Se il primo luglio il Tar si pronuncerà a favore della ripetizione dell’elezione regionale in Piemonte, il risultato finale sarà molto diverso. Questo il presidente Cota lo sa, e vuole evitare il ritorno al seggio. La ripetizione avverrebbe nella primavera del 2011, e non sarebbe la Bresso il candidato, ma il sindaco Chiamparino. Chi è convinto che gli elettori del centro destra di Piemonte o Lombardia, posti di fronte ad un referendum voterebbero per la divisione del paese? Le liste padane super vittoriose nelle terre sopra il Po, comprendono le preferenze dei loro alleati, Forza Italia e An, che sono uniti forzatamente nel Pdl. Non sono sicuro che questi cittadini, davanti ad un referendum, voterebbero a favore della divisione o secessione che sia. Inizi il signor Bossi, seguito dai suoi “bravi” a rinunciare ai privilegi da parlamentare della Repubblica Italiana, paese che lo ha trasformato da giovane sfaccendato e perditempo, a uomo ricco e potente. L’allusione che il Senatur ha fatto sulla ipotetica combine, tra la nazionale italiana e quella slovena non deve scuotere gli animi più di tanto, e non devono rallegrare oltre misura le scuse o il dietrofront, fatto forse su consiglio illuminato del suo medico personale. Le affermazioni seppur gravi dell’Umberto da Cassano Magnago, sono pur sempre imprecazioni pronunciate da una persona evidentemente provata e malata, e devono suscitare solo patetica tolleranza e commiserazione. Senza per questo dimenticare in altre circostanze, che stiamo parlando di un uomo debilitato dalla condizione fisica.
2010-06-30