AMENI INGANNI
di Giuseppe Culicchia
Alberto ha due grandi passioni che coltiva nella solitudine della sua inaccessibile mansarda: i modellini di astronavi e le modelle di Penthose e Hustler, delle quali conosce ogni segreto anche grazie a Twitter. Alberto non ha vent'anni, ma quasi quaranta. Iscritto a Fisica, ha falsificato tutti i voti del suo libretto universitario; non lavora, e vive solo con sua madre.
Quando la mamma all'improvviso muore Alberto è in difficoltà, costretto a occuparsi di cose nuove, inquietanti e sconosciute: come preparasi da mangiare, come aprire un conto in banca. Un giorno, per caso, rincontra Letizia, la sua fidanzata del liceo, e capisce che è la sua reale occasione per spezzare la solitudine. Con la stessa paziente perizia con cui assembla i pezzi delle astronavi o esamina ogni centimetro delle sue amiche patinate, dà inizio al suo assedio. Tutto fatto di menzogne, a cui è lui il primo a credere. Culicchia ci dà un romanzo veloce e spietato nel descrivere i rituali distorti del mondo globalizzato e l’ordinaria follia di un fallimento.
L’AUTORE Giuseppe Culicchia (Torino 1965) ha pubblicato i primi racconti nell’antologia Papergang Under 25 III (1990) a cura di Pier Vittorio Tondelli. Oltre a Tutti giù per terra (1994), ha pubblicato, tra gli altri, Il paese delle meraviglie (2004) e Un’estate al mare (2007). Il suo ultimo romanzo pubblicato da Mondadori è Brucia la città (2009).
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