Jane Austen è una scrittrice molto popolare sebbene molto controversa nel panorama della letteratura inglese. Romantica come collocazione storica – nacque nel 1775 e morì nel 1817 – Jane Austen è molto vicina alla nostra epoca in quanto i suoi personaggi sono veri e vivono le loro quotidiane contraddizioni. Per questo attrae la nostra attenzione di lettori del 21° secolo. Nata in un periodo di grandi cambiamenti sociali e economici, i suoi romanzi rispecchiano solo una parte di quel mondo in evoluzione, quella parte del mondo a lei familiare e nota: la nobiltà di campagna che tentava di imitare l’aristocrazia, viveva di balli e pettegolezzi e in cui un uomo in possesso di una cospicua fortuna economica era sicuramente alla ricerca di una moglie. La sua ironia è sottile e volta a sottolineare, senza cattiveria, quelle pecche e quella ignoranza tipica di una middle class che stava facendosi spazio non solo economicamente ma anche culturalmente.
La sua attualità sia a livello di storie sia per ciò che riguarda lo stile, è dimostrata dalla grande quantità di opere letterarie che tendono a dare un sequel a quello che viene generalmente considerato il suo capolavoro Orgoglio e Pregiudizio. I protagonisti del romanzo, Elizabeth e Darcy, vengono addirittura descritti alle prese con criminali e zombi.
E il cinema non è sicuramente da meno: pensiamo agli adattamenti, dai primi in cui i protagonisti in bianco e nero erano del calibro di Sir Laurence Olivier (Pride and Prejudice, 1941) a quelli in cui si cimentano star Holliwoodiane quali Hugh Grant e Emma Thompson (Sense and Sensibility, Oscar per la sceneggiatura della stessa E. Thompson nel 1995) e Keira Knightley (Pride and Prejudice, 2005).
I tempi sono diversi, ma l’interesse è identico. Anzi, addirittura la nuova Bollywood trae ispirazione con Bride and Prejudice (2004), un musical, e Renée Zellweger con Hugh Grant e Colin Firth la re-interpretano in chiave londinese moderna nel Diario di Bridget Jones (1996). Dunque non rimane che riprendere in mano la Signorina Jane Austen e dare una rilettura ai suoi tesi scritti con passione e con arguzia femminile.