Adesso è iniziata l’ultima partita a poker

A luglio 2010 i sondaggi che misurano il gradimento del Premier, da parte del suo elettorato hanno toccato il minimo storico: 48,2%. Rilevamento effettuato non dai sondaggisti comunisti, ma dalla sua fiera “Vedetta Lombarda” tal Luigi Crespi, che se può apparecchiare i risultati al meglio, per non far arrabbiare il Silvio nazionale, lo fa senza che gli venga commissionato, per naturale incurvamento. Ora è iniziata l’ultima partita a poker, dove ognuno tiene le sue carte ben coperte. Passata la legge Finanziaria con il voto di fiducia, si giocherà la vera mano, quella del contro buio. I finiani hanno già rilanciato. Gira un documento che per ora porta 30 firme di adesione ad un nuovo gruppo parlamentare, che riducono di molto il margine di sicurezza per la maggioranza di governo. Ma in realtà i dissidenti stufi della disciplina da caserma che si respira nel Pdl, potrebbero essere alcuni in più. Molti preferiscono restare serrati e coperti per opportunità personale, per vedere che piega prende la disputa tra i due cofondatori. Silvio ha molta considerazione per l’umore della piazza, e sa che dopo questa stagione di scandali e malefatte, la pazienza dei cittadini è arrivata al limite. Un soggetto nuovo e credibile, che si presentasse oggi, avrebbe buone possibilità di conquistare Palazzo Chigi. Lui sa bene che è sempre un rischio, in una mano di buio andare a vedere le carte di chi ha rilanciato. Una partita non è finita, sino a quando non è Fini-ta. I finiani hanno puntato su 30 deputati. Stia attento che non ci sia qualcuno che punti contro di lei, 30 denari.