LIN CHI
NON PUOI PIANTARE UN CHIODO NEL CIELO
Gli insegnamenti di un maestro zen
Il maestro cinese Lin Chi è rimasto celebre per il suo metodo di insegnamento, diretto dalla mente e dal cuore del maestro alla mente e al cuore del discepolo. Le sue parole, tramandateci attraverso i secoli, spronano l’uomo a cercare la Verità non nel mondo assordante, ma nell’interiorità silenziosa di ciascuno, facendo così emergere un “uomo vero”, che tramite la meditazione in ogni istante della vita quotidiana possa raggiungere e vivere l’illuminazione nella pienezza di mente e corpo. Il suo messaggio è qui tradotto e commentato da Fabrizio Rondolino, che ne offre una versione semplice e non dottrinale, una lettura piacevole e ispirante per tutti.
L’AUTORE Lin-chi (Nanhua, Cina settentrionale, inizio IX sec. - 866), entrato in monastero da ragazzo, a vent’anni intraprende un lungo viaggio, di maestro in maestro, che lo porterà da Huang-po Hsi-yun. Dopo averne seguito gli insegnamenti per tre anni arriva da un altro maestro, Ta-yü, presso il quale raggiunge l’illuminazione. Nell’851 si sposta in un tempio di cui adotta il nome (Lin-chi, appunto) e fonda una scuola destinata a un grande successo, dalla quale è poi derivato lo
Zen Rinzai in Giappone
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