Senatore Malan, Lucio per i compari del Pdl. Se il Principe De Curtis avesse avuto la fortuna d’incontrarla, avrebbe trovato in lei una fonte d’ispirazione inesauribile, per la commedie dell’arte. Con tanta illuminazione qualche Oscar lo avrebbe portato a casa di sicuro. Una delle battute più riuscite della commedia italiana è rivolta ad un furbetto: “sig. Tal Dei Tali, lei non solo è ignorante perché ignora, ma è anche imbecille perché imbelle”. Per caso è saltato agli occhi della “zanzara” di Cruciani, il fatto che in barba ai regolamenti dei portaborse, abbia assunto sua moglie come segretaria personale, dotandola e dotandosi degli esclusivi vantaggi, di poter fare casa e bottega in qualunque luogo lei si rechi. Per non farsi mancare nulla, nel suo staff ha inserito anche sua nipote. Alla domanda dello stupito Cruciani: “Ma lei Sen. tutto questo non lo trova sconveniente o addirittura imbarazzante?” Lei bellamente con la sua faccia da chierichetto che ha versato l’olio in terra, ha risposto: “ Vorrei precisare che non si tratta di mia nipote, ma della nipote di mia moglie”. Veramente illustre Senatore, uno non dovrebbe prendersela con lei, sembra chiaro che non sia in possesso dei normali sistemi cognitivi, ma sarebbe opportuno prendersela con le persone che ha intorno o a fianco, e che non la prendono a ceffoni ogni volta che apre bocca. In fondo è possibile che abbia ragione: “Le zie, le madri e le sorelle hanno una giurisprudenza particolare per i loro nipoti, i loro figli e i loro fratelli”. Lo sosteneva Honorè de Balzac, oltre a lei ovviamente.
2010-07-14