A MOSCA, A MOSCA!
di Serena Vitale
Un viaggio attraverso la cultura e la vita della grande Russia. È la fine degli anni Sessanta quando Serena Vitale, poco più che ventenne, parte dalla nativa Brindisi per approdare nel gelo della Mosca staliniana, armata di una borsa di studio e del più incondizionato amore per la grande narrativa russa. Fin da subito Serena è costretta ad accorgersi che prima di occuparsi di letteratura bisogna pensare alla sopravvivenza. Per esempio saper barattare gli ambiti oggetti portati dal Kapstranà (paese capitalista) da cui si proviene con un paio di stivali a prova di neve e soprattutto saper tenere la bocca ben chiusa perché le orecchie del KGB sono veramente dappertutto. In una galleria di racconti irresistibili, Serena Vitale ci restituisce un’immagine viva della Russia sovietica negli aspetti più paradossali e tragicomici della vita quotidiana, come in quelli più drammatici dell’ideologia, della cultura e della censura. Fino ad arrivare ai giorni nostri, alla Russia dei nuovi ricchi e dei milioni di poveri senza voce, accompagnandoci così in un viaggio indimenticabile pieno di amore e ironia.
L’AUTRICE Serena Vitale vive a Milano, dove insegna Lingua e Letteratura russa all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Slavista di fama internazionale, traduttrice, ha pubblicato Il bottone di Puškin (Adelphi 1995, premio Viareggio per la saggistica, premio Basilicata per la narrativa, premio Comisso per la biografia), tradotto in nove lingue, La casa di ghiaccio. Venti piccole storie russe (Mondadori 2000, premio Bagutta, premio Chiara, premio Brancati), anch’esso tradotto in più lingue europee, e L’imbroglio del turbante (Mondadori 2006, premio PEN Club, premio Grinzane Cavour). Nel 2009 sono usciti inoltre Gatti in crisi d’identità. Tre racconti, due gatti e novanta cartigli (con le illustrazioni di Vladimir Novák, Salani), e Sinan Pascià e Jem Sultano (Archinto).
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