martedì 2 novembre 2010

L’Est europeo nella seconda metà del Novecento

NON SARÀ LA TERRA
di Jorge Volpi

Un romanzo che gioca su più registri, quello della narrazione scientifica, dell’indagine poliziesca e della ricostruzione storica, per raccontarci le grandi trasformazioni che hanno sconvolto l’Est europeo nella seconda metà del Novecento, dall’invasione dell’Ungheria all'ascesa di Yeltsin, introducendoci contemporaneamente negli affascinanti meandri del Progetto Genoma Umano. Nel vortice della storia, tre donne intrecciano i loro destini. La biologa sovietica Irina Gránina assiste alla caduta del comunismo e si deve confrontare con l’istinto di ribellione della figlia adolescente, prima vittima del trionfo del capitalismo. Dall’altra parte del mondo Jennifer Moore, alta funzionaria del Fondo Monetario Internazionale, lotta contro l’ambizioso marito e con la sorella, il suo esatto opposto: un’attivista del movimento contro la globalizzazione. Infine Éva Halász, genio dell’informatica ungherese, impegnata a indagare i segreti dell’intelligenza umana e vittima dei suoi troppi e sempre più gelosi amanti.

L’AUTORE Jorge Volpi (1968) è uno dei più importanti scrittori messicani contemporanei. Si è imposto all’attenzione dei lettori di tutto il mondo con In cerca di Klingsor, pubblicato da Mondadori nel 2000. Attualmente dirige la televisione culturale messicana “Canal 22”.

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