Il federalismo su tutto. Anche sul meteo

Con la calata dei Celti, che sfoggiano il fazzoletto verde nel taschino, ma si abbuffano di gnocchi alla romana, dopo essersi accomodati sulle auto blu italiane, pensavamo di averle viste tutte. Ci sbagliavamo, non eravamo arrivati al federalismo meteorologico. Ora il presidente Zaia, il serenissimo pettinato con l’olio d’oliva, ci ha illuminato con la dichiarazione fatta a Gardaland, sotto una pioggia battente, romana e centralista: “Chi fa le previsioni del tempo in televisione e mette il dito sul Veneto, pensi dieci volte prima di dire che piove… milioni di visitatori possono essere scoraggiati da una indicazione meteo errata”. Signor Presidente ci perdoni, capiamo che lei con il suo animo generoso e altruista, voglia la sua regione piena di turisti che portano i danè. Ma con l’ausilio delle previsioni, molti evitano di spendere circa 100€ di benzina, 20€ di autostrada, 40€ per sdraio e ombrellone e 90€ per mangiare, sono 250€ . Se una previsione tendenziale, anche generica, può evitare a delle famiglie che in tempi di magra, riescono a fare si e no un paio di gite all’anno, e di sprecarne una sotto l’acqua, vanno bene anche le previsioni di Tele Rocca Cannuccia. Per ovviare al problema delle piogge che tanto la turbano, avremmo pensato di raccogliere le firme per far passare l’Equatore da Chioggia. Sole garantito e previsioni anti padane eliminate. Accetti una considerazione, non esageri con questo “noicontrotutti”, perché se il restante 93% degli italiani che non la pensa come voi s’incazza davvero, vi riduce a “magnar gati” come facevate un tempo.