Il parossismo della logica supera l’indecenza
Quando il parossismo della logica, supera l’indecenza. E’ possibile che in questo paese di rubagalline, rubaattici inconsapevoli e affaristi da bordello, si arrivi al punto che un automobilista ubriaco, alla guida della sua auto uccida una persona senza nemmeno fermarsi a soccorrerla, e dopo 48 ore sverni a casa tranquillo. Mentre un ragazzo che non ha commesso nessun reato viene malmenato, e tenuto in prigione. Non è possibile che una delle peggiori minacce alla sicurezza personale dei cittadini, sia proprio la polizia. Chi ci difende da loro? L’imbecillità e la strafottenza di alcuni elementi in divisa, preoccupa per l’esasperata incapacità. Non si può parlare di disgrazia, sono troppi i casi in cui senza motivo apparente, un cittadino viene pestato e nei casi peggiori ucciso. Stefano Gugliotta si aggiunge a Giuliani, Aldrovandi, Uva, Cucchi, casi di bestialità di stato. Questi fatti non si possono definire incidenti, ma si devono configurare come reati: sequestro di persona e abuso di potere. La regola per cui “cane non morde cane” fa si che questa corporazione, sia una delle più pericolose. “Proteggi il tuo collega per proteggere te stesso” questo è l’unico ideale. Potrei scommettere che tra qualche mese ci saranno poliziotti che controlleranno ossessivamente Gugliotta, e lui dovrà sopportare pedissequamente, sino a quando non riusciranno ad incastrarlo. Potranno finalmente dire “avete visto, era un delinquente” e in questo modo scagionare i picchiatori. Dedicato a chi vaneggia su prima o seconda repubblica, e non sa di trovarsi in pieno medioevo.