venerdì 29 ottobre 2010

La vendetta di Capitol City

HUNGER GAMES. LA RAGAZZA DI FUOCO
di Suzanne Collins

In questo secondo volume il gioco diventa ancora più duro e la sfida per Katniss, la Ragazza di Fuoco, ancora più pericolosa e avvincente. Peeta e Katniss hanno vinto gli Hunger Games: sono ricchi e acclamati, e le sofferenze e i soprusi di un tempo dovrebbero essere solo un ricordo. Ma la vendetta di Capitol City è una pericolo imminente: il presidente Snow non dimentica. Katniss ha osato sfidare il potere. Per salvare Peeta, alla fine dei giochi ha minacciato di suicidarsi con una manciata di bacche velenose, e ha costretto gli organizzatori ad accettare la sua richiesta. Quel gesto ribelle della Ragazza di Fuoco potrebbe accendere la rivolta nei 12 distretti di Panem. E la ghiandaia imitatrice, la sua spilla portafortuna, sta diventando
veramente un simbolo di libertà. La punizione, implacabile, non tarda ad arrivare: una nuova edizione dei giochi della fame, i cui tributi saranno scelti fra i vincitori delle precedenti edizioni. Katniss finisce automaticamente nell’arena, e con lei Peeta. Le torture fisiche e psicologiche saranno più dure e crudeli che mai e, questa volta, rimanere vivi è un’impresa che sembra impossibile.

L’AUTRICE Suzanne Collins, nota autrice statunitense, vive con la famiglia nel Connecticut. Nei suoi libri spesso analizza le conseguenze della guerra e della violenza sugli adolescenti.

mercoledì 27 ottobre 2010

Edward Rutherfurd celebra la più grande città d'America

NEW YORK
di Edward Rutherfurd

Edward Rutherfurd celebra la più grande città d'America in questa appassionante saga, unendo con abilità fiction e storia. Dagli inizi del Nuovo Mondo – quando New York era solo un piccolissimo villaggio di pescatori Indiani sull'isola di Manna Hata – alla New York moderna dei grattacieli, l'autore ricostruisce l'intera storia di questa straordinaria metropoli. Passando attraverso la guerra civile, l'immigrazione, il boom economico e l'attacco alle Torri Gemelle, Rutherfurd mescola l'impeccabile ricerca storica al bellissimo racconto dei destini intrecciati di numerose famiglie, ricche e povere, bianche e nere, immigrate e non, ricostruendo, attraverso le loro peripezie, quattro secoli di storia americana.

L’AUTORE Edward Rutherfurd è nato a Salisbury, in Inghilterra, e ha vissuto per molti anni a New York. È diventato famoso in tutto il mondo nel 1987 con Sarum, a cui hanno fatto seguito Russka (1992), London (1997), La foresta (2000), I principi d'Irlanda (2004) e I ribelli d'Irlanda (2008), tutti pubblicati da Mondadori.

martedì 26 ottobre 2010

Il mondo che ci circonda spesso risulta incomprensibile ai più giovani

L’ECOLOGIA SPIEGATA AI RAGAZZI
di Giuseppe Brillante

Il mondo animale e vegetale, il valore della biodiversità, lo sviluppo sostenibile, le energie alternative e rinnovabili, rischi di estinzione: questi i temi che vengono raccontati con semplicità e immediatezza, ma anche con grande precisione, da Giuseppe Brillante. Inoltre una serie di suggerimenti pratici e attività concrete che i giovani lettori possono mettere in atto per proteggere il mondo dove vivranno il loro futuro.

SPIEGATA AI RAGAZZI
Il mondo che ci circonda, nella sua complessità, spesso risulta incomprensibile ai più giovani. Spiegata ai ragazzi è una collana che si pone come obiettivo quello di spiegare ai giovani le tematiche di attualità più importanti: dalla crisi ambientale alla mafia, dalla globalizzazione alla politica e alle guerre nel mondo. Il filo rosso che lega questi argomenti è: parole semplici per questioni importanti. In ogni libro infatti ci sono cinquanta domande a cui corrispondono altrettante risposte che vanno dritte al punto. I primi due titoli in programma quest’anno riguardano la mafia, spiegata da un’autorità indiscussa come Antonio Nicaso, e l’ecologia.

lunedì 25 ottobre 2010

La strada per la felicità

L’UNICA COSA CHE CONTA
di Raffaele Morelli

La strada per la felicità passa attraverso il coraggio di mettere in discussione i nostri convincimenti, i luoghi comuni della morale che ci appesantiscono inutilmente. Pensieri, giudizi, ideali: spesso gli ostacoli maggiori si nascondono proprio in quello che la nostra cultura ci ha insegnato come positivo, importante, necessario. Raffaele Morelli ci ha abituato alla provocazione. Ama giocare in contropiede rispetto ai nostri pregiudizi per mostrarci inaspettate vie verso il benessere. In questo suo nuovo libro fa piazza pulita dei falsi luoghi comuni della psicologia, per mostrarci che cosa conta davvero nella vita e quali sono gli insegnamenti da seguire per imparare a stare bene con se stessi. Così questo contro-decalogo diventa anche una sorta di lezione, un percorso a tappe verso la felicità.

L’AUTORE Raffaele Morelli, psichiatra e psicoterapeuta, dirige la rivista “Riza Psicosomatica”. L’ultimo libro pubblicato per Mondadori è: Puoi fidarti di te (2009).

I cristiani si chiedono mai come sarà il paradiso






PREFERISCO IL PARADISO
di Pippo Corigliano
La vita eterna: com’è e come arrivarci

I cristiani si chiedono mai come sarà il paradiso? Ma, soprattutto, che cosa ha detto Gesù a proposito del paradiso e della vita eterna? Le domande che si pone Pippo Corigliano, da quarant'anni portavoce dell'Opus Dei in Italia, hanno lo scopo di illuminare uno degli aspetti più pregnanti, ma anche meno conosciuti, delle Sacre Scritture. Mentre, infatti, dell'inferno e del purgatorio si discute spesso, e talvolta a sproposito, del paradiso e di ciò che ci attende
dopo la vita terrena si parla poco e male. Invece, mai come oggi l'uomo ha bisogno di sentirsi dire che il paradiso c'è e ci sta aspettando. Con uno stile chiaro e limpido, l'autore analizza i passi più suggestivi offerti dalla lettura dei Vangeli, con particolare attenzione al tema della vita eterna, che Gesù affronta più volte insieme ai suoi discepoli. Grazie a questo approccio, argomenti comela fede, la vita interiore dopo la morte e l'esistenza di un aldilà diventano elementi di riflessione positiva da applicarsi alla vita quotidiana, sia che si parli di amicizia, di amore, di lavoro o di affetti verso il prossimo. Per «essere» ancora prima di «fare». E per conquistarselo, un paradiso.

L’AUTORE Giuseppe Corigliano, ingegnere elettrotecnico, aderisce nel 1960 all'Opus Dei, di cui dirige il centro a Napoli fino al 1970, quando si trasferisce a Milano per entrare a far parte della Commissione regionale dell'Opus Dei in Italia, l'organo di governo dell'Opera nel nostro Paese. Dal 1980 dirige l'Ufficio informazioni dell'Opus Dei di Roma.

venerdì 22 ottobre 2010

Uno scienziato individua un processo che gli consente di nascondersi agli occhi di tutti





IL PROFUMO DELL’INVISIBILE
di Milo Manara

Torna in libreria una delle più interessanti e famose opere di Milo Manara in un volume a colori. Un lavoro durato anni e che ha coinvolto un gruppo di artisti internazionali del colore.
Il profumo dell’invisibile, originariamente diviso in due episodi, è stato pubblicato in fascicoli a partire dagli anni 80 in Italia e nel mondo. Lo spunto della storia viene dal libro L'uomo invisibile, scritto nel 1881 da H.G.Wells, in cui si narra di uno scienziato che individua un processo che gli consente di nascondersi agli occhi di tutti. Anche il protagonista di Manara diventa invisibile grazie a una pomata, ma approfitta della sua condizione per
realizzare una serie di desideri erotici con due co protagoniste femminili, Miele e Bruna. La colorazione aggiunge intensità e miriadi di sfaccettature a un’opera eccezionale, per disegno, erotismo, capacità visionaria e ritmo narrativo.

L’AUTORE Milo Manara (Luson, Bolzano 1945) debutta nel mondo del fumetto nel 1969, dopo essersi dedicato alla pittura e alla scultura. Ha collaborato con Federico Fellini e Hugo Pratt. È il più celebre autore di fumetti erotici, per i quali ha ricevuto numerosi premi. Con Mondadori ha pubblicato, fra gli altri, Storie Brevi (1994), Il gioco (2000), con Alejandro Jodorowsky I Borgia vol. I (2004) e vol. II (2006), con Vincenzo Cerami Gli occhi di Pandora (2009).


Raccolta di strafalcioni, modi di dire, frasi matte ed errori

NON SE NE PUÒ PIÙ
di Stefano Bartezzaghi

Non se ne può più è la nuova, raccolta di strafalcioni, modi di dire, frasi matte ed errori che fanno ogni giorno capolino nella lingua italiana. La fonte principale è come sempre la televisione, ma anche i giornali, le etichette dei prodotti, i manuali di uso e i social network alimentano questo inesauribile flusso di amenità. Lapsus e tormentoni sono stati scovati e raccolti da Stefano Bartezzaghi, in qualità di scienziato molto competente e molto incline a farsi coinvolgere dall’allegria della parola. Fra studenti che si sentono molto “afferrati in materia”, genitori che denunciano la “goccia che ha fatto traboccare il water”, gente che “predica ma ruzzola male” c’è davvero di che
divertirsi.

L’AUTORE Stefano Bartezzaghi è il massimo esperto italiano di giochi di parole e della loro storia. Dal 2000, oltre alla rubrica di giochi Lessico e Nuvole del “Venerdì di Repubblica”, tiene la rubrica Lapsus su “Repubblica”, in cui, ogni giorno, analizza una parola. Fra i suoi molti libri pubblicati, ricordiamo Non ne ho la più squallida idea (Mondadori, 2006) e Il libro dei giochi per le vacanze(Mondadori, 2009).

giovedì 21 ottobre 2010

Buddha, Socrate e Gesù sono i fondatori dell'“umanesimo spirituale”

SOCRATE, GESÙ, BUDDHA
TRE MAESTRI DI VITA
di Frédéric Lenoir

Buddha, Socrate e Gesù sono i fondatori di quello che Lenoir definisce “umanesimo spirituale”. Chi erano davvero Socrate, Gesù e Buddha? Che cosa accomuna questi tre maestri di vita e i loro messaggi spirituali? E perché questi messaggi sono così vivi ancora oggi? Frederic Lenoir, autore best-seller in Francia, risponde a questi interrogativi attraverso una vera e propria inchiesta storica, che è insieme anche un saggio filosofico e spirituale, ricostruendone in parallelo le biografie. Attraverso un uso accurato delle fonti storiche, Lenoir ci mostra infatti chi sono stati veramente Socrate, Gesù e Buddha, e quali differenze, similitudini e punti di contatto si possono rintracciare nei loro insegnamenti, al di là delle idealizzazioni e mitizzazioni di cui sono stati spesso oggetto. Cinque grandi temi universali, la fede nell’immortalità dell’anima, la ricerca della verità, della libertà, della giustizia e dell’amore, riassumono i punti chiave del pensiero e della filosofia dei tre maestri, accomunati da un principio essenziale: quello di rivolgersi sempre all’essere umano nel suo insieme. Socrate, Gesù e Buddha sono tre maestri spirituali che prima di tutto ci insegnano a vivere, perchè il loro messaggio non è mai freddamente dogmatico ma cerca sempre il significato delle cose, fa appello alla ragione ma riesce a parlare anche al cuore.

L’AUTORE Frédéric Lenoir è sociologo e storico delle religioni. Per Mondadori ha già pubblicato, insieme a Marie-France Etchegoin, Inchiesta sul Codice da Vinci (2005).

martedì 19 ottobre 2010

Che cosa succede se stai facendo la coda in gelateria e qualcuno alle tue spalle, invece di crema e cioccolato, chiede due palline di te?

MOGLIE PER FINTA
di Bridget Asher

Che cosa succede se stai facendo la coda in gelateria e qualcuno alle tue spalle, invece di crema e cioccolato, chiede due palline di te? Ti volti, sgrani gli occhi e poi comincia a batterti forte il cuore. È quello che capita a Gwen Merchant quando si ritrova faccia a faccia con Elliot Hull, il suo grande, intenso, eccessivo amore dei tempi del college.

Gwen ora è sposata con Peter, anestesista solido e posato; ha un cane senza una zampa, dopo che lei stessa l’ha investito; due amiche del cuore con cui confidarsi; un lavoro di scarsa soddisfazione e una ferita che fa ancora tanto male: la morte della madre, prematura e tragica, di cui il padre non è mai riuscito a parlare.

Ed ecco che, dopo essere rientrato per caso nella sua vita, Elliot se ne esce con una proposta a dir poco strabiliante: Gwen deve diventare sua moglie. Sua moglie per finta. Solo una breve recita gentile e malinconica per dare conforto a una vecchia signora in fin di vita, sua madre. Gwen, che non ha mai avuto una vera famiglia, si cala perfettamente nella parte: stringe un legame inaspettato e forte con Vivian, magnetica e arguta anche in punto di morte; si affeziona a Jennifer, sorella di Elliot, e ai suoi due figli, Bib e Porcospino, e soprattutto si ritrova a riflettere sui suoi sentimenti per Elliot, a confrontarli con ciò che prova per Peter. Davvero il suo matrimonio è quello che ogni matrimonio dovrebbe essere ovvero, per dirla con Vivian, «una conversazione che dura tutta una vita»?

In quel fine settimana dolceamaro Gwen impara, suo malgrado, a prendere a calci le sue paure, perché è solo così che si vive sul serio. E il sapore di quei giorni passati nella casa sul lago non la abbandonerà più: la moglie per finta abbandona tutte le finzioni, affronta le ombre del passato e si getta nel futuro, accogliendo rischi e imprevisti, finalmente vera.

lunedì 18 ottobre 2010

Un viaggio tra le sconfitte della storia

CHARLESTON
di Cinzia Tani

È una domenica dell’estate del ’29 quando, nel giardino della sua villa di Cannes, Claire inganna la noia esercitandosi nel tiro a segno. Il colpo che parte dal suo fucile, però, manca il bersaglio centrando una macchia gialla fra gli oleandri. Claire si convince di aver ucciso Stella, la sua bella e misteriosa maestra di danza. Del cadavere che temeva di trovare non c’è traccia, ma da quel giorno Stella scompare e ogni tentativo di rintracciarla risulta vano.
Non è che il primo strappo nella vita spensierata di Claire.
Eppure è proprio quando il suo mondo dorato va in pezzi che Claire inizia un viaggio fatale: da Sanremo, sulle tracce di Stella, a Damasco, attraverso glianni della guerra e della lotta per l’indipendenza in Siria, fino a quelnovembre del ’63, a Dallas, quando JFK viene ucciso. Un viaggio tra le sconfitte della storia e il desiderio, nonostante tutto, di essere felici.

L’AUTORE Cinzia Tani, giornalista e scrittrice, è autrice e conduttrice di programmi televisivi, tra cui "FantasticaMente", "Italia mia benché", "La Rai @ la carte", "Visioni private" e "Il caffè". Ha pubblicato per Mondadori: Assassine (1998), Coppie assassine (1999), Nero di Londra (2001), Amori crudeli (2003), il romanzo bestseller L'insonne (2005), Sole e ombra (2007), selezione Premio Campiello) e Lo stupore del mondo (2009).

Certi ricordi sono indelebili e perfetti

SALSEDINE
di Valentina Adriano

Il passaggio all'età adulta, la scoperta di se stessi, l'accettazione di un cambiamento inevitabile.
C'è bisogno di una costante per crescere, di qualcosa che rimanga immutato nel tempo.
Paul non ha mai voluto "diventare grande", e per anni ha tentato di restare vincolato al bambino che era un tempo, a quella vita semplice e felice, a quella costante che per lui ha un nome: Constance McKeen.
Per trovare la propria strada, Paul ripercorre i ricordi legati agli anni dell'infanzia, al persistente profumo di salsedine e a quella leggerezza dello spirito che ora sente di aver perso.
Constance è la persona migliore che Paul abbia mai conosciuto, talmente nobile e sensibile da rasentare la perfezione.
Ha vissuto per anni nella sua ombra, ammirandola come se fosse un diamante prezioso, vedendo in lei solamente le virtù.
Il suo ricordo, nonostante il lento trascorrere degli anni, resta ancora perfetto e immutabile, più vivo che mai.
Ma possono i ricordi idealizzare le persone?
Constance è davvero esistita o è stato tutto un sogno?
Il dubbio si insinua in lui una sera di inverno, quando sotto una pioggia sottile e spietata scopre di esser l'unico a preservare ancora il ricordo di lei.
Nonostante Paul si sforzi di dimenticare, nonostante cerchi di convincersi di essere un uomo senza passato, gli anni trascorsi con Constance nella baia di Blue Hills riaffiorano alla memoria prepotentemente quando un incontro inaspettato lo costringe a compiere un passo indietro nel tempo...

sabato 16 ottobre 2010

Da non prendere sul serio, ma divertente

99 film classici da vedere per chi ha fretta


Quando devi sostenere delle discussioni con dei fenomeni che infarciscono i loro discorsi, con "sai come finisce quel film" oppure, "la morale e quella che ho visto ieri al cinema", e voi non avete idea di cosa cavolo sia successo in quel film. Questo libro risolve in parte quel problema. Un bignami di cultura cinematografica. Da non prendere sul serio, ma divertente.

«Psyco? Ah, sì, quel musical ambientato in manicomio… No, io preferisco i film comici tipo La corazzata Potëmkin, quello con Fantozzi… hai presente?»

Alt! Non dire altro. Evidentemente sono anni che non riesci ad andare al cinema e anche quando danno il filmone che ti eri perso, ti addormenti sul divano. E allora come recuperare tutto ciò che non hai visto?

Niente paura, ecco il libro che fa per te. In sole quattro vignette troverai tutto il sapore dei classici del grande schermo: per sorridere, ridere e… riprendere a (o non smettere di) andare al cinema.

venerdì 15 ottobre 2010

Tra storie e sogni

30 SECONDI DI CLANDESTINITÀ
di Matteo Ponti

La strada mi pare relativamente silenziosa, anche se mi trovo in una zona semi centrale di Mitoro. Sembra una sorta d’isola destinata all’eternità. Ironicamente la via si trova proprio nel quartiere Isola a due passi dal fiume. Aspetto Violetta che è un poco in ritardo. Mi accompagna per soddisfare la sua curiosità di incontrare il famoso, desideratissimo, astro guida dell’architettura moderna, direttore responsabile della rivista “Vantage.it”, tale Adriana Ganado.

Nei periodi di pioggia tutto è in ritardo, tutto si rallenta. Le persone, gli oggetti, persino le forze infinitesimali devono farsi strada nell’atmosfera umida che impasta i movimenti. Gli effetti si estendono nel tempo che precede le prime gocce e in quelli immediatamente successivi alle ultime. Fra la mia attesa e la persistente umidità cammino con un passo ogni due secondi e mi guardo in giro di continuo. Fa fresco, ora non piove più e il cielo è a brandelli; nuvoloni bianchi e neri e porzioni di azzurro. La luce del sole va e viene nella tregua della pioggia. Passa uno in skate, passano ciondolando e chiacchierando allegramente, in una lingua che non conosco, due cuochi orientali con casse di frutti di mare. Passa una donna. Mi ricorda Kanitda che ci ospitò nel suo Chateau de l’oie in Tailandia, l’estate passata. Ha il suo stesso sguardo indaffarato in cose non da tutti, non per tutti. Anche lei veste abiti semplici, matrice jeans, che celano mirabilmente il suo alto lignaggio. Passa qualche bici veloce, passa qualche auto alla ricerca di un poco probabile posteggio. Auto in doppia fila, una sola corsia libera per il transito. Passa anche un grosso autobus, di quelli autoarticolati. Non capisco nemmeno come faccia a transitare. Non passa invece il tempo.

“Sebastiano, io arrivo alle 12.25 in Via Val di Ledro al 12, giusto? Ci vediamo lì sotto, ok?”

“Sì va bene, non puoi cinque minuti prima? Sai l’appuntamento è alle 12:30 precise e vorrei essere puntuale.”

“No non posso prima … non agitarti dai, vedrai che arrivo giusta … o forse un minutino in ritardo, non so.”

Le parole e i ritmi, fra me e Violetta, al telefono, questa mattina. A lei piaceva farmi incazzare sulla questione della puntualità. Pazienza, se non può arrivare prima, vuol dire che non può. Mi dico non t’incazzare lei ti provoca, ti stuzzica, gioca un pochino, arriverà in orario. Oggi sono sereno e non mi arrabbio.

Adriana Ganado, invece, mi ha chiamato un paio di giorni fa. “Ho sentito del suo progetto e mi pare molto interessante, direi da proporre a puntate sulle nostre pagine nella sezione Dossier, comunque ne parleremo meglio di persona nel mio studio, che dice?” mai potevo aspettarmi di avere un ascolto. [...]


Matteo Ponti




giovedì 14 ottobre 2010

Si può raccontare l’impossibile passo per passo e rimanerne intrappolati?

SE TU FOSSI QUI
di Maria Pia Ammirati

Si può raccontare l’impossibile passo per passo e rimanerne intrappolati? Che cosa succede quando si scopre che la persona che ci è più cara è per noi perfettamente sconosciuta?

Un’autrice che mette alla prova il suo talento in una storia estrema. Oltre ogni tabù sulla possibilità di raccontare l’indicibile.

Una giovane donna muore e il marito Matteo, sconvolto, comincia a interrogarsi sulla loro vita in comune. Mano a mano viene trascinato in un vortice di indizi e di incredibili rivelazioni, di false piste e di agnizioni inattese. Un telefonino che continua a suonare, messaggi che lampeggiano nella notte. Un amante segreto? Un amico troppo caro? Una seconda vita misteriosa? Una malattia nascosta? Un passato che ritorna? O solo un uomo e una donna che hanno smesso di comunicare, che non hanno saputo mettere a nudo il loro cuore.

Questo non è un romanzo. È una storia che scommette sull’impossibile e trasforma la narrazione dell’indicibile in lettura avvincente. È un libro sulla paura e sull’incapacità di amare. Un racconto estremo sulla mancanza di coraggio che affligge spesso la nostra vita quotidiana. Sulla difficoltà di vivere appieno la propria vita.

Succede tutto nel tempo veloce e atroce del funerale di Luisa, in quello spazio breve e vuoto dove il tempo viene sospeso. Matteo scopre di non sapere nulla della giovane moglie e vorrebbe a tutti i costi tornare indietro. Vorrebbe amarla, abbracciarla, conoscerla, condividere giorni felici con le due figlie piccole. Vorrebbe poter ricominciare, riannodare quell’esile filo. Ma non è più possibile. Si può soltanto pensare di ripartire, stavolta senza troppi preparativi e con un bagaglio nuovo di verità irrinunciabili.

Scabra, essenziale, affilata dalla lama di uno sguardo impietoso, la narrazione corre veloce verso il suo finale liberatorio, lasciando chi legge col fiato trattenuto di chi ha appena compiuto un doppio salto mortale.

L’AUTRICE
Maria Pia Ammirati è dirigente televisiva, scrittrice e giornalista. Ha esordito nel 2000 con il romanzo I cani portano via le donne sole, selezionato al premio Strega 2001. Nel 2005 è uscito Un caldo pomeriggio d’estate (Premio Grinzane-Cavour Calabria). Nel 1992 ha pubblicato un saggio sulla narrativa italiana degli anni Ottanta, Il vizio di scrivere, indagine sui nuovi scrittori italiani. Da allora si occupa di narrativa italiana collaborando alle pagine culturali di giornali e riviste, oggi scrive per il quotidiano Liberal. Tra gli altri libri ricordiamo Madamina: il catalogo è questo (1995), Femminile plurale: voci della poesia italiana dal 1968 al 2002 (2003

150 anni dall'unità d'Italia




VIVA L’ITALIA!
di Aldo Cazzullo

Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione

La Resistenza è da tempo sotto attacco, al punto che ormai il vero revisionismo non consiste nel dire che i partigiani non erano poi così buoni, ma che non erano poi così cattivi. Anche il Risorgimento, a 150 anni dall'unità d'Italia, è negato. Dalla Lega, che della disunità d'Italia fa la sua ragione sociale. Dalla sinistra che, da Gramsci in giù, con il Risorgimento è sempre stata critica. Dalla destra di Berlusconi, che si presenta al raduno dei giovani di An sventolando il pamphlet della Pellicciari contro il Risorgimento. Non solo: oggi è in dubbio la sopravvivenza stessa della nazione, sorvolata dall'Europa e dal mondo globale, frammentata dalle leghe, dai particolarismi, dai campanili. Aldo Cazzullo ha scritto un libro che è, al tempo stesso, un libro di storia e un libro politico. Un racconto dell'idea di patria, dei protagonisti del Risorgimento e della Resistenza, dei combattenti che sono morti gridando “Viva l'Italia”. Accanto al racconto, una forte tesi politica, contro la Lega e anche contro la retorica consolatoria del paese più bello del mondo, in difesa dell'unità nazionale e di un dato storico: in epoche diverse, gli italiani hanno dimostrato di saper combattere per un'idea di Italia che non fosse solo quella del Belpaese e del “tengo famiglia”.

L’AUTORE Aldo Cazzullo, dopo quindici anni alla “Stampa”, dal 2003 è inviato del “Corriere della Sera”. Da Mondadori ha pubblicato: I ragazzi di via Po (1997), I ragazzi che volevano fare la rivoluzione (1998), Il caso Sofri (2004), I grandi vecchi (2006), Outlet Italia (2007), L'Italia de noantri (2009); con Edgardo Sogno Testamento di un anticomunista (2000) e con Vittorio
Messori Il mistero di Torino (2004).

mercoledì 13 ottobre 2010

Una pagina altissima e tragica della nostra storia scientifica e culturale

LE FIAMME E LA RAGIONE
di Corrado Augias

Lo spettacolo teatrale dedicato da Augias alla vicenda di Giordano Bruno.
Tra il 2008 e il 2009 Corrado Augias ha girato per i teatri e le piazze d’Italia portando in scena uno spettacolo dedicato all’imponente figura del filosofo Giordano Bruno, tra i più innovativi e geniali pensatori della cultura occidentale. Una pagina altissima e tragica della nostra storia scientifica e culturale ripercorsa con finezza narrativa e grande pathos da un fuoriclasse della divulgazione come Augias, che offre tutt’oggi molti spunti di riflessione per quanti si interroghino su cosa significhino libertà di pensiero, laicismo, sete di ricerca e conoscenza, coerenza con se stessi.

L’AUTORE Corrado Augias, scrittore e noto giornalista, è autore di numerosi libri e di programmi televisivi. La sua serie di “racconti sulle città” – I segreti di Parigi (1996), I segreti di New York (2000), I segreti di Londra (2003), I segreti di Roma (2005) –, tutti editi da Mondadori, ha avuto grande successo di pubblico, numerose ristampe e traduzioni. Per Mondadori sono usciti: Leggere (2007), con Mauro Pesce il bestseller Inchiesta su Gesù (2006) e con Remo Cacitti Inchiesta sul cristianesimo (2008).

A quaranta, cinquanta e sessanta anni ci s'innamora di nuovo

AMARSI DA GRANDI
di Donata Francescato

Vivere con gioia anni preziosi

L'allungamento della vita media e la fragilità dei moderni rapporti amorosi e lavorativi ha moltiplicato il numero delle persone che a quaranta, cinquanta e sessanta anni s'innamorano di nuovo, oppure cambiano lavoro e stile di vita. Anche per coloro che hanno mantenuto un partner o un lavoro stabile, gli anta comportano dei mutamenti epocali che tutti ci troviamo prima o poi a fronteggiare. Cambia il corpo che ci ospita, la visione del futuro che ci aspetta, i ruoli che occupiamo in famiglia e nella società. Dobbiamo occuparci di genitori anziani o malati, prepararci per la vecchiaia, insomma prendere difficili decisioni e affrontare molte svolte nelle nostre vite. Essere capaci di "amarsi da grandi" aiuta a mobilitare le energie che permettono di affrontare efficacemente questi mutamenti e riscoprire il piacere di esplorare le nostre potenzialità e le opportunità ambientali che ci circondano.

L’AUTRICE Donata Francescato, psicologa clinica di formazione americana, è ordinaria di Psicologia di comunità all'Università La Sapienza di Roma. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi libri ricordiamo: Quando l'amore finisce (1992), Figli sereni di amori smarriti (Mondadori, 1994), con Anna Putton Stare meglio insieme (Mondadori, 1995), con Willy Pasini Il coraggio di cambiare (Mondadori, 1999), con la sorella Grazia Famiglie aperte: la comune (1974) e Ridere è una cosa seria (Mondadori, 2002).

martedì 12 ottobre 2010

La Storia recente del nostro paese


UNA FAMIGLIA ITALIANA
di Enrico Vanzina

Enrico Vanzina racconta la storia della sua famiglia, per certi versi privilegiata, per altri semplice e normale. È una storia di sentimenti, di sogni realizzati ma anche svaniti, di dedizione al lavoro, di rimpianti, di umorismo, di dolori profondi. Una storia che attraversa la Storia recente del nostro paese, ricostruendo gli umori di un’Italia complicata e contraddittoria, ma anche meravigliosa. Intorno una miriade di personaggi straordinari: attori, scrittori, pittori, registi e una lunga lista di uomini e donne celebri e non, tutti visti attraverso la lente dell’amicizia.

L’AUTORE Enrico Vanzina, figlio del mitico Steno, insieme a suo fratello Carlo, è uno dei più grandi sceneggiatori del cinema italiano.

da MyMovies
La penna dalla quale nascono grovigli di personaggi messi insieme alla rinfusa, ma che incredibilmente trovano la logica narravia fra le sue pagine. L'autore che più di ogni altro ha rivisitato la commedia all'italiana – eredità lasciatagli dal padre -, riproducendo assieme al fratello un quadro (sur)reale della dinamica sociale italiana. Più che uno sceneggiatore un fotografo. Ma qualcuno si riconosce nelle fotografie che vengono fatte?

Figlio di Steno
Figlio maggiore del regista Stefano Vanzina, in arte e nella cinematografia meglio conosciuto come Steno, e di Maria Teresa Nati, Enrico è fratello del regista Carlo Vanzina ed è proprio questo primo e originario legame (mai dissoltosi) ad avere influenzato maggiormente la sua vita. Cresciuto a stretto contatto con il mondo del cinema, la sua casa era spesso frequentata dai Re del Cinema Italiano, nomi come il grande Totò, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi, che veniva a volte coi figli Claudio e Marco, divenuti poi i suoi migliori amici. Iscritto alla scuola francese di Chateaubriand di Roma e diplomatosi nel 1966, si iscrive a Scienza Politiche all'Università La Sapienza di Roma, dalla quale ne uscirà laureato nel lontano 1970. Due anni più tardi, suo padre lo assume come assistente regista per la commedia scollacciata con Lando Buzzanca, Pia Velsi e Rossana Podestà L'uccello migratore (1972), Enrico impara così i trucchi del mestiere, lavorando molto spesso anche accanto a Francesco Massaro, ma capisce immediatamente che il mestiere del regista non è effettivamente quello che lui cerca dalla vita. La passione per la scrittura è assai più forte e così si cimenta nella sceneggiatura.

Il mestiere di sceneggiatore
Il primo film da lui scritto è Luna di miele in tre (1976) che sarà poi diretto dal fratello Carlo. Nella pellicola, figurano Renato Pozzetto, Vincent Gardenia, Stefania Casini, Massimo Boldi, Cochi Ponzoni e Silvia Annichiarico, ritroverà poi Pozzetto quando sceneggerà il bellissimo film di Alberto Lattuada Oh, Serafina! (1976). Da allora, non smetterà mai di scrivere imponendosi come uno dei maggiori esponenti della commedia all'italiana degli Anni Ottanta e Novanta, dai cinepanettoni ai grandi successi del botteghino italiano. Scrive per Monica Vitti ben due film: Per vivere meglio, divertitevi con noi (1978) e Il tango della gelosia(1980). Poi sarà anche la penna dietro la pellicola cult Eccezzziunale… veramente (1982) con Stefania Sandrelli. Per l'amico di papà, Dino Risi, firma invece Sesso e volentieri (1982) e Il commissario Lo Gatto(1987).

Amato dal pubblico, stroncato dalla critica
Ma cosa piace al pubblico di Enrico Vanzina? La capacità di trovare i difetti e le simbologie di un'epoca e saperle trascrivere e metterle in bocca a personaggi buffi e caratteristici: dal parvenu burino fedifrago all'industriale milanese moralista, passando per le maggiorate con la licenza media, i figli con desideri di autonomia, gli ex yuppie etc. Oltre a questo, un linguaggio colorito, ricco di volgarità che si trascina nella parolaccia e in situazioni a dir poco grottesche e "da caciara". Tutti elementi che invece la critica nostrana stronca in piena. Dopo aver scritto Mi faccia causa (1984) con la Sandrelli, fonda con il fratello la casa di produzione Video 80 che finanzierà pellicole come La partita (1988) con Faye Dunaway e numerose fiction: La moglie ingenua e il marito malato (1989) di Mario Monicelli (sempre con la Sandrelli), Gioco di società (1989) di Nanni Loy, Il vizio di vivere (1988) di Dino Risi, Cinema (1988), Il Decimo clandestino (1989) e la minisere Prigioniera di una vendetta (1990).

Altre attività
Dai primi anni Novanta, comincia al collaborazione con la Penta Film, anche se comunque si occuperà di teatro, scrivendo la piece teatrale "Bambini cattivi" portata in scena da Giuseppe Patroni Griffi. Oltre a questo, Vanzina, collabora da diversi anni con Il Corriere della sera e con Il Messaggero, all'interno dei quali cura delle rubriche tutte sue ed è anche scrittore de "Le finte bionde", "Colazione da Bulgari" e "La vita è buffa", romanzi dei quali è autore. Insegnante di sceneggiatura, firma le miniserie Anni '50 (1998), Anni '60 (1999) e Un maresciallo in gondola (2002) e Un ciclone in famiglia (2005), passando alla pellicola South Kensington (2001) con Rupert Everett. La sua opera migliore forse è l'omaggio (sentito) al padre Febbre da cavallo – La mandrakata (2002), pellicola, scritta da lui e diretta da suo fratello, che riuniva Gigi Proietti, Enrico Montesano, Nancy Brilli, Carlo Buccirosso e Rodolfo Laganà nel sequel di un successo paterno Febbre da cavallo (1976).

Noi che... I migliori anni







NOI CHE… I MIGLIORI ANNI
di Carlo Conti

Dopo il grande successo del libro Noi che…, la raccolta degli sms del programma I migliori anni condotto da Carlo Conti, arriva in libreria la seconda puntata.
Come spiega Carlo Conti stesso nell’introduzione, il pubblico de I migliori anni continua a inviare migliaia di sms alla trasmissione, facendo vibrare emozioni diverse: principalmente divertimento e nostalgia, ma anche qualche riflessione su come eravamo negli anni ‘80. Il libro racconta, a suo modo, gli
italiani della fine del secolo scorso, il clima sociale, culturale, economico, i rapporti famigliari, la mentalità, le scale di valori, lo stile e il tenore di vita, il modo di vivere la sessualità, gli svaghi e le aspettative di quelli che allora erano "la nuova generazione".

L' AUTORE Carlo Conti (Firenze, 13 marzo 1961) è conduttore televisivo dal 1985. Il suo ultimo show I migliori anni, su Rai Uno, è stato votato come miglior programma per la regia televisiva 2008.



Le migliori ricette

CUCINARE CON GUSTO

a cura di Gioachino Bonsignore

Le migliori ricette dalla rubrica di cucina del TG5
Da “Gusto”, una delle rubriche più longeve e fortunate del Tg5, che raccoglie le ricette e i consigli gastronomici dei migliori cuochi italiani per la loro tavola di tutti i giorni, arriva un nuovo libro di cucina per tutti gli appassionati dei fornelli. Oltre 300 ricette fra antipasti, primi, secondi e dolci, tutte accomunate da un medesimo criterio: i piatti di tutti i giorni preparati con un tocco di originalità capace di stupire gli occhi e il gusto dei propri ospiti, o familiari, con ingredienti rigorosamente reperibili al supermercato e tempi di preparazione a prova di giornata incasinata.
Le ricette sono arricchite dai consigli sul vino più adatto, scelti fra quelli alla portata di tutti, a cura della Associazione Italiana Sommelier e dalle dritte per un servizio coi fiocchi. Per dare agli spaghetti al pomodoro e alla frittata di
cipolle un tocco in più: il tocco di Gusto.


lunedì 11 ottobre 2010

Pucci da Colorado alla libreria

HO SPOSATO L'ESORCISTA
di Andrea Baccan
PUCCI

«Da novello è tutto bello» recita l’adagio (vedete che ho studiato?) ma poi... chi l’avrebbe detto che Lei da modella d’intimo culodoro sarebbe diventata modella per azienda di sanitari peso una quintalata, e che alle ciabattine piumate tacco 12 avrebbe preferito gli zoccoli da camionista olandese? Quale mostruoso incantesimo ha trasformato la figona in racchiona? Sarà capitato anche a voi. Un tempo: amore e cucciolo/a, TVB e MMT, ti voglio bene, mi manchi tanto. Adesso: vaff’... assòreta! E allora ecco qui un libro per aiutare a capire in che cosa abbiamo sbagliato. Perché, ammettiamolo, la colpa è anche nostra. Dal momento in cui l’illusione si squarcia e si scopre la tragica realtà – è cambiato tutto! – ecco un piccolo manuale di sopravvivenza per superare al meglio lo choc.

I primi tempi, quando facevamo l’amore, lei si presentava in reggicalze, perizoma con le rose, reggiseno a balconcino; da quando convivo, ciabatte di Snoopy, mutanda contenitiva del Dottor Gibaud, gambaletto in filanca che tu la guardi e dici, no amore, il gambaletto no… Al telefono o in camera da letto, alle Maldive o sulle piste da sci, in palestra o a pranzo dai suoceri, a Natale o San Valentino, un’unica certezza mi accompagna: ho sposato l’esorcista!

Se invece voi per caso doveste avere ancora il dubbio, et voilà… i test per calcolare il quoziente di esorcismo della vostra donna – o del vostro uomo (se lei è acida avrà pure un buon motivo!) – e cercare di capire a che punto è il vostro rapporto: fresco come una margherita, maturo sull’andato a male o in avanzato stato di decomposizione. E a quel punto potete decidere se ritornare al paradiso perduto del single: fare pipì senza preoccuparsi dell’asse alzata, fumare e bere rum davanti alla partita in tv, con il fatidico rutto libero…

Io intanto, come dicono gli esperti, vi consiglio di ritagliarvi degli spazi, mooolto grandi, solo per voi. E se quando parlate con lei, le si gira la testa a 360 gradi e le esce il verde dalla bocca, dite un paio di ave maria e tre padre nostro. Se poi ancora non torna in sé… cominciate a scappare!



Dalla parte di lui: mille e più ragioni (soprattutto economiche) per salvare il matrimonio

L'uomo e la famiglia in tempo di crisi. Un libro che affronta gli aspetti giuridici, economici e psicologici dei legami familiari:

SPOSAMI ANCORA
di Laura Logli

Laura Logli, Sposami ancora

L’uomo e la famiglia in tempo di crisi. Economica e di identità. Un libro che affronta in modo semplice ma esaustivo gli aspetti giuridici, economici e psicologici dei legami familiari. E che ci aiuta a rispondere a questa domanda: il matrimonio ha ancora un avvenire?

La vita media dei matrimoni si sta accorciando. Migliaia di uomini e donne si ritrovano ogni giorno a raccogliere i cocci della propria relazione, con la prospettiva di ricominciare da zero. E spesso, tra quei cocci, ci sono figli ancora piccoli, che richiederebbe l’affetto e la presenza costante di entrambi i genitori: una situazione comune, ma non per questo meno difficile, talvolta drammatica, che sta mettendo alla prova soprattutto gli uomini. Sempre più in cerca di emozioni forti, sedotti da un’eterna adolescenza e resi insicuri dalla crescente forza delle donne, sono i primi a risentire delle difficoltà di una separazione.

In un mondo in cui i vecchi modelli maschili e femminili non valgono più, gli uomini procedono navigando a vista in una costante confusione di ruoli.

Non c’è da stupirsi, dunque, se mai come ora le relazioni tra i sessi si sono fatte molto complicate. Smarriti e vulnerabili, tanti padri separati si trovano a combattere una battaglia senza quartiere, tra mille ostacoli economici e psicologici, per vedere riconosciute le proprie istanze di paternità. Sono loro i nuovi poveri dei giorni nostri, spesso spinti in una condizione di autentica indigenza dall’obbligo di farsi carico dei bisogni della propria ex famiglia, ma allo stesso tempo privati della gioia di accompagnare, giorno per giorno, la crescita dei figli.

Quanti padri ancora non riescono a vedere regolarmente i loro bambini, affidati di preferenza alle madri? E quali ostacoli si trovano ad affrontare, nella necessità di pagare un doppio affitto, per la casa di famiglia e la propria, oltre al mantenimento della prole, in questi tempi di crisi? Molto si è fatto con la nuova legge che ha introdotto l’affidamento condiviso, ma ancora oggi in Italia i diritti dei coniugi separati non sono uguali per tutti. Se quindi la giurisprudenza fornisce numerose risposte, rimangono ancora molte questioni aperte. Tra le pieghe di tante sentenze, si celano storie di vita sofferta, che parlano di sentimenti spezzati. Oltre il linguaggio del diritto, resta quello dell’amore, cui vale la pena ripensare. Ora più che mai.

L’AUTRICE

Laura Logli, avvocato milanese, esperta di psicologia giuridica, ha un’ampia esperienza professionale nel diritto di famiglia e dei minori. Collabora con le testate giornalistiche Metro, Natural Style e For Men Magazine. Per Cairo Editore nel 2008 ha pubblicato Grazie che te ne sei andato.

Pornostar internazionale, ha 51 anni ma ancora gira l’Italia nei night club

E SE ANDASSI IN PARADISO
di Emanuela Falorni

“Per mantenere viva la libertà, bisogna spingerla sempre più avanti.”

La scandalosa vita della Venere Bianca Manuela Falorni, sino a 33 anni è una modella che calca le scene delle passerelle internazionali più importanti, è sposata con il campione di pugilato Nino La Rocca, e vive con una verve originalissima in diversi campi la sua identità: moda, televisione, spettacolo. In ognuno di questi ne combina di tutti i colori. Manuela è però nell’animo profondamente esibizionista, e per questo ricerca continuamente l’emozione di farsi divorare dagli occhi degli spettatori. La prima esperienza di strip avviene per gioco agli inizi degli anni Novanta. Da allora in poi non scenderà più dal palco e verrà conosciuta in tutto il mondo come “La Venere Bianca”. Oggi Manuela è una spogliarellista e una pornostar internazionale, ha 51 anni ma ancora gira l’Italia nei night club esibendosi nei suoi spettacoli che richiamano un nutrito gruppo di fan. Fiera della propria età porta avanti con convinzione un lavoro che ha intrapreso a 33 anni quando la maggior parte delle sue colleghe si è già ritirata. Questo libro è il romanzo della sua vita, dove si intrecciano l e vicende felici e dolorose di una donna italiana che racconta la sua parabola. Un racconto che inizia alla fine degli anni Settanta e arriva ai tempi nostri toccando i cambiamenti del costume di questo paese. Ci sono le tante tappe della storia di un’italiana che ha vissuto il mutamento del costume e dell’immaginario sessuale sulla propria pelle e con impressionante consapevolezza: il divorzio con un pugile, le contraddizioni del mondo della televisione, della moda e ovviamente quelle del porno, l’amore per Franco che l’accompagna in queste scelte controverse, la vicenda giudiziaria per l’affidamento del figlio perché anche una pornostar può essere una buona mamma e aspirare ad andare in paradiso.

Manuela Falorni (1959) è nata a Fucecchio, e nella sua vita è stata modella, cantante, conduttrice televisiva, spogliarellista, pornostar. È conosciuta dai suoi fan con il nom de plume “Venere Bianca”.


sabato 9 ottobre 2010

Figli delle stelle.Escono in concomitanza il libro ed il film

FIGLI DELLE STELLE
di Lucio Pellegrini e Wilson Saba
Politica, lavoro, televisione: quando attualità, commedia e tensione s'intrecciano

Ora Figli delle stelle è anche un film diretto da Lucio Pellegrini e interpretato da Pier Francesco Favino, Claudia Pandolfi, Giorgio Tirabassi, Fabrizio Bentivoglio e Giuseppe Battiston. Distribuito dalla Warner Bros.

Un’aspirante giornalista tv, un giovane portuale di Marghera, un professore disoccupato pizzaiolo per sopravvivenza e un ex carcerato: quattro persone deluse dalla vita decidono di rapire un famoso politico per chiedere un riscatto con cui risarcire la moglie di una vittima di un incidente sul lavoro. Ma la banda improvvisata confonde il bersaglio e rapisce un sottosegretario: accortisi dell’errore, decidono comunque di proseguire il piano per incassare i soldi. Braccati, incapaci di gestire una vita da clandestini e consapevoli di aver rapito la persona sbagliata, si rifugiano in Valle d’Aosta nella casa di montagna della giornalista ai piedi del Cervino, dove ognuno incontrerà il proprio destino.

LUCIO PELLEGRINI, autore, sceneggiatore e regista sia al cinema sia in televisione, per il piccolo schermo ha collaborato con Rai, Mediaset e MTV, firmando tra gli altri programmi di successo come Target e la serie tv I liceali. Nel 1999 ha esordito nella regia cinematografica con E allora mambo ; tra gli attori con cui ha lavorato troviamo Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Pier Francesco Favino, Valerio Mastandrea. Nel 2005 ha ottenuto la Menzione speciale della giuria al Festival di Venezia per il film La vita è breve ma la giornata è lunghissima (co-diretto con Gianni Zanasi).
WILSON SABA è nato in Sardegna. Si è laureato alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. Vive e lavora a Roma, dove ha interpretato diversi film per il cinema e la TV. Ha scritto i romanzi Sole & baleno (Ed. Il Foglio Selezione Premio Strega 2006, Premio Piccola Editoria di Qualità 2006) e Giorni migliori (Bompiani, 2008) e il saggio Il Punto Fosforoso (Quodlibet 2008).

venerdì 8 ottobre 2010

Nord/Sud: le cose sono andate come siamo abituati a credere?

IL SANGUE DEL SUD
di Giordano Bruno Guerri

Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio

In occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il racconto della prima guerra civile italiana per fare luce sul complicato percorso di rinnovamento politico e civile della nazione. Giordano Bruno Guerri, attento conoscitore delle vicende del Novecento, si cimenta questa volta con l'evento cruciale dell'Ottocento italiano, il Risorgimento per capire se le cose siano andate come siamo abituati a credere. Quello del Risorgimento, invece che un movimento di massa voluto dal popolo, non fu una campagna di conquista del Regno sabaudo? Cavour, in vita sua non mise mai piede a Roma, e Massimo d'Azeglio in privato scriveva che “Unirsi con i napoletani è come giacere con un lebbroso”. E che dire della “lotta al brigantaggio”? Per combattere la ribellione delle popolazioni meridionali contro l'annessione forzata, l'esercito del neonato Regno d'Italia applicò una spietata e violenta repressione. In questa documentata “antistoria d'Italia”, Guerri introduce nuovi e interessanti elementi di riflessione in merito alla vera e propria “autocensura patriottica” che ha impedito agli storici, negli ultimi sessant'anni, di illuminare i contorni oscuri e ambigui di una vicenda così dolorosa.

L’AUTORE Giordano Bruno Guerri ha diretto “Storia illustrata”, “Chorus” e “L'indipendente”, è stato direttore editoriale dell'Arnoldo Mondadori Editore, presidente dell'istituto di alta cultura Fondazione Ugo Bordoni, autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive. E' presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani e opinionista del “Giornale”. Fra i libri usciti per Mondadori: Galeazzo Ciano (2001), Eretico e profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la Chiesa (2001), Rapporto al duce (2002), Un amore fascista. Benito, Edda e Galeazzo (2005), D'Annunzio. L'amante guerriero (2008), Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, Avventure e
passioni di un rivoluzionario (2009).

Uccidere una donna per scacciare cosa...

Caccia alle donne

“Le donne mi danno il mondo
e fanno sì che io sia
tenuemente al sicuro nel mondo.”


CACCIA ALLE DONNE
di James Ellroy

Una domanda, uno schiaffo, la maledizione pronunciata nei confronti della madre da un bambino di nove anni. E l'episodio taciuto ne "I miei luoghi oscuri", il libro in cui James Ellroy riapriva il caso dell'omicidio tuttora irrisolto di Geneva Hilliker. Jean la rossa, assassinata tre mesi dopo che suo figlio ne aveva invocato la morte. Episodio cruciale dal punto di vista umano ma anche letterario, vero e proprio innesco per la vocazione narrativa che già covava nei pensieri contorti del piccolo Ellroy. "Ero un Ellroy allora. Adesso sono un Hilliker." Questa trasformazione radicale, conversione a una visione matriarcale del mondo, suggella il rapporto con le donne che scandisce la vita di James Ellroy fin dall'infanzia: "fiamma inestinguibile", ricerca mistica e affannoso inseguimento, caccia famelica e insieme innocente. Volti che si affastellano, si confondono, si sovrappongono nella loro unicità. Volti scorti attraverso le finestre delle case, per le strade di una Los Angeles "caliginosa e tersa" o sui marciapiedi di Manhattan, volti evocati in solitudine, al buio. Intrecci narrativi che si sviluppano e oscillano spasmodicamente tra vita reale e pagina scritta, tra storia e Storia. Ellroy si confessa in pubblico. Non fa sconti a se stesso, stavolta non tace nulla. Mette a nudo tutte le proprie ossessioni, paure, contraddizioni, perversioni.

La Venezia napoleonica

NAPOLEONE A VENEZIA
di Alvise Zorzi

II 26 maggio 1805 Napoleone, da poco divenuto imperatore dei francesi, si incorona re d'Italia. Venezia, ancora in mano agli austriaci dopo le convulse vicende della Rivoluzione, torna sotto il controllo francese. Nella visione di Napoleone, la città è destinata a diventare una importante capitale del suo Impero. Con la consueta combinazione di verve narrativa e rigore storico, Alvise Zorzi racconta l'intenso decennio della Venezia napoleonica: la soppressione degli ordini religiosi, le grandi opere pubbliche (il Palazzo reale in quella che ancora oggi si chiama l'ala napoleonica di piazza San Marco), l'annessione della Dalmazia, II quadro di questo periodo vivace e vitale si conclude nel 1814 con la caduta di Napoleone e il ritorno di Venezia con l'intero Veneto all'impero d'Austria.


Codice Nopoleonico

Durante l'esilio a Sant'Elena, Napoleone sottolineò più volte che la sua opera più importante, quella che sarebbe passata alla storia più delle centinaia di battaglie vinte, sarebbe stata il suo codice civile, il Codice napoleonico. Indubbiamente, la sua frase colse nel segno.
Il Codice napoleonico legittimò alcune delle idee illuministiche, fu esportato in tutti i paesi dove giunsero le armate di Napoleone, fu preso a modello da tutti gli Stati dell'Europa continentale e ancora oggi è la base del diritto italiano. Istituita l'11 agosto 1799, la commissione incaricata di redigere il codice civile (composta dal Secondo Console Jean-Jacques Régis de Cambacérès e da quattro avvocati), fu presieduta molto spesso dallo stesso Napoleone, il quale ne leggeva le bozze durante le campagne militari e inviava a Parigi, dal fronte, le sue idee sul progetto.[21] Il 21 marzo 1804 il Codice Civile, immediatamente ribattezzato Codice napoleonico, entrava in vigore.
Il Codice eliminava definitivamente i retaggi dell'ancien régime, del feudalesimo, dell'assolutismo, e creava una società prevalentemente borghese e liberale, di ispirazione laica, nella quale venivano consacrati i diritti di eguaglianza, sicurezza e proprietà. Tra i principi della Rivoluzione, venivano salvaguardati quelli della libertà personale, dell'uguaglianza davanti alla legge, della laicità dello Stato (già sancita dal Concordato) e della libertà di coscienza, della libertà del lavoro. Il Codice era stato però pensato e redatto soprattutto per valorizzare gli ideali della borghesia; perciò andava soprattutto a regolamentare questioni riguardanti i contratti di proprietà e la stessa legislazione riguardante la famiglia era di natura contrattualistica.[22] La struttura familiare che il Codice consacra è di tipo paternalistico: il padre può far imprigionare i figli per sei mesi senza controllo delle autorità e amministra i beni della moglie. Veniva tuttavia garantito il divorzio, benché reso più complesso rispetto all'epoca rivoluzionaria.
Per l'Italia il valore del Codice napoleonico fu fondamentale, poiché esso fu portato negli stati creati da Napoleone e confluì poi nel codice civile italiano del 1865. Di eguale valore e importanza sono anche gli altri codici: quello di procedura civile, emanato nel 1806, quello del commercio (1807), quello di procedura penale (1808) e il codice penale del 1810.

giovedì 7 ottobre 2010

Assegnato il nobel per la letteratura

Mario VARGAS LLOSA
Il Nobel per la Letteratura

(fonte l'Unità)
Lo scrittore peruviano - autore di capolavori come "La zia Julia e lo scribacchino" e "Il caporale Lituma sulle Ande" - e' stato premiato dall'Acccademia di Svezia "per la sua cartografia delle strutture del potere e per le acute immagini della resistenza, rivolta e sconfitta dell'individuo".
Famoso per i suoi numerosi libri, inizia la sua carriera con "La ciudad y los perros" (1963, La città e i cani), ambientato in un collegio militare della capitale Lima, La casa verde (1966) e Conversación en la Catedral (1969, Conversazione nella "catedral"). Successivamente scrive Pantaleón y las visitadoras (1973, Pantaleón e le visitatrici) e La tia Julia y el escribedor (1977, La zia Julia e lo scribacchino). Avvia anche una carriera politica, candidandosi senza successo alla presidenza del Perù, come principale antagonista di Alberto Fujimori. Nato in Perú, Vargas Llosa vive fin da giovanissimo esperienze oltre i confini del suo Paese: cresce in Bolivia, si sposta poi a Madrid, dove riceve buona parte della propria educazione stilistica e prende la cittadinanza nel 1993; ma anche Parigi, dove tra le altre cose diventa giornalista per la France Press; Italia e Inghilterra, nella cui capitale elgge il proprio domicilio. Personaggio eclettico ed esuberante, aderente al liberismo radicale e notissimo in patria, alterna l'impegno letterario a quello civile, fino ad arrivare a candidarsi alle presidenziali peruviane del 1990, dalle quali esce sconfitto da Alberto Fujimori. Proprio questa sconfitta lo spingerà a prendere la nazionalità spagnola, in aperta polemica con la politica nazionale.

Desmond Tutu premio Nobel per la pace

FIGLI DI DIO

La Bibbia illustrata
raccontata dall'arcivescovo
DESMOND TUTU
premio Nobel per la pace

Un libro che raccoglie in un unico volume le storie della Bibbia più adatte ai bambini fra i 4 e gli 8 anni, raccontate da uno dei teologi e dei narratori più amati dei nostri tempi. Con le sue parole l’arcivescovo Tutu ha voluto trasmettere il messaggio del sogno che Dio ha in mente per il Suo popolo: un Dio premuroso e altruista che ama, perdona, tollera tutte le differenze che ci rendono ciò che siamo. Il libro vuole mettere l’accento sul fatto che tutti gli abitanti di questo pianeta sono membri della stessa famiglia: quella ”Nazione Arcobaleno” che è una caratteristica tipica del Regno di Dio. Uno dei concetti teologici più forti del pensiero di Desmond Tutu nel corso degli anni è proprio che Dio è il Dio di tutte le nazioni e di tutti i popoli.

L’AUTORE Desmond Tutu, nato in Sudafrica nel 1931, è stato il primo arcivescovo anglicano nero di Città del Capo. Sempre in prima linea contro l’apartheid, amico di Nelson Mandela, nel 1984 è stato insignito del Nobel per la Pace. Sua l’espressione “Rainbow Nation” (”Nazione Arcobaleno”), usata per descrivere il Sudafrica, riferendosi all’ideale di una convivenza in pace e armonia fra tutte le etnie del paese. Nel 2009 Tutu ha ricevuto la Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile degli USA.

Infinite e irriducibili differenze fra i sessi.

PULSATILLA, FAUSTO BRIZZI
MASCHI CONTRO FEMMINE

Con La ballata delle prugne secche Pulsatilla è riuscita come nessun’altra prima a cogliere e amplificare la voce di una generazione di ragazze ironiche, sfrontate, libere di sentirsi cattivissime. A qualche anno da quel grande successo torna con un libro altrettanto divertente sulle infinite e irriducibili differenze fra i sessi. A farle da controcanto, alimentando e nutrendo il punto di vista maschile e dicendo quello che gli uomini non dicono, c’è Fausto Brizzi, regista delle più riuscite commedie degli ultimi anni. I due si sono conosciuti lavorando alla sceneggiatura del nuovo film di Brizzi, Maschi contro femmine, che sarà in tutte le sale cinematografiche italiane a ottobre. Ed è sbocciata la guerra a prima vista.

GLI AUTORI Valeria di Napoli, in arte Pulsatilla, lavora come scrittrice e sceneggiatrice. Ha raggiunto la notorietà con il libro La ballata delle prugne secche (Castelvecchi, 2006), tratto dal suo blog. In seguito ha pubblicato Giulietta Squeenz (Bompiani, 2008) e Quest'anno ti ha detto male. Lettere a Babbo Natale cestinate da lui medesimo e casualmente ritrovate (Bompiani, 2008). Fausto Brizzi è il regista di “Notte prima degli esami”, “Notte prima degli esami – oggi” e “Ex”. È stato sceneggiatore di molti fra i film di Natale diretti da Neri Parenti e collabora con “Il Messaggero”. Nel 2007 ha vinto un Nastro d'Argento speciale come “personaggio dell'anno”.

mercoledì 6 ottobre 2010

FAVINO: "SONO STATO CON UN ALTRO UOMO" L'outing continua...

FAVINO: "SONO STATO CON UN ALTRO UOMO"

da: cinema.excite.it
Parola d'ordine, viva l'outing. Se oggi tutte le prime pagine sono dedicate alla 'confessione' di Tiziano Ferro che ha dichiarato la propria omosessualità, nel mondo del cinema c'è qualcuno che ha provato l'esperienza con un altro uomo e non ha gradito,cioè Pierfrancesco Favino.

'attore, forse il più promettente della sua generazione, protagonista di successi quali 'Saturno contro' e 'Baciami ancora', ha dichiarato a tal proposito: 'Una volta ci ho provato, ero un ragazzino, anzi, è stato lui a provarci con me. Ma non è stata un'esperienza esaltante'.

Stavo in quella fase - spiega l'attore - in cui volevo capire che cosa desideravo dalla vita. Avevo paura di essere qualcosa di diverso rispetto a quello che ero e non volevo portarmi il dubbio per tutta la vita. Essere felice dovrebbe essere consentito a tutti'. L'attore ad oggi è felicemente sposato, con una bimba di nome Eva.

a proposito di confessioni e tendenze, Favino - che rivedremo in sala nelle pellicole 'Figli delle stelle' e 'Il giuramento di Ippocrate' - ha parlato anche di politica: 'Ho sempre votato a sinistra in questo momento non avrei difficoltà a votare Fini, se si candidasse. Dipende dagli alleati. Alle primarie potrei votare Vendola. In passato ho sempre avuto delle speranze - ha concluso - per persone che poi sono state fatte fuori dal partito stesso'.

Sono anni che girano voci sulla presunta omosessualità di Tiziano Ferro

Tiziano Ferro

Il ragazzo di Latina, timido, impacciato e non poco goffo, che partecipava alle prime trasmissioni televisive finendo sbeffeggiato dai conduttori (come a "Sarabanda" con Enrico Papi nel lontano 1997) e veniva scartato alle selezioni per la sezione Giovani di Sanremo (come gli accadde nel 1998), è diventato ormai da molti anni, da brutto anatroccolo, un elegante cigno della musica. Tiziano Ferro è uno dei pochi veri ambasciatori della musica italiana nel mondo.

da newnotizie:
Sono anni che girano voci sulla presunta omosessualità di Tiziano Ferro e, dopo l’outing di Ricky Martin a cui dopo poco è stato associato anche il nome del ballerino professionista di “Amici”, Valerio Pino, e l’appello di Alessandro Cecchi Paone, rivolto proprio all’amatissimo cantante italiano, di avere il coraggio di dire chiaramente se è davvero gay, il settimanale Novella pubblica la notizia che nell’autobiografia, che a breve uscirà su Tiziano, lui dichiarerà pubblicamente la sua omosessualità.

Questioni così personali non dovrebbero riguardare che il soggetto interessato e le persone che fanno parte della sua vita, eppure questo è un argomento che fa notizia, che rende la gente morbosa di conoscere l’intimità dei personaggi famosi; d’altro canto anche la richiesta di Cecchi Paone nei confronti dei gay più noti trova una giustificazione positiva, ovvero se nessuno avesse la necessità di nascondersi, molti problemi di intolleranza un po’ alla volta verrebbero meno.

Inoltre, ammettere le proprie preferenze sessuali metterebbe a tacere le continue ipotesi che di volta in volta colpiscono questo o quell’altro vip, come di recente è accaduto per Valerio Pino, messo in imbarazzo e in una situazione di difficoltà con parte della sua famiglia e non solo, infatti, non avrebbe mai voluto che si sapesse della sua relazione con Ricky Martin, viste le conseguenze spiacevoli che ancora deve sopportare; ma se il ballerino non ha mai smentito il gossip che l’ha reso molto più famoso e richiestissimo ovunque, assicura che tra lui e Tiziano Ferro non c’è mai stato niente.

A dire il vero fare outing sulla propria sessualità e non solo sembra appartenere ad una nuova tendenza; comunque sia l’innegabile talento che appartiene ad un cantante del livello di Tiziano Ferro e la stima e l’affetto che provano per lui i suoi tantissimi fan non cambierà di certo per una risposta ad una domanda che, forse, lui stesso si sarà stancato di sentire.


Alda Merini parla direttamente al cuore del popolo

ALDA MERINI
IL SUONO DELL’OMBRA

Poesie e prose 1953-2009

L’antologia raccoglie tutti gli scritti in poesia e in prosa di una delle protagoniste della letteratura italiana del Novecento. Dai più intriganti e coinvolgenti capolavori più conosciuti alle pagine dimenticate, questa raccolta è corredata da un ampio saggio critico e biografico di Ambrogio Borsani. Per la prima volta le raccolte poetiche degli inizi sono riproposte per intero: La presenza di Orfeo, Nozze Romane, Paura di Dio. Il volume comprende anche titoli più recenti e molto noti come Vuoto d’amore, Superba è la notte e l’ultimo lavoro, Il Carnevale della Croce, insieme ad altre rarità. Accanto alle prose autobiografiche L’altra verità e Lettere al dottor G., che testimoniano la straziante discesa agli inferi del manicomio, vengono riproposti integralmente i suoi racconti, da Il ladro Giuseppe alle suonate liriche di Delirio amoroso a Il tormento delle figure. Una sezione di aforismi, fulminanti e divertentissimi, documenta un’attività quasi ventennale. Il volume comprende inoltre una decina di poesie inedite.

L’AUTRICE Alda Merini (1931-2009), poetessa molto amata, personaggio trasgressivo e commovente, ha saputo parlare direttamente al cuore del popolo. Esordisce a diciannove anni nell’Antologia della poesia italiana contemporanea 1909-1949. La prima raccolta, La presenza di Orfeo (1953), è accolta positivamente da Pasolini, Montale, Quasimodo e altri. Dopo Tu sei Pietro (1961) iniziano vent’anni di silenzio, nel quale vive la drammatica esperienza dell’ospedale psichiatrico. Torna a scrivere nel 1979, dando vita alle poesie de La Terra Santa (1984). Nel 1993, con il premio Librex Montale, viene consacrata tra i grandi poeti contemporanei. In seguito vince il Viareggio e il premio speciale della presidenza del Consiglio.