Chi di “patacca” ferisce di patacca…

Un signore nato due secoli fa, che è morto cercando di vivere di poesia, ci tramanda questo pensiero: “Meglio avere un comandante cattivo, piuttosto che uno stupido. Quello stupido ti porta a morire”. Sembra un pensiero confezionato per questi giorni di turbolenza demenziale, dove sembra impossibile che di fronte ad una situazione drammatica per il paese, con una parte consistente della popolazione che ha gravi problemi di sopravvivenza, il nostro governo è incastrato in un ginepraio di case a Montecarlo, documenti caraibici falsi, servizi segreti deviati, scudo per il premier, Alfano, Scajola, Verdini ecc… Cerchiamo di chiudere questa stupidaggine del documento “patacca” con un ragionamento mediocre e banale: Un paradiso fiscale che svela con un documento ufficiale chi è il portatore dei titoli di una società off shore, non è più un paese paradiso fiscale, ma diventa un paese pentito, non esiste. Se quel documento assomigliasse minimamente ad un originale, sarebbe in corso un incidente diplomatico senza precedenti per quel paese. È possibile che di un festival con il botto di questa portata, questa mattina in nessuno dei 43 giornali caraibici, ci sia traccia di questo fatto, una velina, un rigo solo. Santa Lucia, è un’isola stato, che aderisce al Commonwealth britannico, e riconosce la regina Elisabetta II quale capo di stato. Volendo spacciare dietrologia, chi governa avrebbe molti motivi per fare un favore ad un primo ministro occidentale, che in più ha proprietà ed interessi in quell’area. Berlusconi stesso, che può essere tutto, ma non un cretino, ha alzato il telefono e ha chiamato il reggente dell’isola, accertandosi che quel documento è più falso della maiolica di Capodimonte made in China. Siamo passati dal medioevo alla decadenza, senza aver vissuto per un solo minuto in un paese civilizzato.

Massimo De Muro