La neve copre anche il ribaltone

Siamo all’impazzimento collettivo. Abbiamo passato l’estate sotto il bombardamento degli scandali, con bordate che avevano il preciso obiettivo di abbattere il governo. Rumore creato ad arte con notizie farlocche, basate su fatti accaduti ma privi di peso politico. Le opposizioni non hanno perso un minuto per scatenare la piazza, convocando manifestazioni, comizi, insulti, calci, pugni e sputi contro tutti. Ora che politicamente accade un fatto vero ed importantissimo, come il ribaltone del governo siciliano, non accade nulla, nessuno ne parla. I telegiornali nazionali e i quotidiani parlano solo della nevicata e dei disagi dei viaggiatori. L’Onorevole Lombardo, ognuno scelga l’accezione che preferisce, leader dell’Mpa, gestiva una presidenza di regione alleato con il Pdl, con Pd e tutto il cucuzzaro all’opposizione. Ora si è verificato quello che sino a poche settimane fa sembrava impossibile. Si è creata una spaccatura insanabile all’interno del Partito delle Libertà, tra coloro che riconoscono come loro leader l’On. Miccichè, e i seguaci di A. Alfano. A sostenere il governo sono stati chiamati i rutelliani. Se non è un fatto rilevante questo, per la vita politica dell’attuale legislatura, vuol dire che la strategia della politica dietro le quinte, ha già effettuato le mosse. Forse questo è il primo passo indicato dal Talleyrand-D’Alema, che prevede il salvataggio di Berlusconi dalle aggressioni legali, al prezzo delle sue dimissioni con onore da palazzo Chigi, dopo il fattaccio di Milano. Il Primo Ministro è cambiato, ma noi ancora non lo sappiamo.