Allarme Facebook, siamo nelle mani dei Data Mining

Allarme Facebook: il social network più famoso del mondo, con oltre 100 milioni di utenti registrati, è pieno di personaggi dello spettacolo clonati, fake in gergo, per attirare i fans. Chiunque infatti, può scrivere facendo credere di essere chi non è, mettendo una foto del personaggio. È chiaro che a caderci sono gli utenti non troppo esperti. Il motivo principale per cui si progettano queste truffe all’apparenza innocue, è quella di poter arrivare facilmente a numeri consistenti di dati personali, dei frequentatori di FB. Esistono degli specialisti nel trattamento e reperimento dei dati, i “Data Mining”, che vengono arruolati dai gestori delle grandi aziende di distribuzione di prodotti e servizi. Questi esperti nella lavorazione dei dati, usano Facebook per avere informazioni, e incrociano i dati con le carte fedeltà del supermercato dove facciamo la spesa. Nelle fidelity card vengono registrati i prodotti di cui ci serviamo, e se paghiamo con il bancomat o la carta di credito, abbiamo fornito agli specialisti tutte le informazioni necessarie per fare una scheda precisa. È disponibile in rete un piccolo software, utile per creare il codice fiscale di ognuno di noi, inserendo semplicemente nome cognome e luogo di nascita. Con gli elementi che noi abbiamo fornito facendo la spesa e navigando su FB, abbiamo fornito i dati per attivare carte di credito, contrarre abbonamenti telefonici e altro. Nella normalità dei casi, questi dati vengono usati a scopi commerciali, ma una volta creati i profili, questi vengono anche venduti ad aziende, di cui non conosciamo le intenzioni. Siamo vulnerabili, questi esperti del marketing, sanno dove siamo, conoscono i nostri amici, sanno se possiamo spendere, conoscono i nostri desideri, e al momento giusto ci buttano l’esca, un regalo per attiraci nella loro rete. Pensateci quando regalate i vostri dati. Buone feste.