FRATELLI IN GUERRA
di Gus Russo e Stephen Molton
I Kennedy, i Castro e l’omicidio politico
La morte di JFK è il vulnus del Ventesimo secolo americano. Un’ossessione che ha perseguitato più generazioni. In queste pagine leggerete di ciò che non è mai stato detto né scritto. Della determinazione di Bob Kennedy a uccidere Fidel Castro; del coinvolgimento di Fidel Castro nell’assassinio di John Kennedy. Di ciò che fu taciuto alla Commissione Warren, da Bob (per proteggere l’eredità familiare) e da Lyndon Johnson (per proteggere la sicurezza nazionale). Ora finalmente il mondo può sapere.
L’assassinio di John F. Kennedy, trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti, fu l’evento più sconvolgente degli anni Sessanta, un punto di non ritorno per la storia americana. Dopo Dallas, l’omicidio politico entrò nel Dna del paese. Fu anche l’avvenimento che mutò in modo drastico il corso della Guerra fredda. John e Robert Kennedy, avatar del privilegio americano, incarnazioni delle speranze di una generazione, fronteggiavano Fidel e Raúl Castro, riformisti il cui esperimento utopico stava naufragando nella violenza. Tra loro, come una scheggia impazzita, Lee Harvey Oswald, uomo mediocre e confuso, che con tre colpi di fucile a Dallas avrebbe cambiato la Storia. Questi cinque uomini, legati da vincoli insospettabili eppure profondi, scrissero insieme una delle pagine più tragiche e misteriose del XX secolo.
Nella migliore tradizione del giornalismo investigativo, Russo e Molton hanno dato una nuova, inquietante versione dell’assassinio Kennedy, delle sue vere radici, delle sue lunghissime ripercussioni. Nello stile del docu-drama, la narrazione segue Oswald dai suoi primi anni fino alla Russia, poi in Louisiana e Texas dove la sua personalità subisce una drastica implosione; i due Castro nella loro evoluzione da intellettuali oppressi a tiranni consumati; JFK dall’inizio della sua avventura presidenziale al suo ultimo respiro; Bobby da “anima nera” del fratello fino alla redenzione in un umanitarismo rigoroso. In oltre trent’anni di ricerche, gli autori hanno scovato testimoni finora inascoltati, hanno raccolto documenti inediti, hanno avuto accesso a segreti rimasti tali per mezzo secolo. Il risultato è una cronaca incalzante che dà conto delle vere motivazioni del gesto di Oswald, della guerra internazionale di spie, delle informazioni su cui Cuba, l’Unione Sovietica e la Cia hanno mantenuto un silenzio tombale per quasi cinquant’anni. Per i neofiti, è il più esauriente e accessibile resoconto sull’omicidio Kennedy. Per i lettori già appassionati alla vicenda, una fonte di nuove informazioni che costringerà a riconsiderare come e perché i fatti di Dallas siano potuti mai accadere.
GLI AUTORI
Gus Russo è nato e risiede a Baltimora, Maryland. Da studente è stato attivista contro la Guerra del Vietnam e ha lavorato per Robert Kennedy durante la campagna del 1968 per le presidenziali. Dal suo interesse per l’assassinio di John F. Kennedy sono nati importanti reportage giornalistici, programmi televisivi e saggi, che gli sono valsi due nomination per il Premio Pulitzer.
Stephen Molton è romanziere, sceneggiatore, drammaturgo e in passato ha diretto una televisione via cavo. Vive tra New York e Pioneertown, California.
Nessun commento:
Posta un commento