Ora è chiaro: Pdl, Papello delle libertà

Pdl, il “Papello delle Libertà”. Doveva finire così, si è arrivati al dunque. Mister Milioni, che ricorda tanto il signor Bonaventura, poteva militare solo in quella parte politica. Sarà pronto a breve un decreto, che risolverà il problema creato al momento della presentazione delle liste. Si può essere tanto pasticcioni e approssimativi nello svolgere un compito così importante? Si, se si ha la sicumera che tanto c’è sempre qualcuno che rimedia. Il Ronaldinho dei direttori di giornale, si chiede se sia possibile che i coglioni stiano sempre tutti da una parte? Fa il paio con l’altra domanda che circola in questi giorni. È possibile che siano tutti coglioni i sei milioni di italiani che guardano il grande fratello? Il Michele Placido di Genitori&Figli risponde: “Si!!!”. La magnifica idea di oscurare i programmi di approfondimento ha portato un risultato certo, non si capisce cosa fanno i candidati. Non se ne può più, di sentire la filastrocca degli accerchiati perenni, è sempre colpa di qualcun altro, anche quando le fesserie le fanno con precisione scientifica. La giustificazione è sempre la stessa, ce l’hanno con noi perché ci invidiano. Solo due persone non ho mai incontrato nella mia vita, uno che invidi Formigoni, e uno che abbia mai riso per le battute di Ezio Greggio. Non so perché, ma la vicenda delle liste mi ricorda quella vecchia storiella di un nobile signore che raccontava al suo amico: “Tutte le volte che entro in quel bar c’è un tipo che continua a dirmi, vai via mafioso”. “Sai, alla fine non ho potuto fare altro, che farlo sparare”.