Ci siamo quasi, italiani scemi per decreto

Come si può spiegare a cittadini comuni, l’esistenza di una categoria di persone che gode di privilegi da intoccabili. Invece di essere degli eletti, come letteratura vorrebbe, sono un coacervo di trafficoni che vuole poter condurre i propri affari senza avere il problema delle intercettazioni telefoniche. Se vengono captati e pescati con le mani nella marmellata, si deve chiedere il permesso alla commissione parlamentare, per poter procedere contro questi “ragazzacci”. Nel caso di processo, si possono appellare al legittimo impedimento per saltare le udienze. Se necessario possono difendersi con una squadra di avvocati, che quando entrano in aula, e sono schierati con le loro giacche blu, sembrano la nazionale di calcio alla foto di rito prima del mondiale. Come se non bastasse i signori dell’empireo, perché casta mi sembra riduttivo, si sono regalati il divieto di essere fotografati e veder pubblicate le loro nefandezze, previo il loro consenso. Potevano non inventarsi la patente “blu”? quella che permette l’impunità dal codice stradale? Quale altra prebenda si potranno regalare? Ai cittadini che si recano in banca per chiedere un mutuo, sembra quasi un insulto, immaginare che ci sia qualcuno a cui viene pagato a sua insaputa, il 60% del prezzo d’acquisto dell’alloggio in cui andrà a vivere. Senza nemmeno creargli il disturbo o l’imbarazzo, che proverebbe qualunque persona, a cui senza motivo viene regalato un attico con vista sul Colosseo. Sarà necessario studiare anche un provvedimento che obbligherà il popolino a non capire. Insomma, scemi per decreto.