarebbe saltato fuori. Bene hanno raggiunto il loro scopo, è arrivato qualcuno che non sa gestire le proprie passioni, ed è convinto di dover entrare in campo per liberare il paese dagli usurpatori. Quello che più spaventa e che i signori sopra indicati, non sono degli sprovveduti, sono consapevoli di quello che il loro comportamento determina, ed il loro persistere nell’azione, dimostra che non sarebbero così dispiaciuti se i nuovi kamikaze andassero a segno, ne sarebbero lieti. Il nord Italia è la zona in cui questi fermenti sono più radicati, non a caso l’attentato suicida contro la caserma Perrucchetti a Milano, è più di una semplice coincidenza. In questi anni il quadro è notevolmente cambiato, rispetto agli anni di piombo, ora i sovversivi dell’area antagonista trovano facilmente manovalanza armata, anche tra gli integralisti islamici. La cosa buffa è che proprio Donadi dell’Idv, a chiedere al governo di riferire in parlamento: «altrimenti si rischia solo di alimentare inutili e pericolosi allarmismi». Il lupo che si preoccupa della salute dell’agnello.