VORREI SAPERE CHI CONOSCE QUESTA QUESTA STORIA.

VORREI SAPERE CHI CONOSCE QUESTA QUESTA STORIA. SE SI, QUALE STORIA E’.
di Massimo De Muro

La nave sta affondando ma sul primo ponte, quello di prima classe, l’orchestrina continua a suonare. L’Ammiraglio, il comandante in capo continua a passare tra i passeggeri a braccia aperte, e con le mani a gesto d’abbraccio, ed il suo sorriso a 86 denti Richard Ginori, rassicura i presenti: “Continuate a ballare tranquilli, divertitevi con serenità e ottimismo, non succederà nulla, la navigazione continuerà veloce e sicura”. Mentre alcuni tra gli ufficiali iniziano a sentire qualche strepito sinistro nel fasciame del bastimento, e si allontanano preoccupati, cercano di avvisare il comandante del pericolo imminente. Vengono indicati pubblicamente come colpevoli, la loro macchia è quella di essere degli attendenti eversivi e lesivi della tranquillità pubblica, e allontanati come disturbatori. Tutti stanno assistendo allo spettacolo triste e decadente, la maggior parte delle persone intuisce il dramma che si sta avvicinando. Osservano con un misto di tristezza e fastidio la vista degli ufficiali e degli ospiti di riguardo dell’ammiraglio, che come se niente fosse continuano a ballare, flirtare con le bellissime donne presenti, e a spartirsi il ricco buffet offerto dal governo della nave. Dai ponti più bassi, dove non ci si diverte e dove da spartirsi c’è la metà di nulla, l’umore non è quello delle grandi feste. Si è sparsa la voce di quanto si banchetti sopra le loro teste, e di quanto la casta di comando, pensi solo al proprio divertimento e non alla gestione del natante. Quello che questi imbecilli non conoscono è la triste fine di questa storia. Quel che è ancora peggio, è di cui non si rendono conto, è che da questo disastro non si salverà nessuno.