Leghisti, godono a fare gli stranieri in patria.

L’atteggiamento anti italiano di cui si macchiano a sfregio alcuni esponenti della Lega, è per molti aspetti triste e patetico; ricorda vagamente l’americano a Roma di Alberto Sordi. Farebbe sorridere se non fossimo in un periodo ricco solo di difficoltà. Sarebbe il caso che i fondamentalisti padani, che tanto odiano l’Italia, l’Inno, la Bandiera ed i suoi cittadini, iniziassero da oggi a marchiare i loro prodotti con il Made in Padany, così da permettere a chi non ama il genere di evitarlo. Mi sembra un po’ troppo comodo fare gli italiani con gli stranieri, e gli stranieri con gli italiani. Questo è un concetto italianissimo: la botte piena e moglie ubriaca. Una pubblicità recita: “Ti piace vincere facile”. Bello servirsi del fascino tricolore, per vendere i propri prodotti, agevolati dal marchio Made in Italy, per poi sputare sul tricolore che li arricchisce. Se non ricordo male era proprio l’ex Ministro Zaia, ora presidente della regione Veneto, che si batteva per le D.o.p. e le D.o.c.g. a protezione dei prodotti agricoli del Bel Paese. Sempre se non ricordo male, è lo stesso Zaia che durante l’inaugurazione di un asilo comunale, ha sostituito l’inno nazionale con il più poetico Va’ pensiero. Ormai il cittadino qualunque, non pretende nemmeno più che la classe dirigente sia integra ed onesta, si accontenterebbe di un po’ di coerenza. Quello di cui non si rendono conto i signori fondamentalisti, è che il loro atteggiamento è la cosa più italiana che ci sia, sputare a terra in patria e gonfiare il petto oltre frontiera. L’Italia chiamò, Si!