martedì 30 marzo 2010

LUCIANO DE CRESCENZO
ULISSE ERA UN FICO

I miti sono le favole degli adulti, le grandi storie con le quali l’uomo si è raccontato a se stesso, ha provato a rispondere alle domande fondamentali. Nelle vicende di Ulisse e di Prometeo, negli amori fra Arianna e Teseo o fra Didone ed Enea, nelle peripezie della guerra di Troia, nei divini difetti di Zeus e Afrodite si possono leggere altrettanti insegnamenti su quello che siamo, e che dovremmo essere. Luciano De Crescenzo, dopo il successo di Socrate e compagnia bella, consegna al nipote Michelangelo, e con lui a tutte le nuove generazioni, dieci lezioni di vita profonde e affascinanti come solo i grandi miti sanno essere. E lo fa ovviamente con il suo spirito irresistibile, con la sua impareggiabile capacità di rendere i classici così magicamente familiari.

domenica 28 marzo 2010

ROBERTO GIACOBBO
TEMPLARI – DOV’È IL TESORO?
Il conduttore di “Voyager”, campione televisivo di tutti gli appassionati di misteri, è diventato un punto di riferimento anche in libreria. Il suo 2012 La fine del mondo? con 150 mila copie vendute è stato uno dei titoli di saggistica più venduti dell’anno, e sicuramente il maggiore bestseller del genere degli ultimi tempi. Roberto Giacobbo torna in libreria con uno dei temi più appassionanti di sempre: i templari. E lo fa con un taglio e delle informazioni assolutamente originali e accattivanti. Il libro sarà una vera e propria caccia al tesoro dei “cavalieri di Cristo” disseminato per l’Europa. Tappa dopo tappa emergeranno le leggende più affascinanti relative al Sacro Graal, alla Sindone, al papato, mostrando i tanti doppi fondi della storia della cristianità.
Fino a svelare un segreto custodito proprio nel cuore dell’Italia, nella città dell’Aquila…

venerdì 26 marzo 2010

Voltata l'ultima pagina di Siamo Tutti Figli Di Eva, seconda prova del valdostano Renato Dattola dopo L'Enigma Di Santiago, del fatto che il protagonista Paolo, ebbro, non riesca a giungere al vomito se non aiutandosi con medio e indice, potrà anche fregarvi poco. Lo stesso, con forse un sorriso in più, varrà per la sua orgoliosa sopravvalutazione della peluria corporea, elevata al rango di cuoio capelluto e, come tale, amorevolmente trattata con shampoo, anziché bagnoschiuma, ad ogni doccia. Però, di molte altre cose della sua “strana” esistenza, vi fregherà molto. Anzi, è bene che vi freghi. Sì, perché al novanta per cento, una Giulia nella vostra vita esiste. Una ex fidanzata, anzi la ex fidanzata, che rimpiangete dal giorno in cui è andata in dissolvenza dalla vostra vita. Potrebbe essere tale, come appunto nel caso di quello scapolone impenitente di Paolo, o -aggravante per la quale sarete però grati a questo libro- la vostra stessa moglie, senza che vi siate resi conto che il tempo trascorso l'ha relegata al ruolo del personaggio del romanzo. Con altrettanta facilità, una Giada l'avrete incontrata. Creatura dal corpo michelangiolesco, meritevole di idolatrazione quanto la tavola da surf per il Colonnello Kilgore di Apocalypse Now, impareggiabile sotto le lenzuola, ma non priva di valori e personalità.

giovedì 25 marzo 2010

PAOLO VILLAGGIO
CROCIERA LOW COST

Roba da non credere quello che può succedere a bordo di una crociera a basso costo.
Coi marinai cinici e crudeli che buttano giù in mare i passeggeri inopportuni, insolenti, o anche solamente infortunati. Cuochi luridi, cibo rivoltante, animazione patetica. E i viaggiatori un branco di pecore, cafoni, conformisti, eppure ognuno a modo suo mostruoso: vecchi decrepiti, uomini inetti, signore ignorantissime, bambini rompiballe. Che nella noia devastante del viaggio si perdono nelle viscere della nave e nella sala macchine incontrano un gruppetto di persone rimaste intrappolate lì da anni. Non è una novità che Paolo Villaggio, con la scusa di far ridere, sia uno dei più lucidi e spietati antropologi del nostro tempo. Questo suo nuovo libro è una perla di umorismo grottesco e surreale, un Titanic da discount sul quale si muove un’Italia tanto ridicola da assomigliare pericolosamente alla realtà.

martedì 23 marzo 2010

GIULIO LEONI
LA LADRA DI CAGLIOSTRO

Quando il misterioso conte di Cagliostro approda a Venezia e va ad alloggiare nella sinistra Ca' de' Specchi, subito si sparge la voce dei suoi poteri magici e curativi. Solo Serafina, ragazzina orfana e abituata a vivere di espedienti, riconosce in lui un abile truffatore e diventa così la sua assistente. Tra inganni e complotti, in una Venezia agitata dai ribelli, Cagliostro e Serafina sapranno raggiungere il loro obiettivo: sottrarre il prezioso Smeraldo di Tebe al malvagio Doge. Ma solo dopo numerose peripezie per acqua e per mare.

lunedì 22 marzo 2010

ALESSANDRO CATTELAN
ZONE RIGIDE

Quello che i maschi non dicono. Per vergogna, per educazione, per non fare brutta figura con le donne. Quello che i maschi al limite si dicono solo fra di loro, al pub dopo una birra o nello spogliatoio dopo una partita. Come pensano, ma soprattutto con che cosa
pensano. Come vivono l’amore e la separazione, cosa cercano nel sesso e cosa trovano nel tradimento. Cosa vuol dire per loro l’amicizia, cosa ci trovano di così irresistibile nel calcio, e nel porno. In una lunga lettera alla ex fidanzata, Alessandro Cattelan racconta le avventure e i pensieri di un maschio molto poco metrosexual, che “mastica tabacco e lo sputa sui dvd di ‘Sex and the City’. Una sorta di vendetta, o almeno di risposta, nei confronti dei tanti libri femminili che parlano di scarpe e depilazione e ironizzano ferocemente sui difetti dei maschi. E forse il segreto che rende questo testo così fresco, così vivo, così meravigliosamente divertente è la impenitente spudoratezza del suo autore, la sua capacità di trasformare in scrittura ogni pensiero che attraversa la testa di un ragazzo.

venerdì 19 marzo 2010

Dai PRETESTI del PARTITO DELL’AMORE

“Veltroni è un coglione.”
“Bossi è un dissociato mentale.”
“Prodi? Un leader d’accatto.”
“Ma vaffanculo!” (indirizzato a Oscar Luigi Scalfaro).
“Lei ha una bella faccia da stronza!”
Silvio Berlusconi
“Ora i farabutti vanno in piazza.”
Titolo di prima pagina de
“Il Giornale” sulla manifestazione in difesa della libertà di stampa, 17 settembre 2009.
“Liberatevi da questo abbraccio mortale … Abbandonate al destino suo schifoso
questa élite di merda e ritornate alla politica … E lo dico alla sinistra … per bene.
A quella per male vadano pure a morire ammazzati.”
Renato Brunetta, ministro della Funzione pubblica, intervento al convegno del Pdl “La persona prima di tutto”, Cortina d’Ampezzo, 19 settembre 2009.
“Che cosa facciamo degli immigrati che sono rimasti in strada dopo gli sgomberi?
Purtroppo il forno crematorio di Santa Bona non è ancora pronto.”
Piergiorgio Stiffoni, senatore della Lega Nord, a proposito di un gruppo di immigrati appena sgomberati da due insediamenti abusivi a Treviso, 21 novembre 2003.
“Maestrino”
“Professionista dell’antimafia”
“Ma va a ciapà i ratt!”
Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, su Roberto Saviano 10 dicembre 2009, “la Repubblica”.
“Quanto alla vittima, per fortuna è morto, è uno in meno dei loro in circolazione.”
Fabio Rizzi, senatore della Lega Nord, dopo la morte di un nomade in fuga, ucciso da un vigile urbano fuori servizio, 26 novembre 2006.
“Debbo affermare che, qualora il procuratore Borrelli fosse condotto alla forca, io sarei in prima fila per assistere soddisfatto all’esecuzione.”
Giampaolo Nuvoli, Forza Italia, 26 novembre 1994.
“Ma lei dove vive?
Che cosa sa della vita lei? …
Ma che cazzo sta dicendo? Ma se ne vada!”
Marcello Dell’Utri, senatore del Pdl, alla giornalista che lo intervista sulle rivelazioni di Gaspare Spatuzza,4 dicembre 2009.

giovedì 18 marzo 2010

PROMETTERLA A TUTTI E NON DARLA A NESSUNO
Giovinezza, guadagni facili, libertà, droga e sesso. All’inizio quella della moda è una realtà affascinante, poi si rivela un ambiente di profittatori senza scrupoli. Un caleidoscopio di eventi, un puzzle di punti di vista per guardare da vicino un mondo di cui molti parlano ma che pochi conoscono davvero. Quasi un diario: piccante, realistico, senza filtri, un romanzo che emoziona come una storia vera. Micol vive a Milano, ha diciassette anni, è bellissima. E la sfavillante cittadella della moda, il regno dell’apparenza, come in una favola, apre le sue porte per accoglierla: insaziabile, è di corpi giovani che si nutre. Casting, incontri, feste, discoteche, occasioni: Micol vuole provare tutto, vuole imparare. E il mondo dell’alta moda – il successo – sembra sempre a portata di mano. Ma anche le brutte esperienze fanno parte di questa storia in cui, inevitabilmente, entrano personaggi ambigui e affascinanti. Impossibile non rimanerne attratti. Impossibile non esserne feriti. Anche loro vogliono corpi giovani, e sanno che ogni ragazza, anche la più bella, ha bisogno di essere amata e rassicurata. Lei però promette e non mantiene, perché Micol non scende a compromessi, non tradisce se stessa. Ma neppure si salva. Ci prova, ma non ci riesce: dopo ogni fuga, ogni tentativo di una vita più autentica, c’è inevitabile il rientro a Milano. Nessun dramma, comunque. Solo il tempo che passa. La carriera si arena tra cataloghi di vendita per corrispondenza e serate come ragazza immagine. “Non ho ancora avuto successo. Sono ancora una delle tante”, ma ora Micol ha dieci anni di più.

CLAUDIA R. Lavora attualmente come giornalista free-lance.

martedì 16 marzo 2010

SHEL SHAPIRO
IO SONO IMMORTALE

Shel Shapiro, anima e voce dei Rokes, il mitico complesso di È la pioggia che va e Ma che colpa abbiamo noi ci racconta con passione e divertita ironia l’atmosfera irripetibile che si respirava negli anni Sessanta, quando sembrò essersi concentrata una creatività, un’energia sociale, ma anche intellettuale, culturale, comportamentale, davvero irripetibile. I giovani si sentivano uniti da un implicito consenso generazionale, si era contro a prescindere, a volte anche quasi senza nemmeno sapere contro che cosa. Le ragazze erano “disponibili, si dormiva in alberghi a mezza stella” e forse c’era ancora lo spazio vitale e umano per intravedere un futuro. Mentre l’incubo del nucleare lascia il posto all’infermo del Vietnam, mentre Bob Dylan annuncia in America il tempo nuovo e una moltitudine di ragazzi urla “peace and love” nel fango di Woodstock per Shel nascono e muoiono amori, amicizie e anche qualche sogno. In mezzo a tutto questo la Swinging London, la nebbia, il freddo di Amburgo tra il porto e la strada delle puttane, a suonare dieci ore di fila negli stessi locali dove si esibivano anche i Beatles. E poi l’Italia vista da Milano – quando i taxi erano la Seicento multipla – e da Roma, quella di Fellini e della Dolce vita, un Belpaese ancora in bianco e nero e bigotto, dove per una sconfitta a Sanremo ci si poteva anche togliere la vita.E ancora il Piper, Patty Pravo, l’Equipe 84, il successo, il divismo, il sesso. Con uno spiccato gusto dell’aneddoto e un sorprendente senso della storia, Shel Shapiro ci aiuta a capire, attraverso le parole e le note della sua musica, chi eravamo e che cosa siamo diventati.

lunedì 15 marzo 2010

(A CURA DI ANDREA CARANDINI)
LA LEGGENDA DI ROMA
(vol. II)

Attorno alle origini di Roma esiste una complessa, affascinante leggenda, che l’opera della Fondazione Valla intende ricostruire su basi nuove. Essa si articola in quattro volumi (il primo uscito nel 2006; il terzo – La costituzione – in programma per il 2011; il quarto – La morte di Tito Tazio e la fine di Romolo – previsto nei prossimi anni) e offre al lettore un’ampia raccolta di fonti (annalistiche, antiquarie e poetiche; da Esiodo ai Padri della
Chiesa) divise per “mitemi” o unità mitiche fondamentali, e analizzate comparativamente alla ricerca dei “motivi canonici” fissati dalla tradizione e di una stratigrafia del mito confrontata con gli scavi archeologici. Il secondo volume ripercorre le complesse vicende del ratto delle Sabine, avvenuto durante uno spettacolo equestre organizzato dai Romani, e della conseguente guerra romano-sabina, che vede affrontarsi Romolo e Tito
Tazio, re dei Sabini. Nonostante il tradimento di Tarpeia, la guerra finirà proprio grazie alle donne rapite: mostrando ai propri parenti i figlioletti avuti dai mariti romani, con un gesto di sublime pathos, riusciranno a far riconciliare i due popoli e a gettare le basi per una vita comune.

sabato 13 marzo 2010

JAMES WOOD
COME FUNZIONANO I ROMANZI
Breve storia delle tecniche narrative per lettori e scrittori

Uno studio brillante e originale sui principali elementi dello scrivere e del narrare: dettagli, personaggi, dialogo, realismo e stile. L’autore smonta la macchina della narrazione e sottopone al lettore una serie di domande: che cosa intendiamo quando affermiamo di “conoscere” un personaggio di fantasia? Che cosa rende eloquente un dettaglio calato nel flusso di un intreccio? Quando una metafora si può dire realmente riuscita? Perché
alcune convenzioni letterarie dopo un po’ di tempo si dimostrano quanto meno datate, mentre altre conservano tutta la loro freschezza e ricchezza ermeneutica? Uno studio prezioso e documentato sulle tecniche della narrazione, dalla Bibbia a John Le Carré, un’interessante storia alternativa del romanzo.

venerdì 12 marzo 2010

Efe Bal. Confessioni di una trans


QUELLO CHE I MARITI NON DICONO
Confessioni di una trans
di Efe Bal e Stefania Berbenni

Dopo il polverone alzato dai recenti casi di cronaca, si fa sempre più forte nell’opinione pubblica (soprattutto femminile) una domanda: perché? Perché gli uomini, così tanti uomini, anche quelli che non ti aspetti, vanno con le trans? Che cosa chiedono, che cosa dicono,che cosa vogliono veramente? In questo libro Efe, la trans più bella, famosa e desiderata d’Italia, cerca di dare una risposta a questa domanda così complessa e delicata. Efe racconta le sue esperienze – è andata a letto con più di tremila uomini – con schiettezza ma senza voler scandalizzare a tutti i costi. Quel che ne viene fuori è un catalogo maschile sicuramente sorprendente. Alcuni dei suoi clienti sono famosi, altri sono normalissimi padri di famiglia. Poi ci sono quelli che vanno con lei il giorno prima del matrimonio, per Natale, chi se lo fa come regalo di compleanno. Il riccone che la chiama perché lo raggiunga in un viaggio di lavoro all’estero, o l’idraulico giovane e sexy, che come nelle barzellette consola molte casalinghe disperate di Milano, eppure non manca mai di farsi consolare da Efe. Storia dopo storia, confidenza dopo confidenza, confessione dopo confessione, si scopre il lato debole del sesso forte, si trova la risposta a quel “perché”.

L'AUTRICE Efe Bal è nata a Istanbul, dove ha vissuto fino a dieci anni fa, prima di trasferirsi in Italia. Conosce quattro lingue, ha un diploma in marketing e gira il mondo. Ha tre siti, è considerata la trans più desiderata d'Italia. Lavora e vive a Milano.

Betti è sparita, ma non se ne è andata...






LACRIME DI COCCODRILLO
di Valeria Corciolani

Betti non è mai sparita così, quasi due giorni senza farsi sentire o rispondere al cellulare. Delle tre è lei, la manager, quella che di solito pecca del difetto opposto, e con Guia e Lucia sa essere una presenza indispensabile quanto assillante. Perciò, anche se le due amiche sono assorbite dall’agenzia di catering appena avviata, e in più Guia deve badare ai figli e Lucia è alle prese con la traduzione dell’ennesimo poliziesco, non possono fare a meno di preoccuparsi per Betti. Almeno da quando esce con Raul il fecalomo, “la vera essenza del bastardo”. Preoccupazione più che giustificata: quando finalmente lei si fa viva è in preda al panico, convinta di avere eliminato il fecalomo, stecchito sul suo divano, con una dose eccessiva di Guttalax! Le tre amiche – Lucia con il suo senso pratico, Guia grazie all’intuito e alla sensibilità e Betti, be’... Betti con i suoi commenti a sproposito – finiranno per aiutare l’affascinante commissario Lanzi e l’ispettore Olivari in un caso che va ben oltre l’affare di cuore. Perché Raul non si chiamava Raul, aveva una moglie e un vagone di amanti, e soprattutto perché il padre è un potente e losco magistrato.

L'AUTRICE Valeria Corciolani è nata a Chiavari, dove vive con il marito e i figli. Lavora come illustratrice e grafica. In collaborazione con una musicista conduce corsi speciali per avvicinare i bambini all'arte e alla creatività.

giovedì 11 marzo 2010

JEREMY RIFKIN
LA CIVILTÀ DELL’EMPATIA
La corsa verso la coscienza globale nel mondo in crisi

È oggi universalmente riconosciuta la necessità di “pensare globalmente e agire localmente”, ma lo si ritiene un compito di quasi insormontabile difficoltà. Perché? Secondo Jeremy Rifkin, la spiegazione va cercata nello stato attuale della coscienza umana: la struttura profonda dei nostri cervelli non è più adeguata all’ambiente da noi stessi creato. I nostri modi di sentire, pensare, agire sono legati a un’epoca che sta per finire. L’umanità sta per affrontare una mutazione senza precedenti, la terza grande mutazione della storia. Nel mondo agricolo, la coscienza umana era governata dalla fede; in quello industriale, dalla ragione. Con la globalizzazione della vita economica, sociale, culturale, con la transizione all’era dell’informazione, la nostra coscienza si fonderà sull’empatia, ossia sulla capacità di immedesimarsi nello stato d’animo o nella situazione di un’altra persona. La nuova coscienza globale sarà un amalgama di fede, ragione ed empatia. Rifkin esplora le implicazioni profonde di questa radicale ristrutturazione della coscienza e delle nuove forme di organizzazione personale e sociale che ne deriveranno.

mercoledì 10 marzo 2010

Il dibattito tra credenti e non credenti, atei e cristiani, laici e laicisti infiamma tutti i settori della società. Eppure esso si svolge per lo più a un livello di superficie, tanto che si ha l'impressione che i ruoli si confondano: che i veri credenti siano gli atei, che i laici portino avanti ragioni che i chierici dimenticano e che le motivazioni dei laicisti combacino, per una strana alchimia, con quelle dei cattolici più ortodossi. Questi paradossi, come mostra Marco Vannini in questa riflessione, hanno radici profonde e non sono per nulla casuali: consistono nella dimenticanza di una serie di categorie che hanno attraversato la tradizione più alta dell'Occidente, a partire dalla filosofia greca, attraverso i mistici e i filosofi della modernità, sino a personalità come Simone Weil. Che Dio sia Spirito; che la religione sia essenzialmente un rapporto nello Spirito in cui Dio e uomo si muovono l'uno verso l'altro, l'uno nell'altro; che la vera religione sia uno spogliarsi della propria volontà, liberarsi dalla costrizione delle cose del mondo per entrare in una dimensione di libertà, di grazia. Questi concetti si sono via via eclissati a favore di rappresentazioni più comode di Dio e della religione, spesso ridotta a una dottrina morale, a una serie di precetti fisici, addirittura sessuali. E di questo oblio colpevoli non sono tanto i laici o gli atei ma, piuttosto, chi di questa tradizione doveva farsi depositario e custode: la Chiesa.
FRANCESCO PACIFICO
STORIA DELLA MIA PUREZZA

Piero Rosini è un giovane integralista cattolico. Con una bella moglie altrettanto cattolica, una casa vista Ikea a Porta di Roma, tanti amici uguali a lui, “intellettuali organici in golf a strisce e mocassini da tranviere”, e un lavoro come redattore alla casa editrice Non Possumus – ultracattolica, naturalmente. Diretto ormai a testa bassa verso la santità, eroe della rinuncia e dell’astinenza sessuale, Piero è costretto suo malgrado a realizzare che dentro di lui si sta facendo largo un Io sepolto e rimosso che lotta per tornare in superficie. Gli basta vedere ballare sua cognata Ada, florida ventiquattrenne fiera della
propria verginità, per non togliersi più dalla testa quelle tette immacolate. Ed è seguendo questa versione ruspante di sé che Piero abbandona Roma e il libro a cui sta lavorando – un controverso saggio contro Giovanni Paolo II –, per trasferirsi da solo a Parigi, città tentatrice per eccellenza. Dove le sue certezze si sgretolano in un vortice di “vorrei ma non posso” che lo conduce a una fatale, esilarante schizofrenia.

lunedì 8 marzo 2010

Francesco Crispi sposa Rosalie Montmasson a Malta nel 1854. Lei lo sostiene, è intraprendente, decisa, coraggiosa, unica donna fra i Mille di Garibaldi. I due vivono insieme per oltre venticinque anni. L'unità d'Italia cambia la loro vita, Francesco diventa deputato e con Rosalie al seguito si sposta nelle diverse capitali del Regno: Torino, Firenze, Roma. Il tempo passa e lei sfiorisce. Il rapporto tra i due si fa burrascoso. Lui è sempre più distante e sostiene che le loro nozze non hanno mai avuto validità. Nel 1878 si unisce a Lina Barbagallo con un matrimonio celebrato in casa perché nessuno sapesse niente. Nonostante gli sforzi, però, la notizia trapela e la stampa lo accusa di bigamia ponendogli alcune domande sulla sua moralità e sull'uso pubblico del suo potere. Ben sei domande dalle colonne de "Il Piccolo", il quotidiano più accanito. I giornali rivendicano il diritto di intervenire sulla questione sottolineandone la valenza pubblica. Crispi replica che sono fatti privati e a quelle sei domande non risponde. Perde però la fiducia del re ed è costretto a dimettersi da ministro. La magistratura apre un'inchiesta che si conclude con un giudizio a suo favore. Un "processo breve", anzi brevissimo. Crispi è ancora forte, nonostante le dimissioni, e la magistratura, piegata alle esigenze politiche, è sensibile al potere dominante.

venerdì 5 marzo 2010

Sedici anni di leggi prêt-à-porter per pochi politici eccellenti

AD PERSONAM

di MARCO TRAVAGLIO


Corrompere giudici e testimoni, falsificare bilanci, frodare il fisco. E non essere processati. Sedici anni di leggi prêt-à-porter (1994-2010) ad personam, ma anche ad personas, “ad aziendam”, “ad mafiam” e “ad castam” per pochi potenti illustri.Dai decreti Conso e Biondi dopo Tangentopoli alla Bicamerale (“Il piano di rinascita democratica? Me lo stanno copiando con la bozza Boato”, esultava Licio Gelli). Per continuare con le leggi sul falso in bilancio, le rogatorie, le intercettazioni, con le norme pro Sofri e Dell’Utri, pro Sismi e Telecom, e con i condoni fiscali ed edilizi, con l’indulto del centrosinistra, con i lodi Schifani e Alfano, gli illegittimi impedimenti e il processo breve che fulmina gli scandali Mills, Cirio, Parmalat, Fiorani, Unipol, Calciopoli e le truffe della clinica Santa Rita. Tutti salvi. Sedici anni per tornare a Tangentopoli e a Mafiopoli, cancellando Mani pulite e la Primavera di Palermo, e beatificando Craxi, corrotto e latitante.

giovedì 4 marzo 2010

Il capitolo scomparso (e forse ritrovato) di Petrolio, l’ultimo romanzo di Pier Paolo Pasolini e il libro Profondo nero di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza.La storia del romanzo Petrolio e del capitolo scomparso (l’Appunto 21) è stato raccontato recentemente nel libro di Sandra Rizza e Giuseppe Lo Bianco, Profondo nero. I due autori, dopo aver ricostruito la vicenda della morte di Mattei, dovuta non a incidente ma ad un attentato, arrivano a parlare di Pasolini, della sua morte e del romanzo Petrolio. Pasolini aveva scoperto “qualcosa” di molto importante ma nessun critico, quando nel 1992 esce il libro, ne fa cenno. Eppure Petrolio è il romanzo delle stragi e racconta il lato oscuro della politica italiana, travestendo i personaggi storici con nomi di fantasia. I riferimenti però sono chiarissimi. Troppo. Con venticinque anni di ritardo il giudice Vincenzo Calia arriva alle stesse conclusioni di Pasolini, collegando l’attentato a Mattei con Piazza Fontana e le altre stragi. Pasolini è in grado di smascherare gli assassini di Stato. Ecco cosa c’entra l’omicidio di Pasolini con il delitto Mattei

martedì 2 marzo 2010

CLAUDIA SALVATORI
IL MAGO E L’IMPERATRICE

Valeria Messalina, ancora bambina, conosce il suo destino attraverso la profezia della Sibilla
Cumana: «Gloria al tuo nome nei secoli. Augusta e padrona di ogni cosa. Un abisso è davanti a
te, e dall’abisso tu raggiungi il Cielo». È un destino eccezionale, il destino di un’imperatrice, ma
come potrà adempiere la profezia, come raggiungere il Cielo?
Messalina cresce diventando una donna saggia, dotata di una profonda vita spirituale e in grado,
allo stesso tempo, di districarsi fra le insidie della politica e del potere. È solo grazie alle sue
grandi capacità che Claudio, suo marito, prende il potere dopo la morte di Caligola: parte della
profezia si avvera, Messalina è imperatrice.
La via per raggiungere il Cielo, invece, si aprirà inaspettata grazie all’incontro con Aion – uno
schiavo britanno, un ballerino al cui passo celeste il tempo sembra fermarsi –, che le schiuderà le
porte della Verità e dell’amore, e grazie alle parole di Simone di Samaria (il Simon Mago citato da
Dante nella “Divina Commedia”), cui Messalina si affiderà nel tentativo di trovare una nuova
religione per Roma, una religione più giusta. Ma il progetto dell’Augusta imperatrice non è lo
stesso di Roma e del suo imperatore – non ancora, almeno.

lunedì 1 marzo 2010


FABIO FAZIO &LUCIANA LITTIZZETTO
CHELITTICHEFAZIO 2

I duetti fra Fabio Fazio e Luciana Littizzetto si sono confermati l’evento comico delle
ultime stagioni televisive ed ora ritornano in un libro+dvd che raccoglie il meglio degli
interventi di Luciana Littizzetto in “Che tempo che fa” con alcuni inediti girati
appositamente per questa edizione. Pur essendo sostanzialmente dei monologhi, il gioco
di spalla di Fazio li rende ancora più serrati e divertenti, trasformandoli in un frizzante
battibecco lei contro lui. Il gioco delle parti fa sì che questo straordinario momento della
nostra televisione sia diventato un imperdibile appuntamento della domenica sera degli
italiani.