Berlusconi che canta con Aznavour mentre il resto dell’Italia brucia (anche meteorologicamente, governo ladro), ricorda più Nerone che Cesare. Un’immagine che nessuno potrà perdersi lunedì 19 luglio alle 21,30, sarà quella del Premier che dalla terrazza del Duomo di Milano, inizierà i suoi gorgoglii neo melodici da cantante di piano bar, accompagnato da Charles Aznavour. Terranno un concerto a inviti «Tra le guglie » sotto la Madonnina. L’evento è stato ufficializzato dal presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, ed il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, prof. Antonio Caloia, a Palazzo Isimbardi. Bene. L’immagine di cui prima, riporta agli eventi delle ultime settimane: La loggia del vento e l’arresto di Carboni per gli appalti truccati per l’eolico in Sardegna. La riunione a casa Verdini con Dell’Utri. La P3 emanazione dell’IMPS per i pensionati della P2. Le dimissioni di Cosentino. Le dimissioni di Scajola. La combutta di Fini e le trappole di Casini. Il riconteggio delle schede elettorali in Piemonte, che darebbero un significato diverso alla vittoria del centrodestra alle regionali. Senza contare il rimpasto per sistemare gli eventuali trombati. Sulle fiamme di questo paese che divampa, il novello imperatore decide di sfoderare ancora una volta il suo fascino da palcoscenico, che tante soddisfazioni gli ha dato. Meglio passare per Nerone che suona la lira mentre Roma brucia, che per un Cesare invischiato nell’inchiesta che vede coinvolti Marcello Dell’Utri, Flavio Carboni e Pasquale Lombardi. I 3P, i tre pensionati sfigati.
2010-07-17