martedì 14 dicembre 2010

Vauro. Scritti corsari, pirateschi arrembaggi dialettici...



FARABUTTO
Dichiarazioni d'amore molesto
di Vauro Senesi

Impenitenti, sarcastici, ironici, velenosi, ma anche inaspettatamente poetici: gli scritti satirici di Vauro riverberano il suo sguardo graffiante sull’Italia, la nostra politica, il pantano nostrano e internazionale. Sono – ognuna a suo modo – dichiarazioni d’amore: non quello sdolcinato buono al più per incartare cioccolatini, né quello interessato a cui si intitolano partiti. Sono scritti corsari, pirateschi arrembaggi dialettici, dichiarazioni d’amore molesto.
Se avete fatto le ore piccole pur di non rinunciare al piacere liberatorio della satira di Vauro ad Annozero, se avvertite il bisogno di un prontuario di resistenza umana per non affogare nell’onda di melma che minaccia di sommergerci, questo è il libro che aspettavate. Un concentrato di pensieri, parole e disegni, corrosivo antidoto alla catalessi mediatica.

L'AUTORE Vauro Senesi è stato allievo di Pino Zac, con il quale nel 1978 ha fondato Il Male. Dal 1986 al 2006 è stato editorialista e vignettista de il manifesto, collaborazione che prosegue tuttora in maniera più saltuaria. Le sue vignette sono state pubblicate sulle più importanti testate italiane e estere: Satyricon, Linus, Cuore, I Quaderni del Sale, L'Echo des Savanes, El Jueves e Il Diavolo. È stato direttore del settimanale satirico Boxer, collaboratore del Corriere della Sera e di Smemoranda. Nel 1996 ha vinto il Premio di Satira politica di Forte dei Marmi. Attualmente è vignettista e inviato di PeaceReporter e collabora con la ONG Emergency, occupandosi dell'informazione e della comunicazione. È membro del Comitato Centrale del Partito dei Comunisti Italiani. Nel 1994 è stato querelato dalla senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati per una vignetta pubblicata sul settimanale Il Venerdì di Repubblica, insieme al direttore responsabile del periodico. È stato assolto nel 1998 con sentenza di terzo grado.

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