David Byrne,
DIARI DELLA BICICLETTA
Un genio della musica contemporanea al suo sorprendente esordio letterario.
Un caso internazionale, in corso di pubblicazione in 13 paesi.
La sensibilità di un grande artista, attraverso le sue pagine di diario, nelle città che ha attraversato. Un viaggio nel mondo a rallentatore, facendo attenzione a volti, paesaggi, racconti.
Un libro che ha stupito la stampa internazionale:
“Sapevamo da tempo che Byrne ha una mente eccentrica, ma è sconvolgente scoprirne qui anche il lato ‘sano’.” The New York Times
“Curioso e travolgente come un Monty Python post-punk.” The Times
“Dalla musica ai film, dall’arte a internet e ai libri: il cantante di ‘Psycho Killer’ non delude mai.” Los Angeles Times
Fin dai primi anni ottanta, la bicicletta è stata il mezzo di trasporto prediletto di David Byrne a New York e, da quando ha scoperto quella pieghevole, è diventata la sua fedele compagna di viaggio e di tour in tutto il mondo, non solo per la sua rapidità e comodità, ma altresì per il senso di eccitazione e di entusiasmo che sa infondere. Il punto di vista del ciclista sul sellino è stato quindi la sua finestra panoramica sui paesaggi urbani, attraverso la quale cogliere scorci rivelatori della psiche dei loro abitanti. New York, Istanbul, Berlino, Sydney, Manila, Buenos Aires, San Francisco sfilano così davanti ai nostri occhi in un’insolita serie di fotografie, insieme ad aneddoti e curiosità, musiche e personaggi singolari, mode e tendenze, unite dal filo rosso di un’urbanistica tiranneggiata dall’automobile e dall’esigenza di riplasmare le nostre città per migliorare la qualità della vita in attesa di una rivoluzione ecologica.
David Byrne è un musicista, un artista visuale, un regista, ed è stato cofondatore dei Talking Heads. Ha lavorato con Bernardo Bertolucci alla realizzazione dell’Ultimo imperatore, per il quale ha vinto l’Oscar per la migliore colonna sonora. Negli ultimi dieci anni, ha realizzato varie opere di fotografia e installazioni. Attualmente sta collaborando con Fatboy Slim a un progetto musicale sulla vita di Imelda Marcos, ex First Lady delle Filippine, e a un evento all’interno del New Yorker Festival, sul tema della crescita dell’uso della bicicletta a New York.
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