LA GENERAZIONE TRADITA
di Pierluigi Celli
Gli adulti contro i giovani
Alla freccia lanciata dalla prima pagina di “Repubblica” con lo stratagemma retorico di una lettera al figlio che, terminati gli studi, viene invitato a lasciare il Paese e cercare lavoro all’estero, segue questo agile saggio, in cui Pier Luigi Celli ripercorre le polemiche infuocate provocate dalla sua sortita, sincera, in relazione a un problema molto serio: il futuro dei nostri figli. Il Direttore Generale della Luiss, la prestigiosa università di Confindustria ci parla dell’Italia di oggi. E o fa analizzando con competenza, ironia e consapevolezza anche molto critica le regole che governano il lavoro, quelle che determinano l’accesso al lavoro, e ancora quelle che riguardano la formazione: gli studi e il sistema di trasmissione del sapere e del potere. Celli trova che l’attuale classe dirigente manchi di onore ed è profondamente perplesso sul futuro socioeconomico del nostro Paese, attualmente non vede nulla all’orizzonte. Dopo anni di battaglie per il cambiamento, la sua diagnosi è radicale: “Se avessi vent’anni, me ne andrei all’estero”.
L’AUTORE Pier Luigi Celli ha ricoperto, tra gli altri, gli incarichi di direttore delle Risorse umane in Rai, Omnitel, Olivetti, Eni ed Enel, è stato direttore generale della Rai, presidente di Ipse 2000, responsabile della Direzione Corporate Identity della Unicredit. Attualmente è amministratore delegato e direttore generale dell’Università Luiss. Per Mondadori ha pubblicato Comandare è fottere (2008).
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