Amore vero è volersi ogni giorno…

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COME PRIMA
di Maria Ventura
Da oltre quarant’anni vivo con lo stesso uomo, Andrea. Ci siamo sposati dopo trentacinque di convivenza, avvertendo all’improvviso il ridicolo dei luoghi comuni sui quali avevamo appassionatamente e concordemente basato la nostra unione: amore vero è volersi ogni giorno, sentirsi liberi da vincoli e contratti, non dare mai nulla per definitivo e scontato… Avendo compiuto un investimento sentimentale enorme sulla coppia “dinamica”, abbiamo trascorso metà della nostra vita estenuandoci in litigi, crisi, “messe a punto”, pause di riflessione, rotture, addii, ritorni. Esigevamo il rapporto perfetto, risparmiato dalla routine e dal degrado della quotidianità coniugale. Cinque anni fa, dopo aver rischiato di perderci per sempre, ci siamo sposati: una cerimonia clandestina, senza figlie, nipoti e amici, decisa per due fondamentali ragioni. La prima: difenderci da noi stessi, e cioè costringerci a riflettere almeno per tre anni (quelli necessari per il divorzio) prima di separarci per sempre. La seconda: aver capito che convivere o sposarsi era la stessa cosa, perché comporta gli stessi rituali, gli stessi problemi, lo stesso impegno. Di fatto, il matrimonio non ha cambiato nulla nel nostro rapporto: dal giorno della cerimonia ci siamo lasciati tre volte, abbiamo continuato a litigare, “puntualizzare”, sbattere la porta e riconciliarci appassionatamente. Sono certa (ed è quello che in tutti i miei libri cerco di dimostrare) che i grandi amori non finiscono mai: l’importante è conoscere l’arte di salvarli. Io l’ho imparato “sul campo” ed ho la presunzione di essere diventata una maestra nello scorgere le trappole della vita di coppia, neutralizzare gli incidenti di percorso più rovinosi, saper distinguere tra dignità e orgoglio, mettere in moto tutte le strategie di pronto soccorso… Ogni settimana ne dibatteremo insieme affrontando un tema diverso, con uno spazio aperto anche alle ragazze più giovani.Maria Venturi
L’AUTRICE Maria Venturi (Firenze, 1º agosto 1933) è una scrittrice e giornalista italiana. Vive a Brescia dove inizia la sua carriera di scrittrice. A soli diciassette anni vince il suo primo premio letterario con una raccolta di liriche. A venticinque invia un racconto all’editore Einaudi. Le risponde Italo Calvino, che la incoraggia a continuare a scrivere.
Si è laureata in lettere antiche, e ama definirsi ‘scrittrice a luci rosa’, ed alterna la carriera di autrice di bestseller a quella di giornalista.
Ha diretto ‘Novella 2000’, ‘Anna’, collabora con ‘Oggi’, ‘Bella’, ‘Il Messaggero’. I suoi romanzi, quasi tutti dei bestseller spesso diventano sceneggiati televisivi di grandissimo successo. Tra questi ricordiamo ‘Incantesimo’, ‘Butta la luna’ in onda su RaiUno.