lunedì 15 novembre 2010

Un avvincente romanzo di investigazione: «tra intelligenza e cuore»

IL CAPPOTTO DI PROUST
di Lorenza Foschini

Storia di un’ossessione letteraria

A partire dal vecchio capotto appartenuto a Marcel Proust, scovato nel Museo Carnavelet, Lorenza Foschini propone al lettore un’elegante e avvincente investigazione dei paesaggi proustiani: dimore, rapporti, conflitti, sentimenti e riflessioni, persone e carte perdute e ritrovate. Dietro gli oggetti, l’indagine «tra intelligenza e cuore» di questo libro anima una galleria di personaggi, rappresentati anche in una serie di rare fotografie.
Coloro che hanno contribuito a tramandare la memoria di uno dei massimi scrittori del Novecento, e a rendere più comprensibile il libro della sua vita, vengono tratteggiati con perizia e ricchezza di particolari inediti: il raffinato bibliofilo Jacques Guérin, il rigattiere e collezionista inconsapevole Werner, l’ombroso fratello medico di Marcel, Robert, e l’acida moglie Marthe. Di tutti viene ricostruita in queste pagine la straordinaria, e talora involontaria, avventura all’ombra di un capolavoro e del suo grande
protagonista.

L’AUTRICE Lorenza Foschini, napoletana di nascita, già dal 1977 inizia a lavorare nel giornale “Il Mattino di Napoli”. Più tardi, nel 1986, diventa conduttrice e vaticanista per il TG2. Ha autoredatto il programma “Misteri” e condotto i programmi “Il filo di Arianna” e “La tomba di Pietro”. Ha pubblicato Misteri (1997) e alcune traduzioni di Marcel Proust. Attualmente è vicedirettore di Rai Notte.

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