VIA D’AMELIO 1992-2010.
UN DEPISTAGGIO DI STATO
L’AGENDA NERA
di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza
Chiude il libro un’intervista al procuratore aggiunto di Caltanissetta Nico Gozzo.
PRESTESTI dell’AGENDA NERA
“Bisogna che cerchino i veri mandanti delle stragi. La mafia ha fornito solo la manovalanza.”
Giovanna Maggiani Chelli, vicepresidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, Firenze.
SCARANTINO CONFESSA
“Di tutti gli omicidi che ho fatto quello di Borsellino è stato il più brutto.”
(24 maggio 1995)
SCARANTINO ALLA MOGLIE
“Rosalia ti giuro, non ne so niente della strage.”
(10 ottobre 1995)
SCARANTINO RITRATTA
“Sono stato usato come un orsacchiotto con le batterie e costretto a prendere in giro lo Stato.”
(24 settembre 1998)
“Sono stato io a rubare la Fiat 126 usata come autobomba per la strage di via D’Amelio.”
Gaspare Spatuzza, 15 ottobre 2008.
“Scarantino era completamente inattendibile.”
Alfonso Sabella, all’epoca pm a Palermo, luglio 1994.
“Se c’è chi dice che le rivelazioni di Gaspare Spatuzza sulla strage di via D’Amelio significano
una sconfitta dei giudici che hanno indagato e fatto condannare il gotha di Cosa nostra, allora questa è disinformazione.”
Antonio Ingroia, procuratore aggiunto a Palermo.
– Da domani comincia la campagna elettorale.
Silvio Berlusconi, 27 gennaio 1994.
– Il Padreterno tifa per Forza Italia.
Ambra Angiolini nel corso della trasmissione Non è la Rai, 30 gennaio 1994.
– Faccio gli auguri al mio papà putativo Berlusconi. Spero che tra una settimana potremo festeggiare.
Iva Zanicchi nel corso della trasmissione Ok, il prezzo è giusto, 19 marzo 1994.
– Presidente, lei sa quanto le voglio bene e quanto tengo alle sue fortune.
Alberto Castagna nel corso della trasmissione Stranamore, 20 marzo 1994.
– Guardatevi intorno e ditemi se non è grandioso, e tutto questo lo ha fatto Silvio Berlusconi.
Mike Bongiorno nel corso della trasmissione La ruota della fortuna, 21 marzo 1994.
“Non credo alla pista mafiosa. È una bomba che ha l’obiettivo di stabilizzare, non destabilizzare.”
Così il 21 maggio 1993 Bettino Craxi commenta l’attentato di via Fauro destinato a colpire Maurizio Costanzo.
“Dopo aver sottoposto le parole di Spatuzza a rigorosissimo vaglio, la Procura di Caltanissetta ritiene che le dichiarazioni
in questione siano dotate della necessaria credibilità e siano rimaste ampiamente riscontrate dalle attività di indagine svolte.”
Dalla richiesta del programma definitivo di protezione per Gaspare Spatuzza.
Scheda LIBRO – L’AGENDA NERA
La verità su via D’Amelio è ancora lontana perché è stata insabbiata. Un falso pentito ha retto ben sei processi e due sentenze della Suprema corte.
Perché? Com’è possibile che investigatori considerati pilastri dell’antimafia abbiano dato credito a un’assurdità così clamorosa?
Lo Bianco e Rizza ce lo raccontano fotografando questi ultimi 18 anni di complici mistificazioni.
L’AGENDA NERA si apre sul teatro della strage, ne ricostruisce i retroscena raccontandone, per la prima volta,
le indagini, i processi, la fiera di dichiarazioni, ritrattazioni, arresti e minacce. E il ribaltone politico che ha portato alla nascita di Forza Italia.
Fino alla nuova inchiesta di Caltanissetta che vede indagati alti ufficiali di polizia.
In attesa degli esiti dell’indagine, una domanda che nasconde verità scomode si impone: agirono da soli?
Dietro la falsa pista Scarantino, secondo i pm, potrebbe celarsi un progetto eversivo per nascondere i mandanti occulti della strage.
La verità la chiedono i familiari e i cittadini che in Borsellino hanno visto il simbolo più alto delle istituzioni. Quelle stesse che probabilmente lo hanno tradito.
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